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Melone amaro: un ottimo alimento per i diabetici

La Momordica charantia, detta anche melone amaro o zucca amara, appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, cresce nelle aree tropicali del pianeta e il suo frutto assomiglia ad una piccola zucca bitorzoluta di forma allungata; verde quando è ancora acerbo, il frutto diventa poi giallo-arancio a maturazione.

Nella tradizione, la pianta è usata sia a scopo alimentare che curativo. In Amazzonia, gli indigeni aggiungono il frutto e/o le foglie ai piatti di legumi e alle zuppe; talvolta il frutto subisce una sbollentatura in acqua salata per rimuovere parte del gusto amaro, caratteristico di tutta la pianta.

In ambito medicinale, la pianta vanta una lunga tradizione e varietà di usi tra i popoli indigeni dell'Amazzonia. Il succo dei frutti e/o il decotto delle foglie è usato per curare diabete, coliche, piaghe e ferite, infezioni, per eliminare vermi e parassiti, quale emmenagogo (stimolante del flusso mestruale); è inoltre usato in caso di morbillo, epatiti e febbri.



La sua proprietà anti-diabetica ha avuto riscontro scientifico nell'identificazione di almeno tre gruppi di suoi costituenti che hanno dimostrato, in test clinici su pazienti, di possedere azione ipoglicemica o di avere effetti di altro tipo potenzialmente benefici per il diabete I e II.

Queste sostanze comprendono un miscuglio di steroidi ad azione ipoglicemica: la charantina, polipeptidi ad azione simile a quella dell'insulina e un gruppo di alcaloidi.

Una proteina estratta dalla pianta è oggetto di un brevetto che ne prevede l'applicazione nella cura di tumori e infezioni da HIV.

Un'altra sostanza fitochimica trovata nella Momordica charantia ha dimostrato chimicamente la capacità di inibire l'azione di un enzima coinvolto, si pensa, nella patogenesi, non solo della psoriasi, ma anche di cancro e leucemia. Nel corso degli anni sono stati documentati effetti antimicrobici in vitro contro parecchi agenti patogeni, tra i quali Helicobacter pylori, Epstein-Barr virus e Mycobacterium tuberculosis.
Data di pubblicazione: