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Argomento di stretta attualità, soprattutto ora che l'Etossichina è stata messa al bando dall'Unione europea, creando notevoli problemi commerciali al prodotto italiano che non ha usufruito delle deroghe concesse invece in altri paesi europei (vedi articolo su FreshPlaza del 14/10/2013).
FreshPlaza (FP) - Professore, molti operatori sono in notevole difficoltà, in questa campagna, per l’impossibilità di utilizzare l'Etossichina nella prevenzione del riscaldo superficiale delle pere durante la conservazione.
Paolo Bertolini (PB) - Effettivamente, l'abolizione dell'Etossichina ha costretto gli operatori a un radicale cambiamento di strategie, sia per quanto riguarda i trattamenti che la regimazione termica. Molti, e non solo in Italia, sono giunti impreparati a questo momento.
FP - Dalle vostre ricerche, condotte nell'ambito di AGER Innovapero, è emersa qualche indicazione per gli operatori ormai "stressati" da questo problema?
PB - Le confesserò che ha stressato anche noi! Negli ultimi mesi, sia io che il dottor Folchi abbiamo ricevuto moltissime richieste di consigli e indicazioni per affrontare l'attuale campagna di conservazione delle pere. Sulla base dei nostri studi, abbiamo detto chiaramente cosa non bisogna fare. In primo luogo, abbiamo sconsigliato l'uso della Atmosfera controllata dinamica per la conservazione delle pere Abate Fetel, in quanto determina la comparsa del Riscaldo molle, una alterazione indotta dal basso ossigeno. Mentre, pur trattandosi di risultati preliminari, sembrerebbe vantaggiosa per la conservazione della pera Conference.
FP - Ovviamente avete proposto qualche alternativa.
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Tuttavia, anche questa tecnica non è scevra di difetti: purtroppo la buccia dei frutti mantenuti a questa temperatura, a partire da gennaio-febbraio, subisce un progressivo ingiallimento, anche se i frutti risultano ancora "sodi". Il colore giallo è apprezzato dai mercati del sud Europa ma non da quelli del nord, che richiedono frutti verdi.
FP – Non vi mancherà certo lavoro nei prossimi anni. Cosa pensa potrà riservarci il futuro?
R- Di recente, in Europa è stato autorizzato l'uso in post-raccolta dell'Eugenolo, una sostanza naturale estratta dai chiodi di garofano. La ditta produttrice sta mettendo a punto la tecnica di applicazione alle pere. Se questa sostanza sarà in grado di prevenire il Riscaldo superficiale delle pere, pur conservandole a -1°C, rappresenterà una valida alternativa per i frutti destinati ai mercati del nord Europa.
Abbiamo in serbo altre idee, che speriamo possano consentire di risolvere il problema generato dal "bando dell'Etossichina".
FP – Le vostre ricerche si sono concentrate soprattutto sulla "regina delle pere italiane", la Abate Fetel. E le altre varietà?
PB - William, Conference e Decana del Comizio sembrano tollerare i bassi tenori di ossigeno durante la conservazione, per cui confidiamo che dalle ricerche in corso emergano, per la prossima campagna, utili indicazioni per la conservazione in Atmosfera controllata dinamica o in presenza di un breve stress gassoso. Stiamo inoltre valutando l'applicazione di 1-MCP anche su queste varietà.
FP - Per il Convegno che si svolge oggi avete preparato un poster che fornisce indicazioni pratiche su come affrontare al meglio la conservazione della pera Abate Fetel. Saremmo lieti se consentiste a FreshPlaza di diffonderlo.
PB – Volentieri, sono felice di questa proposta perché il poster racchiude le innovazioni del progetto Innovapero e FreshPlaza è uno strumento di informazione fondamentale, che consente di superare il gap fra ricerca e mondo operativo.
Scarica il Poster del Criof: Come conservare la pera Abate Fetel.