I prezzi dei discount Aldi e Lidl aumentano piu' di quelli della concorrenza
Ad agosto 2013, i clienti dei discount hanno sborsato il 4% in più per i loro acquisti di quanto avessero fatto nello stesso mese dell'anno precedente. Il tutto accadeva mentre i prezzi dei supermercati tradizionali aumentavano solo dell'1,6%.
Le ragioni di questo aumento sono diverse. Ad aver influito sui prezzi dei generi alimentari è stato, infatti, l'aumento dei costi delle materie prime, ma anche la crescente offerta presso i discount di articoli di marca, prodotti biologici e prodotti regionali. Generalmente, tutti questi prodotti sono più costosi.
I tempi in cui i discount portavano avanti una guerra dei prezzi l'uno contro l'altro e con le catene di supermercati tradizionali sono finiti. Matthias Queck dell'agenzia di ricerca Planet Retail ritiene che i motivi siano diversi. "Da una parte, i supermercati tradizionali si sono resi conto di non poter vincere in una guerra di prezzi contro i discount, e quindi hanno deciso di distinguersi sul terreno della freschezza e del servizio. Dall'altra parte, i discount non sono interessati ad abbassare ulteriormente i prezzi, dato che hanno estremamente bisogno di denaro per la ristrutturazione delle loro filiali nazionali e per i progetti di espansione all'estero."
Per lungo tempo il rincaro dei prezzi non ha danneggiato i discount. Nei primi sette mesi di quest'anno, i fatturati di Aldi e Lidl sono aumentati del 4,6%, mentre quello dei supermercati tradizionali è aumentato del 3,2%. Tuttavia, è lecito chiedersi se i discount non stiano tirando troppo la corda.
Ad agosto 2013, per la prima volta dopo molto tempo, i supermercati tradizionali hanno registrato una crescita di fatturato superiore a quella dei discount. Secondo Kecskes, i consumatori hanno notato che le differenze di prezzo tra i discount e i supermercati tradizionali sono diminuite.
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