La Spagna importa gia' otto volte il quantitativo di patate che esporta
Gli agricoltori di Valencia credono che negli altri paesi ci siano aiuti nascosti ai coltivatori di patate da parte dei governi. Chi lo avrebbe detto: la Spagna è incredibilmente diventata un importatore di patate, al punto che nei primi quattro mesi di quest'anno haimportato fino a otto volte la quantità esportata!
Un saldo negativo che sorprende, soprattutto se si tiene conto che lamaggior parte delle importazioni non provengono da paesi poveri,ma anche della Francia (70%), e che, nel frattempo, i campi sono pienidi patate spagnole che non si possono vendere. Da gennaio ad aprile di quest'anno il ritmo delle importazioni si è accelerato.
La Spagna ha importato 383.633 tonnellate di patate, il 6%in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre ne ha esportate solo 47.557tonnellate, il 25% in meno, secondo i dati forniti dal Club Ibérico de Profesionales de laPatata (CIPP), che si è appena integrato nel'associazione Fepex.
Le imprese associate al CIPP sono aziende di confezionamento e dicommercializzazione delle patate. Fepex è la Federazione deiproduttori-esportatori di frutta e verdura.
L'anno scorso il saldo negativo è stato meno pronunciato. La quantità delleimportazioni è stata 2,8 volte quella delle esportazioni: 766.602 tonnellatecontro 274.234. Quest'anno il rapporto negativo tra importazioni ed esportazioni è aumentatovertiginosamente, arrivando a 8 volte!
Ma la cosa strana è che non vi è alcun aumento delle importazioniche possa essere collegato alla concorrenza sleale da parte di paesiterzi, in cui i bassi costi di manodopera consentono di vendere a prezzi bassi. No, perché delle 766.602 tonnellate importate l'anno scorso, 738.381 di queste, cioè il 96,3%, provengono dall'Unione europea,e 539.186, cioè il 70,3%, dalla Francia. Gli agricoltori francesi hanno costi inferiori rispetto a quelli spagnoli? Non sembra.
Tuttavia, i dati mostrano che le patate estere entrano in Spagnaa prezzi più bassi. Basta dividere le tonnellate per il valorecomplessivo, secondo le informazioni del CIPP e di Fepex. Le patate importate raggiungono i 22-24 centesimi di euro al Kg, mentre quelle esportate i 30-35 centesimi al Kg, e che laSpagna acquista più patate dal Regno Unito (precedentemente suo cliente storico) di quelle che gliene vende (83.261 tonnellate l'anno contro 30.584).
Di fronte a questi dati, i coltivatori di patate di Valencia non trovanoacquirenti ad alcun prezzo e la produzione è lasciata nei campi ovenduta in piccole quantità a prezzi disastrosi nei mercati locali. Nácher Vicente, presidente dell'asta del Mercavalencia,ha detto ieri che i produttori di Valencia sospettano che dietro questasituazione disastrosa "devono esserci sovvenzioni occulte dei governi dialtri paesi, perché se così non fosse, la situazione non si capisce".