La 34ma settimana non ha apportato grandi differenze sul mercato russo. Il tempo in tutto il paese è stato caldo in modo anormale, cosa che non ha certo aiutato il mercato ad attivarsi. A Mosca, per esempio, temperature così calde non si registravano da 60 anni. Il volume dei prodotti giunti dall’emisfero meridionale è stato di circa 11.000 pallets.Arance
La situazione è rimasta difficile. Gli agrumi sudafricani di prima categoria sono risultati i più costosi - 0,78 $/kg (0,73 $/kg per la seconda categoria) – sullo stesso livello del prodotto argentino, mentre le arance dell’Uruguay sono risultate le più economiche - 0,68 $/kg. Le arance dal Sud America risultano meno succose di quelle dal Sud Africa. Comunque non c’è stato alcun interesse per le arance sul mercato.
Limoni
Il livello di prezzo registrato per i limoni è stato di 0,95 $/kg, dovuto a numerosi arrivi. Peggiore dunque di una settimana fa ma ancora su un livello accettabile. Il mercato sembra mostrare interesse e dunque la discesa del prezzo dovrebbe essere soltanto temporanea.
Mandarini
La domanda è stata maggiore dell’offerta. Di conseguenza il prezzo dei mandarini è salito fino a 1,56 $/kg per i frutti senza difetti.
Pompelmi
Alcuni arrivi extra dall’Argentina non hanno consentito che il prezzo salisse oltre 1,16 $/kg. La varietà Red Ruby è stata l’ultima a muoversi. Gli arrivi di pompelmi dal Sud Africa sono via via minori, sicché il loro prezzo è balzato a 1,61 $/kg.
Mele
In Europa si sta raccogliendo attivamente la varietà Granny, che dunque dovrebbe a breve fare la sua comparsa sul mercato russo, dove permane la domanda per questa varietà. Le Granny del vecchio raccolto ormai non sono più verdi, ma da buttare via. Le mele Golden del nuovo raccolto sono state offerte a un prezzo di 1,405 $/kg. La varietà Red è ancora tutta di provenienza locale, con calibro 45+ e non particolarmente economica (0,585 $/kg). Sono stati anche disponibili ridotti quantitativi di mele moldave – massima taglia 65+, per prezzi a partire da 0,86 $/kg.
Pere
Sul mercato russo sono state vendute pere di produzione locale (calibro piccolo 55+) non adatte alla conservazione in magazzino. Il prezzo registrato all’ingrosso (0,90 $/kg) è più che raddoppiato al dettaglio (1,90 $/kg). Grazie ad una maggiore selettività da parte del consumatore finale, la domanda per il prodotto d’importazione non è venuta meno. Le pere Guyot francesi sono state offerte a 1,35 $/kg e le pere Williams a 1,50 $/kg.
Uva
Malgrado la carenza di prodotto in alcune zone, per via dell’interruzione delle forniture dall’Uzbekistan, l’uva Sultana turca ha mantenuto lo stesso livello di prezzo della settimana scorsa, quasi raddoppiato nel passaggio attraverso i retailers (2,98 $/kg). Le uve europee sono rimaste per un po’ senza mercato, considerata la generale situazione negativa; sicché è stato molto difficile trovarne nel corso della 34ma settimana.
Kiwi
Esattamente la stessa situazione della settimana scorsa, con scarsità di prodotto e con la Nuova Zelanda come maggiore protagonista, data l'assenza di prodotto cileno. Prezzi a 2,18 – 2,30 $/kg.
Frutta estiva
E’ stata il bestseller della 34ma settimana, con le nettarine a 2,34 $/kg e le pesche a 2,10 $/kg. Solo le susine sono scese da 1,25 $/kg (33ma settimana) a 0,78 $/kg, a causa dell’arrivo di prodotto locale proveniente dalla Russia meridionale, dove vengono coltivate praticamente le stesse varietà, ma di calibro minore.
Pavel Bandurovsky
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