
Secondo Steven Schwartz (nella foto), professore di scienze e tecnologie alimentari presso l'Università dell'Ohio, la struttura molecolare standard del licopene è lineare, cosa che potrebbe ostacolarne l'assorbimento a livello intestinale e dunque il suo contenuto nel sangue.
Infatti, la maggior parte delle molecole di licopene che circolano nel sangue umano hanno una struttura incurvata, cosa che potrebbe dimostrare tanto una capacità dell'organismo di "incurvare" le molecole, tanto il fatto che solo quelle curve passano effettivamente nel sangue attraverso l'alimentazione.
Lavorando sulla seconda ipotesi, Schwartz e i suoi colleghi hanno elaborato un metodo per "ristrutturare" la molecola del licopene, da lineare a ricurva. Ciò è stato possibile unendo pomodori con grassi e sottoponendo il composto ad un intenso calore, fino a trasformare il tutto in una specie di salsa.
Durante alcuni test clinici, il team di ricerca ha trovato che coloro che avevano assunto pomodori trasformati con il metodo del riscaldamento ad alta temperatura avevano una percentuale di licopene nel sangue superiore del 55% rispetto a coloro che avevano consumato una tradizionale passata di pomodoro.
Gli esiti della ricerca sono stati presentati a Philadelphia, in occasione del meeting nazionale della American Chemical Society. Come ha dichiarato il Prof. Schwartz: "Spesso l'industria del trasformato viene accusata di impoverire il contenuto nutrizionale delle verdure, ma nel caso del pomodoro è vero l'opposto".
Fonte: usnews.com