La Bulgaria vuole sostenere le produzioni locali nei canali di vendita al dettaglio
Frutta e ortaggi, secondo la nuova normativa, dovrebbero essere prodotti a non più di 100-150 km di distanza dal punto di vendita. La frutta e la verdura fresche dovrebbero inoltre raggiungere il negozio entro 5-6 ore dalla raccolta.
Hristo Tsvetanov, presidente dell'Associazione bulgara dei produttori agricoli, ha definito la proposta come l'ultima idea bizzarra e ha sottolineato che dopo il mese di ottobre non ci sono quantità commercializzabili di frutta e verdura fresche prodotte localmente. Allo stesso tempo, ha sottolineato che per incrementare la produzione locale sono necessari sussidi e la riduzione degli oneri amministrativi.
Secondo quanto riportato dal ministero dell'agricoltura, i bulgari potranno scegliere tra tre tipologie di ortofrutta: biologica, fresca e tradizionale.
Il ministero segnala che norme analoghe sono in vigore in Francia e ribadisce che l'approvvigionamento locale di ortofrutta da parte dei rivenditori permette di far fronte ai bassi prezzi di acquisto.
Fonte: www.novinite.com
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