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Ma le prime analisi smentirebbero ogni correlazione

Per un caso di intossicazione in una scuola del genovese, tirate in ballo confezioni di frutta bio

Partita lo scorso lunedi con grande riscontro di apprezzamento, la campagna di distribuzione gratuita della frutta nelle scuole elementari, volutadall'Unione Europea e avviata in Italia con la collaborazione delMinistero e di alcune importanti aziende ortofrutticole italiane havisto ieri il verificarsi di uno spiacevole episodio, che rischia di gettare un'ombra immotivata sul comparto.

Alcuni bambini della scuola elementare di Manesseno (Genova) sono stati visitati al pronto soccorso dell'ospedale Gaslin per un malore, di natura ancora tutta da accertare. Sul banco degli imputati, però, è stato trascinato il responsabile meno probabile del caso: le mele biologiche già sbucciate e confezionate, distribuite ai bambini per merenda.

Il Ministro dell'Agricoltura Luca Zaia ha dato mandato di effettuare tutti gli accertamenti necessari sul caso ai Nuclei Antifrode Carabinieri e all’Ispettorato Centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari e repressione delle frodi.

In attesa dei risultati definitivi delle analisi, che dovrebbero arrivare lunedi prossimo, i primi riscontri smentirebbero però ogni correlazione tra il malore dei bambini e le mele bio confezionate, le quali, del resto, sono state già distribuite in 50.000 esemplari nell'arco di una sola settimana.

Terremo aggiornati i nostri lettori sugli sviluppi della vicenda.

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