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Ortomercato di Milano verso nuove regole per gli operatori commerciali

La Cgil di Milano ha, unitariamente, sottoscritto con le centrali cooperative, Sogemi e le imprese del settore (Associazione grossisti ortomercato) un accordo che prevede in particolare una serie di prerequisiti indispensabili per poter essere ammessi ad operare nel mercato, tra i quali, l'istituzione di parametri per certificare i requisiti minimi di imprenditorialità, il divieto di subappalto, la certificazione di regolarità contributive, il piano di tutela della salute degli addetti e l'allontanamento immediato in caso di gravi inadempienze delle cooperative assegnatarie del servizio.

L'Ortomercato di via Cesare Lombroso 54, che con i suoi 445mila metri quadri è un tra i più grandi mercati ortofrutticoli all'ingrosso in Europa, è stato al centro in questi anni di diverse inchieste per infiltrazione mafiosa e più volte oggetto di blitz delle forze dell'ordine per arginare il fenomeni di illegalità e lavoro nero.

"Il coinvolgimento degli operatori commerciali dell'ortomercato - ha spiegato Antonio Lareno della Segreteria della Camera del Lavoro di Milano - può essere un fattore decisivo per debellare il lavoro irregolare e tutelare la salute degli addetti, in quanto dovrebbe prosciugare alla fonte il fenomeno dell'irregolarità". L'accordo sottoscritto prevede anche nuove modalità di controllo degli accessi, l'incremento della presenza della vigilanza urbana e l'adeguamento delle strutture logistiche.

"Tocca ora - ha concluso Lareno - all'assessore al Lavoro del Comune di Milano, fino ad oggi immobile, nonostante fosse a conoscenza della grave situazione in atto, garantire che l'intesa venga rigorosamente applicata". 
Data di pubblicazione: