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Attribuzione ufficiale 5 novembre 2013

IGP per il Melone mantovano: Lombardia ed Emilia festeggiano. Nord Europa e Russia nuovi obiettivi

Una grande opportunità per vendere meglio e ampliare i mercati di riferimento: il presidente del Consorzio del melone mantovano Mauro Aguzzi commenta così il via libera definitivo dalla Commissione Europea all'iscrizione dell'IGP Melone Mantovano nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.

L'ufficialità del riconoscimento è arrivata con la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 5 novembre scorso. Con questo passaggio ufficiale si conclude un iter iniziato nel 2007; nel luglio 2011, con decreto ministeriale, era stata accordata, a livello nazionale, la protezione transitoria. A quel punto era stata inviata l'istanza alla Commissione europea e il 9 maggio 2013 era stata pubblicata la domanda di registrazione.

"L'auspicio di tutti - spiega Aguzzi - è che questo traguardo, molto atteso, offra la possibilità di commercializzare più prodotto, a prezzi sempre più soddisfacenti, approdando anche su nuovi mercati esteri: abbiamo già fatto conoscere il nostro melone in Svizzera, Austria, Francia, Germania; la speranza è di poterci affacciare anche sui Paesi del Nord Europa e in Russia. Il mercato italiano è saturo, diversificare gli obiettivi è necessario."

"Il 2013 - prosegue il presidente del Consorzio - è stato molto difficile: il clima avverso si è ripercosso sulla produzione riducendo i quantitativi, le piante erano in difficoltà. Tra piogge e malattie correlate, abbiamo avuto un calo che in certe zone ha raggiunto il 30%. Per la prossima campagna ci auguriamo che il nostro "distretto", complice l'Igp, possa rilanciarsi e che aumentino il numero di aziende che si aggregheranno per produrre frutti 'certificati'. Le premesse per fare bene ci sono: il prodotto è di qualità, la zona vocata."

Le aziende aderenti al Consorzio sono una quarantina e coltivano su oltre 2.300 ettari; la zona di produzione dell'Igp "Melone Mantovano" interessa un territorio ricadente anche nelle Province di Cremona (lo si coltiva nei Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Rivarolo del Re ed Uniti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio e Spineda), Modena (Concordia sulla Secchia, Mirandola e San Felice sul Panaro), Ferrara (Bondeno, Sant'Agostino e Cento) e Bologna (Crevalcore, Galliera e San Giovanni in Persiceto).

In provincia di Mantova, l'area di produzione comprende i Comuni di Borgoforte, Carbonara, Castellucchio, Cavriana, Ceresara, Commessaggio, Dosolo, Felonica, Gazoldo degli Ippoliti, Goito, Magnacavallo, Marcarla, Mariana Mantovana, Piubega, Poggio Rusco, Pomponesco, Quistello, Redondesco, Rivarolo Mantovano, Rodigo, Sabbioneta, San Benedetto Po, San Martino dall’Argine, Sermide e Viadana. Solo nel virgiliano, il fatturato garantito da questa coltura è di circa 70 milioni di euro.

L'Igp ottenuta caratterizza i meloni allo stato fresco delle due varietà botaniche Cucumis melo L.: quella cantalupensis (melone cantalupo) con frutti lisci di forma sferica o sub-sferica, dalla buccia di colore grigio verde tendente al giallo, e la varietà reticulatus (melone retato), che ha frutti di forma tendenzialmente tondeggiante o ovale, con un evidente reticolo epidermico. Le cultivar utilizzate sono riconducibili alle tipologie di riferimento Honey Moon (tipologia liscia), Harper (retata senza incisura della fetta) e Supermarket (retata con incisura della fetta).

"Da adesso in poi dovremo comunicare il più possibile il melone mantovano e legare il prodotto al nome - conclude Aguzzi – cercando anche di far capire che si tratta di un frutto versatile, che si presta a molteplici impieghi in cucina."

Soddisfatte anche le istituzioni: "E' un risultato importante e un ulteriore riconoscimento che viene conferito alla tipicità e all'alta qualità della nostra agricoltura", commenta l'assessore regionale all'Agricoltura dell'Emilia Romagna Tiberio Rabboni. "L'ottenimento dell'Igp potrà anche dare nuovo slancio all'attività di tanti agricoltori che sono stati duramente colpiti dal terremoto del 2012."

Per l'assessore alle Politiche Agroalimentari della Provincia di Mantova Maurizio Castelli "è un traguardo che premia la professionalità degli imprenditori del settore in un territorio che interessa due Regioni per un prodotto avviato sempre più consistentemente ai mercati di tutta Europa".

Autore: Mirko Aldinucci