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Parla il presidente di Coldiretti Cavallino Treporti

Crisi dei consumi: se 5 kg di insalata non valgono un caffe'

Giunti quasi al termine della stagione orticola, FreshPlaza ha chiesto a Michele Borgo, presidente della Coldiretti di Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia, un bilancio della campagna.



"Ripercorriamo con assoluta amarezza un anno difficile per il settore agricolo di Cavallino Treporti - esordisce Borgo - iniziato con un fenomeno calamitoso, l'abbondante nevicata del febbraio scorso accompagnata da forte vento (vedi notizia su FreshPlaza del 15/02/2013) che ha lasciato un'interminabile scia di danni. Poi è arrivata la primavera piovosa, seguita da un'estate siccitosa mentre prezzi e consumi sono andati via via scemando per tutte le produzioni del nostro territorio ad alta specializzazione."

Solo un paio di esempi a conferma di ciò: nei giorni scorsi, a un'asta, il radicchio di Treviso è stato battuto a 8 centesimi/kg; l'insalata è quotata 20-25 cent/kg. Se, mediamente per arrivare al valore di un caffè servono 8 kg di pregiato radicchio di Treviso, o 5 kg di insalate, allora non è nemmeno questione di prezzo: mancano i consumi. E le cose non cambiano nemmeno per i cosiddetti prodotti a servizio, vedi IV gamma.



"La crisi economica, che ormai da molti anni investe il settore primario, sta portando a una mancata crescita delle aziende, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti in innovazione tecnologica e colturale", lamenta Borgo.

"Infine, la quasi totale assenza di credito bancario e le inesistenti politiche di sviluppo - benché costantemente sollecitate - completano un quadro a tinte fosche. L'ottimismo e la capacità di adattamento dei produttori si stanno esaurendo. Siamo consapevoli che la crisi ha messo in luce, se mai ce ne fosse stato bisogno, la fallimentare gestione dei mercati tradizionali che mostra tutti i suoi limiti, mentre prendono quota sempre con maggior vigore le vendite dirette, ancora di salvezza per alcune realtà, ma purtroppo non sufficienti per veicolare tutto il nostro prodotto".

"A questo punto - conclude il presidente Borgo - è difficile, anche per gli stessi operatori del settore, proporre soluzioni percorribili, in considerazione del fatto che siamo tutti sulla stessa barca e che, se la nostra classe politica non inizia a riprendere seriamente in mano il timone e non si abbassa a remare con noi, non raggiungeremo mai una ripresa degna di questo nome".