Numeri quasi in controtendenza, dunque, che il dirigente di Nordiconad collega ad una politica di sostegno alle vendite "incisiva e territoriale", sostenuta dal piano promozionale nazionale per contenere l'andamento inflattivo attraverso i tre pilastri della "convenienza" firmata dal noto Gruppo cooperativo: prossimità alle famiglie e flessibilità nel servizio, prodotto a marchio (sinonimo di qualità e sicurezza alimentare), vantaggio di prezzo e qualità dell'offerta promozionata (valorizzando stagionalità e localismo).
"All'interno dell’area commerciale – continua Gasparro - l'ortofrutta non rappresenta più un semplice reparto ma – insieme ai freschissimi – esprime il presidio del piano di miglioramento della produttività tracciata dal nostro Piano Strategico per tutti i canali e formati di vendita. In questa prospettiva, il potenziale espresso dalla segmentazione della gamma e dalla territorialità gioca un plus esponenziale, con particolare attenzione alla linea premium "Sapori & Dintorni", come testimoniano diverse iniziative di valorizzazione delle produzioni regionali, quali la campagna promozionale "Frutta e ortaggi che parlano piemontese", i progetti intersettoriali promossi dal "Consorzio di Valorizzazione dei Prodotti Tipici della Liguria" (che fa leva sui brand territoriali "Orto sul Mare" per le referenze orticole e "Terrazze sul Mare" per vino ed olio) e i programmi di filiera corta con calendari di presenza dei produttori in-store dell'Emilia Romagna."
In foto: il Tecnico di Prodotto Area Liguria Walter Sechi, il Presidente Nordiconad Cav. Aldo Pisano e il Responsabile Ortofrutta Nordiconad Giampiero Gasparro.
Ma il sostegno della domanda non può evitare il testa a testa con quei fattori congiunturali esterni, tra cui l'andamento meteorologico che – proprio sul mese di settembre - ha determinato un'inversione di rotta, partendo proprio dal calo delle temperature. "Siamo entrati in una fase di deflazione, in cui spicca il declino degli ortaggi – continua Gasparro - Emblematico, in tal senso, il caso delle patate, "commodity" per antonomasia dell'ortofrutta italiana, che l'inversione termica dell'ultimo mese ha contratto in termini di quantità, anche a fronte di un calo di quasi il 10% di ettaraggio di produzione a livello nazionale, incidendo negativamente sul prezzo contro la logica di prodotto di prima fascia."
Dunque, un'agricoltura osteggiata tra l'andamento climatico e quello di mercato, ma che sempre più ha bisogno di raccontarsi al consumatore con uno stile relazionale interattivo e formativo insieme. Come suggerisce lo stile hi-tech della neonata innovazione del Cso-Centro Servizi Ortofrutticoli, cioè i pannelli olografici e i totem touch screen, pensati per facilitare l'interazione tra clienti e prodotti nel reparto ortofrutta dei supermercati (cfr. articolo FreshPlaza del 30/09/2013). Commenta Gasparro: "L'innovazione rappresenta una prospettiva fondamentale in cui contestualizzare l'animazione e l'evoluzione stessa dei punti di vendita; la nostra mission aziendale, del resto, trova le sue radici in quel gruppo fondatore di dettaglianti di frutta, verdura, carni e formaggi che – negli anni Sessanta - fece della propria professionalità uno stile di impresa. E' di lì che arrivano i valori di Conad, come un servizio qualificato e misurato sulle esigenze della clientela, una sempre maggiore attenzione ai prodotti-servizio (in particolare a quelli ad alto valore aggiunto), un'adeguata formazione del personale. Soprattutto sui freschi, infine, gioca un ruolo determinante la soddisfazione e fidelizzazione del consumatore. La migliore innovazione è per noi costituita dalla tradizione; sta tutto qui: essere persone oltre le cose."