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"Albenga (SV): l'asparago violetto, un "gioiello" difficile da coltivare"

L’asparago violetto è una delle specialità orticole di Albenga (provincia di Savona), ma purtroppo è anche un prodotto a "rischio estinzione". Sono infatti poco più di una decina i coltivatori che si dedicano alla produzione di questo pregiatissimo ortaggio.

L'asparago Violetto possiede un patrimonio genetico a 40 cromosomi, invece che a 20 come tutti gli altri asparagi, sicché esso non può incrociarsi con altre varietà (i "figli" sarebbero sterili). Inoltre, prima che la coltivazione vada a regime, devono essere trascorsi almeno tre anni dalla semina.

Forse proprio per questo motivo molti agricoltori albenganesi ne hanno abbandonato la coltivazione, per dedicarsi ad altre colture in grado di garantire un reddito costante. All'inizio degli anni '70 l’asparago violetto era coltivato su 143 ettari, mentre nel 2000 i terreni destinati a questa coltura si sono ridotti a meno di 10.

Per coloro che comunque non hanno abbandonato questa coltura, i ritorni - che si cominciano a vedere soltanto dopo quattro anni dalla semina - sono da "gioiello": circa 22 euro al chilo.

La stagione d’eccellenza per trovare in commercio l’asparago violetto è alla fine di marzo. La coltivazione in serra è in grado di garantire il prodotto da dicembre ad aprile, mentre quella a piano campo solo da fine marzo a metà giugno.
Data di pubblicazione: