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Una panoramica sul mercato russo – 39ma settimana

La 39ma settimana sul mercato ortofrutticolo russo è stata caratterizzata da uno stato di quiete, dovuto al fatto che molti operatori si sono recati presso l’esposizione "World Food" di Mosca.

Le temperature si sono fatte autunnali nella regione degli Urali e in Siberia – da 3 a 10 gradi centigradi - mentre la parte europea della Russia ha potuto godere di un ultimo scampolo d’estate, con temperature intorno ai 15 gradi a Mosca e San Pietroburgo.

Il dollaro si è ulteriormente indebolito nei confronti della valuta locale, scendendo a 25,10 rubli per 1 dollaro.

Di nuovi arrivi di merce sul mercato ce ne sono stati pochi, cosa che ha provocato una situazione di scarsità, in particolare per le arance, ma senza troppe conseguenze sulle attività commerciali, considerato l’effetto-fiera che ha un po’ congelato gli scambi.

Soltanto un vascello è approdato, con 4.000 pallets di merce argentina e uruguaiana, mentre, proprio sul finire della settimana, un altro cargo è giunto dal Sudafrica, con 3.500 pallets a bordo. I mercati più attivi sono stati quelli di Mosca e San Pietroburgo, considerato il fatto che nelle altre regioni si trova ancora merce risalente a precedenti arrivi.

Arance
Il mercato ha affrontato una situazione di scarsità, dovuta all’assenza di arrivi di nuova merce nel corso della 39ma settimana. Le arance argentine hanno riconquistato la propria posizione sul mercato, con una quotazione di 1,14 $/kg. La merce sudafricana è stata richiesta un po’ ovunque, con prezzi a partire da 1,22 $/kg in su.

Limoni
Stesso andamento per i limoni. I prezzi della merce appena sbarcata sono nuovamente saliti fino a 1,63 $/kg, mentre la merce precedentemente stoccata non ha incontrato alcuna domanda.

Mandarini
Il mercato ha assorbito tutti i quantitativi arrivati, malgrado alcuni elementi di disturbo sul finire della settimana. I prezzi sono tornati sul livello di 1,87 $/kg. Per la prossima settimana si attendono nuovi arrivi di prodotto fresco sul mercato.

Pompelmi/Pomelo
La domanda per i pompelmi è leggermente aumentata. Come risultato, i prezzi sono saliti fino a 1,51 $/kg. Nondimeno, la merce ancora stoccata (risalente allo scorso luglio) non ha preso parte agli scambi nel corso della 39ma settimana.

Mele
E’ cresciuta, tanto in volume quanto in varietà offerte, la presenza delle mele di produzione domestica sul mercato russo. Il prezzo medio degli scambi si è attestato intorno a 1,035 $/kg, spingendo al ribasso il livello generale dei prezzi. Anche il prodotto di produzione polacca ha seguito questo trend discendente, fino a quotare 1,11 $/kg per la varietà Paula Red e 1,19 $/kg per quella Lobo. La merce di produzione serba è stata venduta a 1,39 $/kg, mentre le mele cinesi sono rimaste assenti dal mercato russo nel corso della 39ma settimana. Le mele francesi di varietà Golden e Granny sono state offerte a 1,78 $/kg, ma senza incontrare una reale domanda.

Pere
Il mercato delle pere si è fatto certamente più vivace rispetto alla settimana precedente. Le Williams hanno incontrato una buona domanda sul finire della loro stagione commerciale - 1,78 $/kg. Le Conference sono state inizialmente offerte a 1,925 $/kg, per poi salire fino a 2,12 $/kg negli ultimi giorni della settimana. Le Favorit polacche sono state vendute a 1,47 $/kg.

Uva da tavola
Gli importatori hanno reagito alle scarsissime vendite realizzate nel corso della settimana precedente non acquistando troppa merce nuova. La manovra ha aiutato il mercato a risollevarsi, seppur con una domanda piuttosto lenta sulle uve di produzione italiana. La varietà Italia è stata venduta a 2,28 $/kg, mentre la Red Globe ha quotato 2,50 $/kg. A causa di qualche ritardo nelle forniture dalla Turchia, l’uva Sultana è balzata a 2,59 $/kg sul finire della settimana, malgrado alcune catene di supermercati l’abbiano venduta tutta al prezzo di 2,19 $/kg al dettaglio. Le uve nere moldave sono state vendute a partire da 1,195 $/kg, mentre quelle provenienti dall’Uzbekistan sono state scambiate a 1,99 $/kg e oltre.

Kiwi
Il livello dei prezzi nel corso della 39ma settimana si è aggirato sui 2,59 $/kg. I kiwi italiani semplicemente sono ancora immangiabili e non c’è altra offerta al momento. Perciò, malgrado la domanda alquanto lenta, qualche vendita ha avuto luogo.

Verdure
I prezzi di patate e cipolle di produzione locale, che si avviano ormai al termine della raccolta, sono saliti a 0,32 $/kg e oltre. Anche le carote sono risultate più costose rispetto ad una settimana prima – 0,28 $/kg, mentre i cavoli cappuccio sono rimasti più o meno allo stesso livello della settimana precedente. I pomodori coltivati in campo aperto hanno quotato 1,39 $/kg, mentre quelli coltivati in serra sono stati venduti a 1,99 $/kg. I cetrioli sono quelli che hanno mostrato il balzo più consistente: fino a 3,19 $/kg!

Frutta estiva
La 39ma settimana si è presentata migliore di quella precedente per le vendite di frutta estiva, in particolare angurie e meloni. Nonostante l’abbondante offerta di prodotto, una accresciuta domanda ha comunque spinto i prezzi al rialzo, fino a 0,28 $/kg (angurie) e 1,51 $/kg (meloni). Molto debole invece la domanda di pesche e nettarine.

Pavel Bandurovsky
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