Vivaismo: delegazione interregionale in visita in Basilicata
In Basilicata, all’équipe, guidata dal dirigente del Servizio Fitosanitario Centrale del Ministero delle Politiche Agricole, Maurizio De Santis, sono state illustrate le innovazioni introdotte negli ultimi anni nel settore vivaistico. In particolare i tecnici hanno visitato i laboratori del Centro ricerche Metapontum Agrobios e i Campi di piante madri di agrumi per la produzione di materiale vivaistico di categoria "Certificato" e Cac (Conformità agricola comunitaria) tutti in ambiente protetto. Le strutture sono state realizzate dal Consorzio Vivaisti Lucani, con il supporto del Dipartimento regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana e controllati dall’Ufficio Fitosanitario regionale.
Al gruppo sono stati altresì illustrati gli innovativi processi di produzione del materiale vivaistico che vedono l’uso della fibra di cocco quale substrato per l’allevamento delle piante e le caratteristiche delle nuove varietà di agrumi tra le quali l’ibrido di mandarino Mandalate (vedi articolo correlato).
Positive le valutazioni espresse dal rappresentante ministeriale Dr. De Santis, che ha sottolineato la notevole crescita del settore in Basilicata, oltreché le novità in termini di tecniche e tecnologie impiegate. Della delegazione hanno fatto parte rappresentanti del Comitato nazionale per la certificazione volontaria, del Civi-Italia (Consorzio nazionale dei vivaisti) e dei centri di ricerca del Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura).
Nella foto, da sinistra a destra: Dr. Vito Vitelli (Direttore Tecnico COVIL), Dr Luigi Catalano (coordinatore di CIVI-Italia e direttore tecnico del Consorzio Vivaistico Pugliese), Dr. Vincenzo Castoro (funzionario dell'Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata nonché membro del Comitato Nazionale per la Certificazione e rappresentante dei Servizi Fitosanitari Regionali per il Sud-Italia), Dr. Maurizio De Santis (dirigente del Servizio Fitosanitario Centrale del Ministero delle Politiche Agricole)
Si ringrazia il Dr. Vito Vitelli per la collaborazione.