Per decenni fiore all'occhiello dell'agricoltura sortinese, l'arancia Ovale dell'Anapo ha rischiato la scomparsa dal mercato a causa degli alti costi di produzione che la rendevano scarsamente competitiva. L'abbandono progressivo degli agrumeti da parte dei produttori, inoltre, ha contribuito al degrado del territorio e i caratteristici terrazzi agrumetati sono stati presto compromessi da ammassi di rovi e muri diroccati.
Michele Miceli, presidente della Cooperativa Ovale dell'Anapo – Terre di Pantalica, spiega a FreshPlaza: "Dal 2005 l'operazione di recupero e di promozione condotta dal GAL Val D'Anapo e dalla Camera di commercio di Siracusa ha favorito la nascita di un'associazione di produttori che, grazie all'intervento di Conad, ha generato una positiva inversione di tendenza: l'arancia Ovale dell'Anapo è diventata competitiva e la sua produzione vantaggiosa per gli agrumicultori."
"Conad ha dato una significativa spinta verso l'associazionismo, per mettere a sistema e a valore il prodotto: la nascita della cooperativa Ovale dell'Anapo-Terre di Pantalica è frutto di questo incoraggiamento."

"Nel corso di questi ultimi otto anni – aggiunge Claudio Gamberini, responsabile nazionale ortofrutta di Conad - la collaborazione è andata via via consolidandosi e oggi Conad commercializza oltre il 90% della produzione annuale dell'Ovale dell'Anapo, che da 3-4.000 quintali è arrivata a circa 15.000."
"Conad, che stabilisce il prezzo d'acquisto in campagna e il prezzo di vendita al pubblico del prodotto lavorato, interviene, quindi, in un vero e proprio accordo di filiera che ha permesso di rivalutare la varietà, di proteggerla dall'estinzione e di tutelare e rivalutare il paesaggio. E l'arancia Ovale dell'Anapo è oramai inserita nel nostro Percorso Qualità: ha trovato una sua collocazione sul mercato ed è presente nei punti vendita Conad di tutto il territorio nazionale", conclude Gamberini.
Nelle parole e nei fatti, il nuovo slogan di Conad è proprio: "Persone oltre le cose".