Succo di amarene per ritrovare la forza muscolare
Lo studio, condotto dallo Sports and Exercise Science Research Centre della London South Bank University e l’UK Anti-Doping, è stato eseguito utilizzando le amarene Montmorency (originarie della Francia).
I benefici derivanti dalle amarene sarebbero resi possibili grazie al contenuto di preziosi antiossidanti, i quali sarebbero in grado di ridurre lo stress ossidativo causato dall’esercizio intenso.
Secondo lo studio, sono stati sufficienti sette giorni di succo di amarena, assunti prima e dopo l’esercizio fisico, per aumentare in modo significativo il recupero della funzione muscolare. Il miglioramento è risultato di gran lunga maggiore se paragonato alle classiche bevande energetiche utilizzate dagli sportivi.
Come spiega Joanna Bowtell, autrice senior dello studio: "Il consumo di succo di amarene Montmorency ha migliorato il recupero della forza muscolare isometrica dopo l'esercizio fisico intenso".
Per arrivare a tali conclusioni, Bowtell e i suoi collaboratori, hanno preso in esame una decina di sportivi, ai quali hanno fatto assumere succo di amarena o bevande isoenergetiche una settimana prima e due giorni dopo l’esercizio intenso.
Al termine dell’assunzione, i ricercatori hanno notato che la massima contrazione volontaria del ginocchio (MVC), una misura che serve a valutare la funzione muscolare, era stata recuperata molto più velocemente dal gruppo che assumeva il succo di amarena. Il giorno seguente all’esercizio, infatti, l'MVC era del 90,9% nelle persone che assumevano succo di amarena e dell'84,9% nel gruppo di controllo. Dopo 48 ore, era del 92,9% nelle persone che assumevano il succo e dell’88,5% nelle altre.
Lo studio conferma alcune precedenti ricerche effettuate sulla valutazione dei potenziali benefici delle amarene.
Studio originale: "Montmorency Cherry Juice Reduces Muscle Damage Caused By Intensive Strength Exercise", J.L. Bowtell, D.P. Sumners, A. Dyer, P. Fox, K.N. Mileva, Medicine & Science in Sports & Exercise, Published online ahead of print, doi: 10.1249/MSS.0b013e31820e5adc