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Operation Pollinator di Syngenta

Nelle giornate del 13 e 14 giugno 2013 e'arrivato a Roma il Multifunctional Landscapes Roadshow, promosso da Syngenta e ELO (European Landowners Organization. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di stimolare un dialogo aperto sull'attuazione delle misure agroambientali (greening measures) previste nella Politica Agricola Comune (PAC).
Nelle giornate del 13 e 14 giugno 2013 e'arrivato a Roma il Multifunctional Landscapes Roadshow, promosso da Syngenta e ELO (European Landowners Organization. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di stimolare un dialogo aperto sull'attuazione delle misure agroambientali (greening measures) previste nella Politica Agricola Comune (PAC).
Nella prima giornata si e' tenuta una conferenza presso il Centro Congressi Capranichetta di Roma.
Nella prima giornata si e' tenuta una conferenza presso il Centro Congressi Capranichetta di Roma.
Nella seconda giornata e' stata organizzata una visita in campo presso l'azienda sperimentale di Tor Mancina a Monterotondo (RM), assegnata al Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale (CRA-PAV) che ne cura la gestione.
Nella seconda giornata e' stata organizzata una visita in campo presso l'azienda sperimentale di Tor Mancina a Monterotondo (RM), assegnata al Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale (CRA-PAV) che ne cura la gestione.
Prima di una breve presentazione teorica, Cristina Marchetti di Syngenta Italia ha ringraziato il CRA-PAV, nella persone del direttore Marina Barba, per aver ospitato l'evento e per aver collaborato all'implementazione del progetto Operation Pollinator. A dimostrazione del fatto che la collaborazione tra pubblico e privato e' fondamentale.
Prima di una breve presentazione teorica, Cristina Marchetti di Syngenta Italia ha ringraziato il CRA-PAV, nella persone del direttore Marina Barba, per aver ospitato l'evento e per aver collaborato all'implementazione del progetto Operation Pollinator. A dimostrazione del fatto che la collaborazione tra pubblico e privato e' fondamentale.
Marina Barba, direttore del Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale di Roma, ha esordito con una presentazione dell'azienda sperimentale di Tor Mancina, che ha ospitato l'evento.
Marina Barba, direttore del Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale di Roma, ha esordito con una presentazione dell'azienda sperimentale di Tor Mancina, che ha ospitato l'evento.
"Fabio Berta di Syngenta Italia ha illustrato il nuovo progetto "Interra farm", un network di aziende agricole dimostrative, atte a comprovare come sia possibile implementare le buone pratiche agricole, anticipare quelli che saranno i futuri dettami delle normative e far toccare con mano, ancora una volta, come possiamo gestire in modo sostenibile, responsabile e sicuro i prodotti fitosanitari, ma anche la gestione aziendale a 360 gradi."
"Fabio Berta di Syngenta Italia ha illustrato il nuovo progetto "Interra farm", un network di aziende agricole dimostrative, atte a comprovare come sia possibile implementare le buone pratiche agricole, anticipare quelli che saranno i futuri dettami delle normative e far toccare con mano, ancora una volta, come possiamo gestire in modo sostenibile, responsabile e sicuro i prodotti fitosanitari, ma anche la gestione aziendale a 360 gradi."
Tiziano Gardi, professore aggregato della Facoltà di Agraria di Perugia, ha posto l'attenzione sul progetto Operation Pollinator nei siti umbri.
Tiziano Gardi, professore aggregato della Facoltà di Agraria di Perugia, ha posto l'attenzione sul progetto Operation Pollinator nei siti umbri.
Nella sua presentazione, in particolare, Gardi ha mostrato questo grafico relativo all'assiduità dei diversi pronubi che, durante i mesi di monitoraggio, hanno frequentato i tre siti umbri di Bastia, Castello e Umbertide.
Nella sua presentazione, in particolare, Gardi ha mostrato questo grafico relativo all'assiduità dei diversi pronubi che, durante i mesi di monitoraggio, hanno frequentato i tre siti umbri di Bastia, Castello e Umbertide.
Percentuali di incremento elevatissimi a seguito dell'introduzione del progetto Operation Pollinator.
Percentuali di incremento elevatissimi a seguito dell'introduzione del progetto Operation Pollinator.
Il prof. Alberto Alma, entomologo agrario dell'Universita' degli Studi di Torino, ha analizzato gli aspetti agronomici, ambientali ed entomologici.
Il prof. Alberto Alma, entomologo agrario dell'Universita' degli Studi di Torino, ha analizzato gli aspetti agronomici, ambientali ed entomologici.
Limitatori naturali che possono eventualmente insediarsi sulle bordure Operation Pollinator.
Limitatori naturali che possono eventualmente insediarsi sulle bordure Operation Pollinator.
Limitatori naturali che possono eventualmente insediarsi sulle bordure Operation Pollinator.
Limitatori naturali che possono eventualmente insediarsi sulle bordure Operation Pollinator.
Alma ha inoltre posto l'attenzione sul valore economico degli insetti impollinatori.
Alma ha inoltre posto l'attenzione sul valore economico degli insetti impollinatori.
Ed eccoci in campo. L'azienda sperimentale di Tor Mancina, assegnata al Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale che ne cura la gestione, ha un'estensione di circa 160 ettari in gran parte coltivati a seminativo o impiegati per specifiche prove sperimentali. Circa un quarto dell'azienda e' occupato da bosco, 23 ettari sono utilizzati per prove sperimentali e la restante superficie ospita grano ed erba medica.
Ed eccoci in campo. L'azienda sperimentale di Tor Mancina, assegnata al Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale che ne cura la gestione, ha un'estensione di circa 160 ettari in gran parte coltivati a seminativo o impiegati per specifiche prove sperimentali. Circa un quarto dell'azienda e' occupato da bosco, 23 ettari sono utilizzati per prove sperimentali e la restante superficie ospita grano ed erba medica.
Il sito Operation Pollinator, dove si sono toccati con mano gli aspetti agronomici ed entomologici, discussi dai vari professori in precedenza.
Il sito Operation Pollinator, dove si sono toccati con mano gli aspetti agronomici ed entomologici, discussi dai vari professori in precedenza.
"Quale speriamo sia il risultato anche delle future politiche agricole? Un'attenta gestione del territorio focalizzata sulla gestione multifunzionale dei margini di campo e sulla gestione integrata delle diverse colture. I margini di campo diventano quindi un aspetto importante dell'agricoltura moderna e ci permettono di evidenziare il loro ruolo di multifunzionalita'" ha dichiarato Fabio Berta di Syngenta."
"Quale speriamo sia il risultato anche delle future politiche agricole? Un'attenta gestione del territorio focalizzata sulla gestione multifunzionale dei margini di campo e sulla gestione integrata delle diverse colture. I margini di campo diventano quindi un aspetto importante dell'agricoltura moderna e ci permettono di evidenziare il loro ruolo di multifunzionalita'" ha dichiarato Fabio Berta di Syngenta."
"Dagli studi effettuati risulta che il 70% della biodiversita' in un'azienda agricola e' proprio all'interno dei bordi campi e che i margini dei bordi campo permettono di proteggere e salvaguardare le risorse idriche (superficiali e sotterranee), ma anche il suolo. Infine un altro aspetto importante riguarda l'impollinazione: nel momento in cui si riescono a gestire i margini di campo con determinate essenze ricche in nettare e polline, si riesce ad attirare anche gli insetti impollinatori (pronubi selvatici o anche api mellifere) che permettono di migliorare la produttivita'."
"Dagli studi effettuati risulta che il 70% della biodiversita' in un'azienda agricola e' proprio all'interno dei bordi campi e che i margini dei bordi campo permettono di proteggere e salvaguardare le risorse idriche (superficiali e sotterranee), ma anche il suolo. Infine un altro aspetto importante riguarda l'impollinazione: nel momento in cui si riescono a gestire i margini di campo con determinate essenze ricche in nettare e polline, si riesce ad attirare anche gli insetti impollinatori (pronubi selvatici o anche api mellifere) che permettono di migliorare la produttivita'."
Le fasi essenziali affinche' Operation Pollinator garantisca risultati di successo sono: selezione del sito piu' idoneo, preparazione e semina del terreno e gestione ciclica delle essenze seminate. Nel cartello vengono illustrate, fase per fase, le operazioni necessarie, con alcuni consigli utili.
Le fasi essenziali affinche' Operation Pollinator garantisca risultati di successo sono: selezione del sito piu' idoneo, preparazione e semina del terreno e gestione ciclica delle essenze seminate. Nel cartello vengono illustrate, fase per fase, le operazioni necessarie, con alcuni consigli utili.
La squadra Syngenta presso il sito Operation Pollinator.
La squadra Syngenta presso il sito Operation Pollinator.
Il gruppo incuriosito dal campo.
Il gruppo incuriosito dal campo.
Il prof. Gardi in un momento di spiegazioni in campo.
Il prof. Gardi in un momento di spiegazioni in campo.
I partecipanti, interessati, hanno posto domande.
I partecipanti, interessati, hanno posto domande.
Il prof. Gardi ha illustrato le diverse tipologie di piante in campo.
Il prof. Gardi ha illustrato le diverse tipologie di piante in campo.
I prof. Mannino e Alma alla ricerca di insetti.
I prof. Mannino e Alma alla ricerca di insetti.
Sulla pianta di sulla si registra ad esempio una grande presenza di api mellifere.
Sulla pianta di sulla si registra ad esempio una grande presenza di api mellifere.
Presi su trifoglio repens: una mosca (dittero) e maschio di halictus.
Presi su trifoglio repens: una mosca (dittero) e maschio di halictus.
Il prof. Mannino risponde alle domande dei presenti sugli insetti raccolti in campo.
Il prof. Mannino risponde alle domande dei presenti sugli insetti raccolti in campo.
Ad analizzare gli aspetti entomologici c'è anche il prof. Alma.
Ad analizzare gli aspetti entomologici c'è anche il prof. Alma.
Il gruppo si muove all'interno dell'azienda sperimentale Tor Mancina.
Il gruppo si muove all'interno dell'azienda sperimentale Tor Mancina.
Sono presenti 12 serre a rete, all'interno delle quali sono conservate circa 200 accessioni di drupacee, noci ed olivo iscritte nel registro nazionale del materiale di propagazione certificato.
Sono presenti 12 serre a rete, all'interno delle quali sono conservate circa 200 accessioni di drupacee, noci ed olivo iscritte nel registro nazionale del materiale di propagazione certificato.
Il Centro Aziendale dispone di strutture di supporto per i mezzi tecnici e gli operatori che quotidianamente curano e provvedono alla gestione dei campi coltivati.
Il Centro Aziendale dispone di strutture di supporto per i mezzi tecnici e gli operatori che quotidianamente curano e provvedono alla gestione dei campi coltivati.
L'ultima implementazione, in fase di partenza, disponibile presso l'azienda sperimentale e mostrata in anteprima e' il sistema Heliosec: uno strumento progettato e registrato in Francia da Syngenta per la gestione delle acque di risulta dei trattamenti fitoiatrici(residui di miscela in botte e acque di lavaggio delle attrezzature).
L'ultima implementazione, in fase di partenza, disponibile presso l'azienda sperimentale e mostrata in anteprima e' il sistema Heliosec: uno strumento progettato e registrato in Francia da Syngenta per la gestione delle acque di risulta dei trattamenti fitoiatrici(residui di miscela in botte e acque di lavaggio delle attrezzature).
Una volta terminato il trattamento, nell’attrezzatura utilizzata rimane sempre una quantita' di miscela che non e' piu' erogabile. Anche l’acqua utilizzata per il lavaggio interno ed esterno dell’attrezzatura contiene residui di agrofarmaci. Heliosec permette di raccogliere la miscela rimasta e tutta l’acqua utilizzata per pulire l’attrezzatura minimizzando i rischi di contaminazione del suolo e dell’acqua. Per effetto dell’irraggiamento solare e del vento tutto il liquido contenuto in Heliosec evapora lasciando sul fondo un sottile strato solido non evaporabile (il quale deve essere conferito a una societa' di smaltimento rifiuti).
Una volta terminato il trattamento, nell’attrezzatura utilizzata rimane sempre una quantita' di miscela che non e' piu' erogabile. Anche l’acqua utilizzata per il lavaggio interno ed esterno dell’attrezzatura contiene residui di agrofarmaci. Heliosec permette di raccogliere la miscela rimasta e tutta l’acqua utilizzata per pulire l’attrezzatura minimizzando i rischi di contaminazione del suolo e dell’acqua. Per effetto dell’irraggiamento solare e del vento tutto il liquido contenuto in Heliosec evapora lasciando sul fondo un sottile strato solido non evaporabile (il quale deve essere conferito a una societa' di smaltimento rifiuti).
E' costituito da un software (che calcola i diversi parametri per valutare il funzionamento dello strumento per una specifica azienda) e da un sistema di disidratazione (vasca stagna da 3.000 litri + telo di plastica + tetto di copertura).
E' costituito da un software (che calcola i diversi parametri per valutare il funzionamento dello strumento per una specifica azienda) e da un sistema di disidratazione (vasca stagna da 3.000 litri + telo di plastica + tetto di copertura).
Il lavaggio delle attrezzature avviene nella piazzola cementata, posta superiormente, che presenta delle apposite pendenze e un pozzetto di raccolta.
Il lavaggio delle attrezzature avviene nella piazzola cementata, posta superiormente, che presenta delle apposite pendenze e un pozzetto di raccolta.
A conclusione della visita e' stato offerto un gradito buffet. Il vino, bianco e rosso, sulle tavole proveniva dalle cantine dell'Azienda Agricola Castello Montevibiano Vecchio.
A conclusione della visita e' stato offerto un gradito buffet. Il vino, bianco e rosso, sulle tavole proveniva dalle cantine dell'Azienda Agricola Castello Montevibiano Vecchio.