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Di Renata Cantamessa

Domenico Sacchetto: la storia di un esponente di spicco del Piemonte ortofrutticolo

La provincia di Cuneo (regione Piemonte) ha visto un radicale mutamento dello scenario agricolo, a partire dagli anni '70 del Novecento. A raccontarci le sue evoluzioni è Domenico Sacchetto, imprenditore agricolo e noto esponente dell'associazionismo produttivo locale.

La sua personale esperienza si è svolta e intrecciata quasi in parallelo alle trasformazioni intervenute nel corso del tempo: la sua stessa impresa agricola ha costituito uno dei primi modelli aziendali del territorio, sostituendo l'originario affiancamento di allevamento e seminativi con una frutticoltura intensiva: pesche e nettarine, insieme a kiwi, mele e susine.

Contemporaneamente, risale proprio al 1970 la fondazione della principale associazione di riferimento dei produttori ortofrutticoli, la Piemonte Asprofrut, nella quale Domenico Sacchetto muove i suoi primi passi, fino ad assumerne la presidenza nel 2004, mantenendola tuttora.

"L'agricoltura vissuta come associazionismo – racconta Sacchetto - mi ha offerto un modello di impegno che ricalcava appieno la voglia che avvertii sin da giovane di mettermi in gioco su un fronte politico strettamente legato con lo sviluppo del territorio e della sua economia ortofrutticola." Il sogno giovanile di diventare "pilota di aerei militari" si trasforma così in quello di assumere il ruolo di "rappresentante della terra".

"In un certo senso posso dire di essermi "coltivato" all'interno di Asprofrut, compiendo l'importante trafila della gavetta, che mi ha permesso di maturare con gradualità un impegno crescente nell'Associazione, rispettando l'acquisizione di strumenti e competenze. Oltre al ruolo di associato, con la mia azienda famigliare, determinante è stato sicuramente l'incarico quasi decennale di rappresentante dei produttori di magazzino, cui è seguito un triennio di seduta nel Consiglio di Amministrazione, che ha fatto da preludio alla presidenza assunta nel 2004, sino ad oggi."



Nel corso degli anni, intanto, Piemonte Asprofrut cresceva, fino a rappresentare 1.100 associati, distribuiti su quattro regioni (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lazio). Tra di essi, 490 soci singoli, 14 cooperative e una rete di 38 centri di lavorazione, confezionamento, stoccaggio e condizionamento, per una superficie totale di circa 7.800 ettari, un volume totale di oltre 265.000 tonnellate (tra frutta maggiore e piccoli frutti) e un giro d'affari annuale di 131 milioni di euro (dati 2012).

I prodotti ortofrutticoli di Piemonte Asprofrut sono diretti al mercato interno per l'85% (piattaforme, grossisti, mercati generali, altri esportatori e industrie di trasformazione), mentre il restante 15% raggiunge il mercato estero, sia UE (principalmente Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Danimarca e Polonia) sia extra UE (Svizzera, Russia), così pure la Penisola Arabica e l'oltremare (Nord e Sud America, Asia, Australia e Nuova Zelanda); in tali mercati ha come principale destinazione la GDO-Grande distribuzione organizzata, attraverso piattaforme e agenzie di intermediazione.

"Oggi – spiega Sacchetto - l'agricoltura in generale ha assunto una forte propensione all'innovazione e alla multifunzionalità; anche sul nostro territorio si respira un interessante fermento giovanile, che costituisce un segnale molto importante nella prospettiva di un modello agricolo "2.0", capace di far propria la "dote" di freschezza, intuizione ed entusiasmo che contraddistingue i giovani che scelgono di investire il loro futuro tra orti e frutteti".

Sempre nell'ottica dell'associazionismo nasce nel 2005 Assortofrutta, ossia l'Associazione dei Consorzi per la Valorizzazione e Tutela delle produzioni ortofrutticole a marchio collettivo della Provincia di Cuneo e del Piemonte (mela rossa, fragola, piccoli frutti e castagna): un nuovo strumento di aggregazione strategica delle OP regionali Piemonte Asprofrut, Lagnasco Group, Ortofruit Italia e (di recente aggiunta) Albifrutta.



La sfida principale del secondo quinquennio del Duemila diventa poi l'unione dei tre "big" dell’ortofrutta (le OP Asprocor di Alba, Ortofruit Italia di Saluzzo e, ovviamente, Piemonte Asprofrut di Lagnasco) nella moderna AOP Piemonte, la prima sul territorio piemontese, in linea con le opportunità concesse dai nuovi regolamenti comunitari legati all'OCM-organizzazione comune di mercato dell'ortofrutta.

Domenico Sacchetto diviene così "l'uomo-comune denominatore" di Asprofrut, di Assortofrutta, dell'AOP Piemonte e del Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Mela Rossa di Cuneo, i principali Organismi e tavoli ortofrutticoli che lo vedono al vertice, alcuni anche in veste di presidente-fondatore: un impegno assunto verso il territorio, i soci, che guarda sempre più "da vicino" all'Europa e alle importanti aspettative della base sociale per il futuro dell’economia di settore.

"All'interno del mondo Asprofrut, in tutti questi 43 anni, il grande lavoro di squadra ha dato prova di saper raccogliere le istanze delle varie anime che compongono l'Organizzazione - commenta Sacchetto - riuscendo a far coesistere interessi apparentemente diversi - come quelli dei tre raggruppamenti che la compongono (i produttori singoli, le cooperative e i magazzini di lavorazione) - ma che in realtà perseguono il medesimo fine di valorizzare appieno i prodotti ortofrutticoli degli associati e del nostro territorio."

"L'aggregazione orizzontale con le altre Organizzazioni di Produttori di settore ci ha dato l'opportunità di massimizzare e rafforzare il livello di rappresentanza sul fronte comunitario - aggiunge Sacchetto - ma soprattutto di cavalcare nuove e vantaggiose opportunità nella gestione dei Piani Operativi, uno strumento divenuto ormai indispensabile per lo sviluppo delle nostre realtà produttive."

"In questa prospettiva, il raccordo con Confcooperative e Unaproa (cui Asprofrut è associata) ci ha permesso di renderci più incisivi verso la nuova regolamentazione con cui la Comunità Europea intende disciplinare la Pac-Politica agricola comunitaria per il prossimo periodo di programmazione (2014-2020), prefigurando una profonda riforma della politica agricola sia del "primo pilastro" (i pagamenti diretti, la regolazione dei mercati), sia del "secondo pilastro" (lo sviluppo rurale), dopo un anno abbondante di negoziato con il Parlamento europeo, il Consiglio e gli Stati membri, che abbiamo avuto modo di seguire da vicino esercitando una coesa lobby di settore."

Il presente associativo è certamente concentrato sulla valorizzare delle produzioni ortofrutticole, sulla ricerca varietale, sulla concentrazione dell’offerta, sulla riduzione dei costi della filiera e sulla conseguente regolamentazione dei prezzi, sulla garanzia di servizi sempre più qualificati per i soci, così come sulla promozione di pratiche colturali, tecniche di produzione e di gestione dei rifiuti che tutelino la salute e rispettino la biodiversità dei nostri ambienti.

Il linea con gli "aiuti verdi" stanziati dal plafond della nuova Pac e per dare impulso alla politica del "greening", Piemonte Asprofrut ha recentemente investito in sostenibilità: "Abbiamo da poco installato un moderno impianto fotovoltaico nel magazzino di stoccaggio ospitato nella sede di Lagnasco, finalizzato alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili - sottolinea Sacchetto - A questo, si accoda l'impegno a favore della diversificazione colturale, come pure gli investimenti effettuati per incrementare il livello di qualità e sostenibilità delle produzioni: impianti di irrigazione localizzata, impianti anti-brina, reti anti-grandine, rinnovo degli impianti di frigo-conservazione omologati per il risparmio energetico."

"Infine, prosegue l'attenzione dedicata al comparto biologico e biodinamico, alle Igp (quella della Mela Rossa è l'ultima arrivata! - leggi precedente news) e all'omogeneità delle certificazioni richieste dagli standard internazionali. Una politica esigente e alquanto impegnativa per far tenere il passo dell’innovazione del mercato alle imprese associate, che per noi rappresentano il fiore all'occhiello e la ricchezza del territorio."

Contatti:

Piemonte Asprofrut
Via Praetta 2
12030 Lagnasco CN - Italy
Tel.: +39 0175 282311
Fax: +39 0175 282320
Email: [email protected]
Web: www.asprofrut.com


Data di pubblicazione: