Una proposta di legge in discussione alla Commissione Agricoltura della Camera, di cui Ermete Realacci è il primo firmatario insieme a Susanna Cenni, intende favorire la riduzione della distanza tra luogo di produzione e luogo di consumo, per ridurre i presunti costi energetici e ambientali provocati dal trasporto di alimenti provenienti da lunghe distanze.
La legge mira a promuovere la domanda e l'offerta dei prodottialimentari locali - cosiddetti a "chilometro zero" perché provenienti dafiliera corta - anche nelle mense di scuole, ospedali e caserme.
Favorevole al progetto, l'organizzazione agricola Coldiretti, secondo la quale ogni pasto percorre mediamente quasi 1900 chilometri prima di giungere sulle tavole. La distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, sarebbe tra le principali responsabili su scala globale dell'emissione di gas a effetto serra.
Purtroppo, l'Italia dimostra, con questa proposta di legge, di essere ancora una volta in ritardo rispetto al dibattito internazionale sulla questione delle "food miles" (vedi articolo correlato su FreshPlaza). Registriamo che l'unica voce critica sui limiti intrinseci della cosiddetta "filiera corta" si è levata da Federalimentare (vedi articolo correlato su FreshPlaza).
