Svizzera: scoperta cimice orientale, nuova minaccia per i frutteti
L'insetto adulto è lungo tra i 12 e i 17 mm e ha un corpo marmorato, spesso con puntini giallorossi sul dorso. Le larve hanno tipiche striature bianche sulle zampe. Rispetto ad altre specie si moltiplica "piuttosto lentamente" e gli esperti del WSL sperano in "una propagazione relativamente lenta".
Fuori dall'Asia, è stato rivenuto per la prima volta negli Stati Uniti, in Pennsylvania nel 2001. Sia negli USA che nelle zone d'origine è considerato dannoso per piante da frutta con nocciolo e con semi. Per svernare cerca spesso rifugio in case ed edifici.
La Halyomorpha halys attacca soprattutto frutti e foglie di albicocchi, ciliegi, pruni e meli, ma apprezza anche alcuni arbusti ornamentali come il caprifoglio. Nei boschi la temibile cimice è stata finora trovata su salici, aceri, cedri e cipressi.
Non si sa ancora come l'insetto sia arrivato in Svizzera. Gli esperti del WSL suppongono che sia stato importato con piante ornamentali. Cinque delle otto piante infestate nella zona zurighese erano pure originarie dell'Estremo Oriente.
In totale nel 2007 sono state scoperte in Svizzera cinque nuove specie esotiche. Le loro possibilità di sopravvivenza saranno favorite dall'aumento generale delle temperature e soprattutto dagli inverni sempre più miti, sottolinea l'istituto federale.
Fonte: swissinfo.ch