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Belgio: richiesta di autorizzazione per un campo sperimentale di patate geneticamente resistenti alla peronospora

L'università di Gand (Belgio), per conto di un consorzio formato da ILVO, VIB e HoGent, ha presentato una richiesta di autorizzazione al governo federale per la realizzazione di un campo sperimentale biennale di patate sostenibili e geneticamente modificate per essere resistenti alla peronospora delle patate (Phytophthora infestans). Il progetto dovrebbe prendere avvio nella primavera del 2011. La Phytophthora costituisce la principale minaccia per la coltura di patate.

La peronospora costa annualmente all'agricoltura belga circa 55 milioni di euro. Il breeding convenzionale, dopo decenni di sperimentazioni, ha prodotto solo un paio di varietà resistenti alla fitopatia. Da qualche anno si cerca di creare una patate sostenibile e resistente alla Phytophthora, utilizzando un processo di modificazione genetica per una migliore resistenza.

Le patate geneticamente modificate sono più resistenti rispetto a quelle sviluppate mediante breeding convenzionale. I geni di resistenza in entrambi i casi provengono da una patata delle Ande (vedi anche precedente articolo). Non è tanto il grado di resistenza che cambia, quanto la maniera di introduzione dei geni.

Fonte: engineeringnet.nl