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Una panoramica sul mercato russo – 48ma settimana

La settimana numero 48 sul mercato ortofrutticolo russo è risultata speciale per quanto attiene gli arrivi di nuova merce. A causa delle condizioni tempestose del tempo, i nuovi approdi sono risultati molto limitati a Novorossijsk, con minori quantitativi di mandarini e limoni in arrivo. Anche i paesi fornitori dell’emisfero meridionale si sono presi una pausa nelle spedizioni, in modo da agevolare le vendite di quanto già spedito precedentemente.

L’unico vascello cargo giunto dal Sudafrica ha iniziato le operazioni di scarico soltanto sul finire della settimana, per un totale di 4.300 pallets. Il leader assoluto nei nuovi arrivi sulla piazza di San Pietroburgo sono state le clementine marocchine, con 11.300 pallets. Grazie a quest’assenza di pressione nelle forniture, il mercato si è riequilibrato e ha manifestato una discreta domanda verso parecchi prodotti, specialmente agrumi.

Nonostante ciò, è da precisare che la richiesta di prodotti ortofrutticoli non si è distinta certo per vivacità e il fragile equilibrio raggiunto nel corso della 48ma settimana potrebbe essere infranto dall’arrivo di nuove forniture.
Il dollaro americano ha raggiunto quota 27,66 rubli in data 25 novembre, per poi scendere a 27,35 rubli il 27 novembre e risalire ancora. Infine, le temperature sono risalite un po’ ovunque, con ricadute negative sulle vendite.

Arance
I prezzi delle Valencia Sudafricana sono aumentati sul finire della 48ma settimana, fino a 1,09 $/kg, contro il livello di 1,02 $/kg registrato in avvio di settimana. Le Navel di produzione turca sono state collocate al prezzo di 0,91 $/kg un po’ ovunque, tanto nelle aree meridionali, quanto a Mosca e San Pietroburgo. La colorazione del prodotto dovrebbe però ancora migliorare.

Limoni
I limoni hanno sofferto per le condizioni climatiche al momento del raccolto, cosa che si è riflessa sulle quotazioni, influenzate dalla qualità e dal calibro del prodotto. I limoni più piccoli sono stati offerti a 0,91 $/kg sulla piazza di Novorossijsk, ma senza attrarre alcuna domanda. La merce da riconfezionare ha quotato 1,09 $/kg a San Pietroburgo, mentre I limoni di migliore qualità hanno trovato non poche difficoltà a piazzarsi sul mercato: i loro prezzi hanno infatti raggiunto il livello di 1,275 $/kg.

Mandarini
La merce di produzione marocchina ha totalmente dominato il mercato nel corso della 48ma settimana. I prezzi sono andati da 1,20 $/kg per i frutti di calibro 6, a 1,31 $/kg per il taglio 5, fino a 1,53 $/kg per il calibro 3-4. I mandarini turchi hanno concluso la settimana con una quotazione di 1,275 $/kg a Mosca, a causa della scarsa qualità. In avvio di settimana i prezzi avevano raggiunto 1,39 $/kg. Nel sud della Russia, i prezzi della merce turca si sono collocate nel range da 1,02 a 1,09 $/kg.

Pompelmi/Pomelo
I pompelmi di produzione turca non sono stati più disponibili nel corso della 48ma settimana, né a Mosca, né a San Pietroburgo. A Novorossijsk, I prezzi sono decisamente cresciuti fino a 1,46 $/kg. Le vendite di pomelo cinesi sono andate a rilento, a causa di un’offerta superiore alla domanda. I prezzi sono partiti da 0,73 $/kg a San Pietroburgo, fino a 0,95 $/kg a Mosca.

Mele
In generale, la domanda di mele è risultata inferiore rispetto a quella sugli agrumi. Gli scambi più attivi sono risultati quelli sul fronte polacco: grazie ad una buona qualità e ad una più lunga shelf-life, le mele polacche hanno prevalso perfino sulla merce moldava e di produzione locale.i prezzi per le Red polacche sono ulteriormente aumentati – da 0,95 $/kg per i calibri 65+ fino a 1,02 $/kg per quelli 70+.

Le Golden polacche sono state collocate a partire da 1,09 $/kg e fino a 1,275 $/kg, a seconda del calibro. Limitata invece la domanda sulle Golden di produzione francese, vendute da 1,54 $/kg in su. Più richieste le mele Granny – da 1,74 $/kg per la merce francese a 1,82 $/kg per quella italiana. Le varietà rosse cinesi sono state vendute al di sotto del livello di prezzo di 1,57 $/kg, eccetto per le Fuji che invece sono state offerte da 1,60 $/kg in su.

Pere
Nel corso della 48ma settimana, la corsa al rialzo nel prezzo delle pere Lucas polacche non si è arrestata se non al livello di 1,53 $/kg, in conseguenza del termine della stagione produttiva. La varietà Alexandrine dalla Spagna è risultata più richiesta di quella di produzione francese – 1,64 $/kg. Limitate partite di pere Comice olandesi sono state vendute a 1,88 $/kg. La varietà Conference si è collocata al top del mercato, con prezzi da 1,975 $/kg per i calibri 65+ fino a 2,13 $/kg per i calibri 75+. Le pere cinesi sono state offerte a prezzi molto bassi – da 0,73 $/kg a San Pietroburgo a 0,91 $/kg a Mosca, in conseguenza di maggiori volumi in arrivo.

Uva da tavola
L’uva è risultata generalmente richiesta nel corso della 48ma settimana, cosa che ha spinto al rialzo le quotazioni. La Sultana turca è tornata ad una quotazione di 2,12 $/kg, mentre l’uva bianca italiana è stata scambiata a 2,71 $/kg. Come da tradizione, la Red Globe è risultata più costosa - 2,865 $/kg. La stessa varietà, di produzione USA, ha superato il livello di 3,00 $/kg nel corso della 48ma settimana.

Kiwi
La situazione del kiwi è andata migliorando nonostante la comparsa sul mercato della merce di produzione greca. Questa si è collocata ad un livello di prezzo intermedio (1,82 $/kg) tra i kiwi iraniani (da 1,64 $/kg a 1,74 $/kg) e quelli italiani (da 1,90 $/kg a 1,97 $/kg).

Melograno
A causa di una scarsità di offerta dal fronte egiziano, i prezzi dei frutti di melograno sono in salita sin dalla 47ma settimana. A Novorossijsk si è raggiunta una quotazione di 1,82 $/kg, mentre a Mosca si è arrivati persino a 2,735 $/kg. Stessa quotazione è stata registrata a San Pietroburgo per la merce turca, mentre la merce spagnola ha raggiunto un livello di 3,65 $/kg. In generale, il fatto che i prezzi per alcune partite di prodotto si siano collocati al di sopra di 3,00 $/kg testimonia del grande potenziale che i frutti di melograno hanno ancora sul mercato russo, essendo questi frutti molto richiesti.

Verdure
Le verdure hanno ceduto agli agrumi la leadership degli scambi. La domanda per cipolle e carote è diminuita. Le patate olandesi sono scese a 0,36 $/kg sul finire della settimana, a partire da 0,44 $/kg in avvio della stessa. Nondimeno, pomodori e cetrioli si sono mossi lungo linee divergenti: mentre i pomodori marocchini sono saliti fino a 1,46 $/kg e quelli turchi fino a 1,75 $/kg, i cetrioli turchi sono viceversa scesi a 1,46 $/kg e quelli iraniani a1,51 $/kg.

Pavel Bandurovsky
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