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Calo dei consumi di frutta e verdura: il commento di Giampiero Gasparro (Nordiconad)

Risulta in calo la spesa media per frutta e verdura, secondo i dati diffusi dall'Osservatorio dei consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane promosso dal Macfrut di Cesena che, proprio nella recente edizione della fiera, ha tirato la riga ad agosto 2013 con un dato sintetico che registra un decremento nel numero degli acquirenti, rispetto ad agosto 2012, pari all'1,2%; anche il volume denota una flessione del -1,3%, mentre a valore si registra un -2,0% (vedi qui per l'Osservatorio Macfrut integrale). Dopo l'ultimo biennio relativamente positivo, la battuta d'arresto del primo semestre del 2013 demarca tuttavia delta e performance differenti tra le varie insegne della Gdo-Grande distribuzione organizzata italiana.

Come riferisce a FreshPlaza Giampiero Gasparro (in foto), Responsabile Ortofrutta Nordiconad: "Pur in un crocevia congiunturale che non dà ancora corpo a segnali di incoraggiamento alla ripresa, a partire dall'andamento dei consumi, le nostre chiusure delle vendite in ortofrutta di agosto 2013 esprimono in quantità un valore omogeneo (rapportato alla stessa numerica di punti vendita di agosto 2012) del +3,53%, mentre emerge un +4,87% in valore assoluto (sulla totalità degli store, inclusa l'apertura di nuovi negozi). Analizzando il dato progressivo da gennaio ad agosto, il valore omogeneo restituisce un +4,60%, e quello assoluto salta ad un +6,23%, mentre il prezzo medio della rete commerciale afferma un +3,38% (valore assoluto)."

Numeri quasi in controtendenza, dunque, che il dirigente di Nordiconad collega ad una politica di sostegno alle vendite "incisiva e territoriale", sostenuta dal piano promozionale nazionale per contenere l'andamento inflattivo attraverso i tre pilastri della "convenienza" firmata dal noto Gruppo cooperativo: prossimità alle famiglie e flessibilità nel servizio, prodotto a marchio (sinonimo di qualità e sicurezza alimentare), vantaggio di prezzo e qualità dell'offerta promozionata (valorizzando stagionalità e localismo).

"All'interno dell’area commerciale – continua Gasparro - l'ortofrutta non rappresenta più un semplice reparto ma – insieme ai freschissimi – esprime il presidio del piano di miglioramento della produttività tracciata dal nostro Piano Strategico per tutti i canali e formati di vendita. In questa prospettiva, il potenziale espresso dalla segmentazione della gamma e dalla territorialità gioca un plus esponenziale, con particolare attenzione alla linea premium "Sapori & Dintorni", come testimoniano diverse iniziative di valorizzazione delle produzioni regionali, quali la campagna promozionale "Frutta e ortaggi che parlano piemontese", i progetti intersettoriali promossi dal "Consorzio di Valorizzazione dei Prodotti Tipici della Liguria" (che fa leva sui brand territoriali "Orto sul Mare" per le referenze orticole e "Terrazze sul Mare" per vino ed olio) e i programmi di filiera corta con calendari di presenza dei produttori in-store dell'Emilia Romagna."


In foto: il Tecnico di Prodotto Area Liguria Walter Sechi, il Presidente Nordiconad Cav. Aldo Pisano e il Responsabile Ortofrutta Nordiconad Giampiero Gasparro.

Ma il sostegno della domanda non può evitare il testa a testa con quei fattori congiunturali esterni, tra cui l'andamento meteorologico che – proprio sul mese di settembre - ha determinato un'inversione di rotta, partendo proprio dal calo delle temperature. "Siamo entrati in una fase di deflazione, in cui spicca il declino degli ortaggi – continua Gasparro - Emblematico, in tal senso, il caso delle patate, "commodity" per antonomasia dell'ortofrutta italiana, che l'inversione termica dell'ultimo mese ha contratto in termini di quantità, anche a fronte di un calo di quasi il 10% di ettaraggio di produzione a livello nazionale, incidendo negativamente sul prezzo contro la logica di prodotto di prima fascia."

Dunque, un'agricoltura osteggiata tra l'andamento climatico e quello di mercato, ma che sempre più ha bisogno di raccontarsi al consumatore con uno stile relazionale interattivo e formativo insieme. Come suggerisce lo stile hi-tech della neonata innovazione del Cso-Centro Servizi Ortofrutticoli, cioè i pannelli olografici e i totem touch screen, pensati per facilitare l'interazione tra clienti e prodotti nel reparto ortofrutta dei supermercati (cfr. articolo FreshPlaza del 30/09/2013). Commenta Gasparro: "L'innovazione rappresenta una prospettiva fondamentale in cui contestualizzare l'animazione e l'evoluzione stessa dei punti di vendita; la nostra mission aziendale, del resto, trova le sue radici in quel gruppo fondatore di dettaglianti di frutta, verdura, carni e formaggi che – negli anni Sessanta - fece della propria professionalità uno stile di impresa. E' di lì che arrivano i valori di Conad, come un servizio qualificato e misurato sulle esigenze della clientela, una sempre maggiore attenzione ai prodotti-servizio (in particolare a quelli ad alto valore aggiunto), un'adeguata formazione del personale. Soprattutto sui freschi, infine, gioca un ruolo determinante la soddisfazione e fidelizzazione del consumatore. La migliore innovazione è per noi costituita dalla tradizione; sta tutto qui: essere persone oltre le cose."