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Belgio: raccolte oltre 300.000 tonnellate di pere

Secondo la seconda e più accurata stima del ministero dell'agricoltura fiammingo, quest'anno sarà raccolto un 11% di mele e un 10% di pere in più rispetto a quanto inizialmente previsto. Per la prima volta in Belgio sono state raccolte 300.000 ton di pere, una resa produttiva da record, dovuta alla crescita delle superfici coltivate.

Grazie a una clemente fine dell'estate, i frutti si presentano di ottima qualità, ma sono i prezzi a venir meno. "I prezzi per le mele sono chiaramente drammatici - commenta Chris Timmermans, presidente della Veiling Haspengouw al giornale Het Nieuwsblad - Anche per le pere i prezzi sono pessimi. C'è un eccesso di offerta per quanto riguarda le pere, mentre per le mele il mercato dell'Europa Occidentale è saturo".

I problemi sono in gran parte da addebitare all'export, che perde colpi. Il prezzo delle mele è calato nelle ultime settimane fino a un minimo di 0,21 euro/kg, che equivale al 34% in meno rispetto all'anno scorso. Con 0,35 euro/kg, anche il prezzo delle pere appare insoddisfacente.

Nelle Fiandre, si effettua una stima produttiva sul raccolto di pomacee tre volte l'anno. Ciò avviene grazie a un gruppo di lavoro, guidato dal locale ministero dell'agricoltura, cui partecipano i rappresentanti delle aste ortofrutticole e l'organizzazione dei frutticoltori belgi (BFO). Una prima stima viene fatta nel mese di luglio, sulla base della fioritura. La seconda previsione si svolge in questo periodo dell'anno, ma per le cifre definitive bisogna attendere la fine della stagione frutticola.