Crisi, Cia: l'Istat conferma le difficolta' dell'agricoltura
"Nonostante i tanti problemi e la scarsa attenzione del governo nei suoi confronti, il settore primario - sottolinea Politi - dimostra di essere vitale e continua a 'tenere'. I problemi, tuttavia, si fanno sentire. Per gli imprenditori agricoli è una continua corsa ad ostacoli. Come le famiglie italiane, anche loro perdono il potere d'acquisto e riducono gli investimenti. Occorre intervenire in maniera efficace, altrimenti per le aziende possono esserci pericolosi rischi".
"La situazione delle imprese agricole, quindi, rimane ancora critica. Per tale ragione - aggiunge il presidente della Cia - rinnoviamo le nostre sollecitazioni al governo perché guardi con maggiore attenzione verso gli agricoltori italiani, sempre più nella morsa dei costi. Per comprendere la delicatezza del momento, è sufficiente vedere gli effetti che ha il 'caro-gasolio' per le aziende, sulle quali ora si è anche abbattuto l'ulteriore e gravoso onere dell'Imu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli".
"Davanti ad uno scenario così complesso, appare sempre più indispensabile l'adozione di politiche tese a valorizzare e sviluppare l'attività imprenditoriale agricola. Oltre alle misure urgenti per alleggerire il carico dei costi sostenuti dalle imprese, rinnoviamo al governo - conclude il presidente della Cia - l'appello per una nuova politica agraria nazionale, soprattutto in vista della riforma PAC post 2013".