Negli ultimi anni sono andate aumentando le sinergie tra produzioni locali e realtà distributive: ciò è particolarmente evidente quando l'insegna ha la propria sede legale e la piattaforma operativa in una determinata area "zonale", ancorata a zone extraurbane di realtà provinciali. L'insegna cooperativa "3A" (all'origine "Alimentaristi Astigiani Associati") di Asti ricalca bene questo modello, in cui la prossimità è prima di tutto quella all'economia del territorio circostante.Come riferisce a FreshPlaza Santo Cannella, Direttore Generale del Gruppo astigiano, partner strategico da oltre 10 anni di Simply® Italia (l'insegna di supermercati affiliata al Groupe Auchan): "A quasi 40 anni dalla nascita della nostra cooperativa, la vicinanza al territorio e alle sue imprese che ci contraddistingue si conferma coerente all'ispirazione sociale della cooperazione, che abbiamo sviluppato nel tempo grazie alla relazione instaurata con i nostri associati, ad oggi 130 commercianti di prossimità che vivono a diretto contatto con la clientela attraverso una rete capillare di oltre 200 negozi tra Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta."
"La nostra svolta è arrivata nel 2005 – racconta Cannella - con la creazione della piattaforma ortofrutta adiacente alla nostra sede, che ha permesso di gestire in modo centralizzato la nostra rete di approvvigionamento e distribuzione, mettendo in efficienza il nostro servizio grazie alla leva della competitività di sistema e del rafforzamento della gamma di referenze locali."
Da "cabina di regia" dei freschi (ad eccezione della carne) a "boutique del localismo", il passaggio è stato quasi naturale, come spiega il Responsabile Ortofrutta, Luigi Campanale: "La forza della nostra piattaforma sta nel suo dinamismo, cioè nella capacità di animare quotidianamente un 'dibattito aperto' con l'agricoltura locale e i nostri associati. Nonostante la ben nota fragilità del prodotto locale, infatti, che verte sulla discontinuità di fornitura, noi operiamo un po' come una borsa merci. La sfida del distributore di prossimità è quella di fare da 'aggregatore' di piccole realtà produttive premiando una logistica semplice e una filiera corta, sinonimo di sostenibilità e freschezza per il consumatore."
Santo Canella e Luigi Campanale.
E l'approccio appare pagante; a dispetto dei dati sul calo dei consumi, infatti, il fatturato dell'insegna 3A mostra costanti incrementi: +25% sull'anno scorso e un previsionale +30% sull'anno in corso, con un'incidenza dell'11% corrispondente al valore in volumi dell'ortofrutta. "Questo reparto – continua il direttore - oltre ad essere universalmente riconosciuto come il 'biglietto da visita' di ogni negozio, per noi rappresenta un'autentica peculiarità d'insegna, in quanto traduce appieno la nostra mission di vicinanza al territorio, permettendoci di aggiungere un 'valore domestico' alla nostra proposta verso il consumatore."
Conclude Campanale: "La nostra professionalità deve mediare quotidianamente due fattori, necessità e stagionalità, arrivando a creare mini-assortimenti di prodotti di nicchia richiesti anche da singole porzioni di associati. Ma questa complessa operatività esprime la nostra vitalità distintiva, per cui l'oggi è diverso da ieri e domani, ma sempre fedele al nostro core business: semplificare la spesa del cliente offrendo un assortimento selezionato, con buon equilibrio tra convenienza e qualità, a portata di casa e territorio."