Regno Unito: nuovo massimo per la quota di mercato di Aldi
Edward Garner, direttore presso Kantar Worldpanel, ha detto: "Il tasso di crescita anno-su-anno del 31,7% registrato da Aldi è solo l'ultimo di una serie ininterrotta di dati con un segno più a doppia cifra cominciata ai primi mesi del 2011".
"Il retailer ha fatto un lavoro particolarmente buono nel trasmettere il suo messaggio di prezzi competitivi mediante la campagna 'Like Brands Only Cheaper' ('Come di marca, ma più economico') prima, e la successiva 'Swap and Save' ('Cambia prodotto e risparmia'), che hanno chiaramente differenziato la catena di supermercati dalle altre."
"La crescita del 13,1% della catena Lidl - prosegue l'esperto - è stata un po' oscurata dalla performance di Aldi, anche se mantiene comunque un forte andamento. La quota di mercato delle due catene di discount, pari al 6,8% complessivo, continua a crescere e, da marzo di quest'anno, è rimasta sopra quella di Co-operative".
Le uniche catene di negozi alimentari che si sono dimostrate capaci di resistere all'avanzata dei discount sono state Sainsbury's e Waitrose, che hanno sbaragliato il mercato, con una crescita rispettivamente del 3,7% e del 7,6%. La polarizzazione del mercato alimentare "non accenna a diminuire", con Tesco, Asda e Morrisons che registrano tutte una crescita al di sotto della media del mercato (3%).
Nel periodo di 12 settimane che si è concluso il 13 di ottobre, l'inflazione alimentari è rimasta al 4,2%. Un dato questo che supera la crescita complessiva del 3% del mercato dei generi alimentari, e che implica una maggiore pressione sulle famiglie a gestire la propria "inflazione personale" cercando prezzi più bassi.
Fonte: Kantar Worldpanel
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