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La catena commerciale Metro lascia l'Inghilterra e punta sull'Italia

Un investitore tedesco punta sull'Italia. Non è molto frequente ma capita. Ora la catena commerciale tedesca Metro lascia Londra e punta su Roma e Milano.

Il gigante dei cash & carry colloca l’Italia negli otto paesi chiave del business e, tra quest’anno e il prossimo, investirà 40 milioni per terminare la ristrutturazione dei 48 grandi punti vendita. Oltre che mettere sul piatto le risorse necessarie per aprire piccoli cash & carry (2-3mila mq) nei centri di Milano e Roma, a stretto contatto con le reti dei migliori ristoranti.

Il gruppo Metro cash & carry è presente in 29 paesi con 700 punti vendita e fattura 31 miliardi. In Italia nel 2012 la società ha realizzato ricavi per 1,66 miliardi, in calo rispetto gli 1,7 dell’anno prima; in contrazione anche gli utili, da 17,4 milioni a 14,7 dell’anno scorso. L’anno scorso la Metro tedesca ha iniettato nella controllata tricolore circa 2 milioni in conto capitale.

Ma non è tutto rose e fiori. I consumi sono in grave crisi e i distributori ne risentono. Per il nostro Paese Metro ha lanciato il programma Butterfly 2015, con l’intento di aumentare il focus strategico sulle aree di forza, per esempio nell’Horeca (acronimo di hotel, ristorazione e bar). A Roma Salaria Metro ha inaugurato la prima "Casa dell’Horeca ma altre aperture ci saranno sia a Roma che a Milano.

Diverso il discorso per le piazze "minori", cioè per quelle città più piccole e meno dinamiche. Metro a Pescara ha sperimentato uno store con molto fresco e freschissimo e servizio al cliente. Questo progetto potrebbe salvare anche i negozi di 8 città in profondo rosso: Bari, Bolzano, Catania, Mestre, Lecce, Padova, Pordenone e Verona.
Data di pubblicazione: