Melone Mantovano IGP: il commento di Francesca Nadalini
"Si tratta di un grande risultato - continua Francesca - perché ha dimostrato innanzitutto che era giusto credere nelle caratteristiche del nostro prodotto: la storicità dei nostri territori e l'unicità dei nostri terreni rendono il melone mantovano unico in tutta Europa. In secondo luogo, la tenacia ripaga: dal 2005 il presidente Mauro Aguzzi è impegnato per produrre tutte le carte richieste dai vari enti e istituzioni. Non ha mai desistito, anche quando la burocrazia e gli interessi politici ci erano contro - quello dei marchi IGP è un equilibrio delicato tra le nazioni europee - e alla fine, con le sole nostre forze, siamo riusciti a farci riconoscere".
Ora si prospetta solo l'inizio di un nuovo, lungo cammino. Francesca ricorda: "I prossimi obiettivi da raggiungere sono: incentivare nuovi soci ad aderire al marchio Igp, far evolvere il Consorzio di promozione in Consorzio di valorizzazione e tutela e, infine, creare una rete commerciale europea all'interno della quale valorizzare il prodotto con il marchio giallo e blu dell'IGP".
"Ad oggi - conclude Francesca Nadalini - solo quattro produttori, anche se i più grandi in termini di volumi e superfici, producono e distribuiscono meloni a marchio IGP ma, a questo punto, ci sentiamo di avere in mano la possibilità di offrire esperienza e nuove opportunità di business in Italia e in Europa ad altre aziende. Il passaggio a Consorzio di tutela, infine, ci permetterà di accedere a nuovi finanziamenti, da cui fino ad oggi eravamo esclusi, e di svolgere una maggiore attività di marketing".
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