Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Intossicazione da frutta per 9 bambini: una bufala

Al momento non esiste alcun nesso di causalità tra la frutta ingerita e l'intossicazione che ha colpito i 9 bambini della scuola elementare di Manesseno (Genova).

Un episodio, avvenuto all'inizio della settimana scorsa, che aveva suscitato scalpore, dal momento che sotto inchiesta era andata l'azienda cesenate responsabile della fornitura di frutta biologica alla scuola. Una fornitura che rientrava nel progetto per sostituire nelle scuole alle classiche merendine, la qualità e genuinità della frutta (vedi anche precedente articolo).

Completamente infondata la notizia che all’origine del problema ci potesse essere la frutta tagliata distribuita in una scuola ligure, lo escludono le analisi effettuate dall’Arpal e le visite ispettive effettuate dai NAS nello stabilimento di produzione - Falsa anche l'informazione relativa al fatto che si trattasse di mele biologiche.

Le mele tagliate, consumate dagli alunni delle scuole elementari di Manesseno erano perfettamente sane e, come hanno evidenziato le analisi effettuate dall’Arpal, assolutamente prive di qualsiasi elemento contaminante. Clicca qui per scaricare il documento ufficiale dell'Arpal.

Inoltre la visita ispettiva effettuata dai Nas negli stabilimenti di produzione ha evidenziato come le procedure e i sistemi di qualità messi in atto dall’azienda produttrice siano assolutamente in linea con la normativa vigente in materia di alimenti. Certamente le mele non possono essere state all’origine del problema evidenziato.

Le analisi, dunque, hanno fatto chiarezza su un problema che rischiava di creare una infondata preoccupazione su una iniziativa che, invece, sta riscuotendo un grande gradimento tra i ragazzi.
Data di pubblicazione: