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Visite guidate agli impianti di agrumi precocissimi dell'arco ionico

Foto di gruppo dei partecipanti alla giornata tecnica del 18 ottobre 2011, organizzata dal COVIL.
Foto di gruppo dei partecipanti alla giornata tecnica del 18 ottobre 2011, organizzata dal COVIL.
"Pianta di clementine "Caffin", con frutti prossimi alla raccolta, presso l'azienda agrumicola del Sig. Mimmo Ligurgo (in foto), in agro di Massafra (TA)."
"Pianta di clementine "Caffin", con frutti prossimi alla raccolta, presso l'azienda agrumicola del Sig. Mimmo Ligurgo (in foto), in agro di Massafra (TA)."
"I frutti di clementine "Caffin" vengono raccolti nel metapontino, normalmente, nella prima decade di ottobre. Quest'anno (2011) nell'area agrumicola del tarantino, (Massafra, Palagiano, Palagianello, Castellaneta), si registra, sulle varieta' precoci, un ritardo della maturazione di circa 10 giorni. I frutti di "Caffin" (in foto), presso l'azienda agrumicola "Ligurgo" in agro di Massafra (TA), saranno raccolti solo alla fine di ottobre."
"I frutti di clementine "Caffin" vengono raccolti nel metapontino, normalmente, nella prima decade di ottobre. Quest'anno (2011) nell'area agrumicola del tarantino, (Massafra, Palagiano, Palagianello, Castellaneta), si registra, sulle varieta' precoci, un ritardo della maturazione di circa 10 giorni. I frutti di "Caffin" (in foto), presso l'azienda agrumicola "Ligurgo" in agro di Massafra (TA), saranno raccolti solo alla fine di ottobre."
"Vito Vitelli (in foto primo a sinistra), direttore tecnico del CO.VI.L. (Consorzio Vivaisti Lucani), illustra le caratteristiche della varietà di clementine "Caffin"."
"Vito Vitelli (in foto primo a sinistra), direttore tecnico del CO.VI.L. (Consorzio Vivaisti Lucani), illustra le caratteristiche della varietà di clementine "Caffin"."
Presente una troupe di Telenorma, la piu' importante emittente televisiva della Puglia. I servizi sulle giornate tecniche organizzate dal COVIL vengono trasmessi nella rubrica Agrisette, condotta dall'Ing. Roberto De Petro.
Presente una troupe di Telenorma, la piu' importante emittente televisiva della Puglia. I servizi sulle giornate tecniche organizzate dal COVIL vengono trasmessi nella rubrica Agrisette, condotta dall'Ing. Roberto De Petro.
"Le piante di clementine "Caffin" manifestano una forte sensibilita' ai venti, soprattutto durante la fase di fioritura e allegagione. Per ridurre la forte cascola dei frutticini, alcuni agrumicoltori ricorrono alla copertura dell'impianto con reti antivento. In foto un impianto sotto copertura di clementine "Caffin", su portinnesto Citrange Carrizo, al quarto anno, in agro di Rossano Calabro (CS)."
"Le piante di clementine "Caffin" manifestano una forte sensibilita' ai venti, soprattutto durante la fase di fioritura e allegagione. Per ridurre la forte cascola dei frutticini, alcuni agrumicoltori ricorrono alla copertura dell'impianto con reti antivento. In foto un impianto sotto copertura di clementine "Caffin", su portinnesto Citrange Carrizo, al quarto anno, in agro di Rossano Calabro (CS)."
"Impianto sotto copertura di clementine Caffin, in agro di Rossano Calabro (CS), realizzato con la tecnica del "reinnesto su branca". Questa pratica, molto diffusa in Calabria, consente di attuare la riconversione varietale e di beneficiare degli effetti positivi, sulla qualita' dei frutti della varieta' reinnestata, indotti dall'intermedio (es. clementine comune)."
"Impianto sotto copertura di clementine Caffin, in agro di Rossano Calabro (CS), realizzato con la tecnica del "reinnesto su branca". Questa pratica, molto diffusa in Calabria, consente di attuare la riconversione varietale e di beneficiare degli effetti positivi, sulla qualita' dei frutti della varieta' reinnestata, indotti dall'intermedio (es. clementine comune)."
"Per evitare il periodo improduttivo gli agrumicoltori di Corigliano (CS) ricorrono, per una fase transitoria, al reinnesto parziale. Su due delle quattro branche di una pianta adulta della vecchia varieta' (nella foto le branche esterne sono di clementine "Comune" con maturazione fine novembre) viene innestata la nuova varieta' (le branche interne sono di clementine "Caffin" a maturazione precoce). Le due varietà convivranno sulla medesima pianta fin quando risultera' economicamente conveniente completare il reinnesto delle altre due branche."
"Per evitare il periodo improduttivo gli agrumicoltori di Corigliano (CS) ricorrono, per una fase transitoria, al reinnesto parziale. Su due delle quattro branche di una pianta adulta della vecchia varieta' (nella foto le branche esterne sono di clementine "Comune" con maturazione fine novembre) viene innestata la nuova varieta' (le branche interne sono di clementine "Caffin" a maturazione precoce). Le due varietà convivranno sulla medesima pianta fin quando risultera' economicamente conveniente completare il reinnesto delle altre due branche."
"Anche la vecchia pratica dell'incisione anulare, (visibili in foto le "anellature" sulle branche), consente di ottenere interessanti risultati produttivi su piante di clementine "Caffin", innestate su arancio amaro. Azienda agricola "Ligurgo" agro di Massafra (TA)."
"Anche la vecchia pratica dell'incisione anulare, (visibili in foto le "anellature" sulle branche), consente di ottenere interessanti risultati produttivi su piante di clementine "Caffin", innestate su arancio amaro. Azienda agricola "Ligurgo" agro di Massafra (TA)."
"Giovane pianta di clementine "Caffin", innestata su arancio amaro, su cui è stata praticata l'incisione anulare solo sulla branca sinistra (in foto)."
"Giovane pianta di clementine "Caffin", innestata su arancio amaro, su cui è stata praticata l'incisione anulare solo sulla branca sinistra (in foto)."
Particolare (in foto) dell'incisione anulare, eseguita solo sulla branca sinistra.
Particolare (in foto) dell'incisione anulare, eseguita solo sulla branca sinistra.
L'incisione anulare è una vecchia pratica attuata su varieta' di agrumi scarsamente produttive. Consiste nell'incidere ad anello le branche principali (in foto) o il tronco fino a toccare leggermente l'alburno, senza asportare la corteccia.
L'incisione anulare è una vecchia pratica attuata su varieta' di agrumi scarsamente produttive. Consiste nell'incidere ad anello le branche principali (in foto) o il tronco fino a toccare leggermente l'alburno, senza asportare la corteccia.
Il periodo di esecuzione dell'incisione anulare coincide, generalmente, tra la piena fioritura e l'inizio della caduta petali.
Il periodo di esecuzione dell'incisione anulare coincide, generalmente, tra la piena fioritura e l'inizio della caduta petali.
La cicatrizzazione dei tessuti, recisi dall'incisione, avviene entro 15-20 giorni, consentendo cosi' il ripristino della normale traslocazione dei materiali elaborati.
La cicatrizzazione dei tessuti, recisi dall'incisione, avviene entro 15-20 giorni, consentendo cosi' il ripristino della normale traslocazione dei materiali elaborati.
"In agro di Massafra (TA), presso l’azienda agrumicola "Quero Patrizia", rappresentata dal Sig. Antonio Maraglino (secondo a destra nella foto), e' stato affrontato il tema della scelta dei portinnesti e della tecnica di coltivazione su "baula"."
"In agro di Massafra (TA), presso l’azienda agrumicola "Quero Patrizia", rappresentata dal Sig. Antonio Maraglino (secondo a destra nella foto), e' stato affrontato il tema della scelta dei portinnesti e della tecnica di coltivazione su "baula"."
"I portinnesti trifogliati del gruppo "Citranges", sottolinea Vito Vitelli (in foto), sono attualmente in rapida diffusione (in particolare i Citrange Carrizo e C35), in sostituzione del tradizionale arancio amaro, poiché inducono tolleranza alle infezioni del virus della Tristeza degli Agrumi (CTV), ormai fortemente presente in Puglia e in molte aree agrumicole del Meridione."
"I portinnesti trifogliati del gruppo "Citranges", sottolinea Vito Vitelli (in foto), sono attualmente in rapida diffusione (in particolare i Citrange Carrizo e C35), in sostituzione del tradizionale arancio amaro, poiché inducono tolleranza alle infezioni del virus della Tristeza degli Agrumi (CTV), ormai fortemente presente in Puglia e in molte aree agrumicole del Meridione."
"Il terreno dell'azienda agricola "Quero Patrizia", ricavato dalla triturazione di macigni di tufo, possiede un elevatissimo contenuto in calcare."
"Il terreno dell'azienda agricola "Quero Patrizia", ricavato dalla triturazione di macigni di tufo, possiede un elevatissimo contenuto in calcare."
"In foto tipici sintomi di clorosi su foglie di agrumi. Il fenomeno e' principalmente legato alla difficolta' di alcuni portinnesti, come i "Citranges", di assimilare il ferro dal terreno, reso insolubile dal calcare e dal pH elevato. Questa fisiopatia puo' essere gestita agronomicamente attraverso interventi di correzione del suolo."
"In foto tipici sintomi di clorosi su foglie di agrumi. Il fenomeno e' principalmente legato alla difficolta' di alcuni portinnesti, come i "Citranges", di assimilare il ferro dal terreno, reso insolubile dal calcare e dal pH elevato. Questa fisiopatia puo' essere gestita agronomicamente attraverso interventi di correzione del suolo."
"L'azienda agricola "Quero Patrizia" non ha rinunciato ai portinnesti "Citrange", ha scelto di adottare la tecnica di coltivazione su "baula" (in foto durante la preparazione) che consente di ottimizzare gli interventi di correzione del suolo."
"L'azienda agricola "Quero Patrizia" non ha rinunciato ai portinnesti "Citrange", ha scelto di adottare la tecnica di coltivazione su "baula" (in foto durante la preparazione) che consente di ottimizzare gli interventi di correzione del suolo."
"In foto l'impianto di agrumi, dell'azienda agricola "Quero Patrizia", a distanza di qualche mese dal trapianto (giugno 2010). Le piante sono fertirrigate con impianto a doppia ala gocciolante, (passo gocciolatori < 50 cm), adagiato sulla "baula" e posto, per il primo anno, nelle vicinanze del tronco."
"In foto l'impianto di agrumi, dell'azienda agricola "Quero Patrizia", a distanza di qualche mese dal trapianto (giugno 2010). Le piante sono fertirrigate con impianto a doppia ala gocciolante, (passo gocciolatori < 50 cm), adagiato sulla "baula" e posto, per il primo anno, nelle vicinanze del tronco."
"L'agrumeto dell'azienda agricola "Quero Patrizia" (in foto, estate 2011), su portinnesto "Citrange Carrizo", a distanza di un anno dal trapianto si presenta in ottimo stato di crescita. Attraverso apporti localizzati, limitati al solo volume di suolo esplorato dalle radici (volume della "baula"), di acidificanti (acido nitrico e/o orto-fosforico), ammendanti e prodotti a base di ferro e microelementi (sotto forma di chelati), e' stato possibile controllare i fenomeni di clorosi."
"L'agrumeto dell'azienda agricola "Quero Patrizia" (in foto, estate 2011), su portinnesto "Citrange Carrizo", a distanza di un anno dal trapianto si presenta in ottimo stato di crescita. Attraverso apporti localizzati, limitati al solo volume di suolo esplorato dalle radici (volume della "baula"), di acidificanti (acido nitrico e/o orto-fosforico), ammendanti e prodotti a base di ferro e microelementi (sotto forma di chelati), e' stato possibile controllare i fenomeni di clorosi."
"Momento della visita presso l'azienda agrumicola del Sig. Franco Passeri, in foto primo a sinistra, ubicata in agro di Palagianello (TA), localita' "Conocchiella"."
"Momento della visita presso l'azienda agrumicola del Sig. Franco Passeri, in foto primo a sinistra, ubicata in agro di Palagianello (TA), localita' "Conocchiella"."
"Il Sig. Franco Passeri afferma di essere soddisfatto dei risultati produttivi del clementine "Spinoso VCR", introdotto nella sua azienda circa 10 anni fa, attraverso il reinnesto di vecchie piante di arancio preesistenti. Il clementine "Spinoso VCR" si adatta bene alle condizioni pedo-climatiche dell'area agrumicola del tarantino."
"Il Sig. Franco Passeri afferma di essere soddisfatto dei risultati produttivi del clementine "Spinoso VCR", introdotto nella sua azienda circa 10 anni fa, attraverso il reinnesto di vecchie piante di arancio preesistenti. Il clementine "Spinoso VCR" si adatta bene alle condizioni pedo-climatiche dell'area agrumicola del tarantino."
"La raccolta dello "Spinoso VCR", continua Passeri, deve essere eseguita in massimo due passaggi e in tempi rapidi (una settimana), poiche' il frutto tende ad "asciugarsi"."
"La raccolta dello "Spinoso VCR", continua Passeri, deve essere eseguita in massimo due passaggi e in tempi rapidi (una settimana), poiche' il frutto tende ad "asciugarsi"."
"Il Sig. Franco Passeri (in foto) mostrando i frutti di clementine "Spinoso VCR", afferma che quest'anno, rispetto allo scorso anno, la maturazione e' in ritardo di almeno due settimane per effetto delle diverse condizioni climatiche."
"Il Sig. Franco Passeri (in foto) mostrando i frutti di clementine "Spinoso VCR", afferma che quest'anno, rispetto allo scorso anno, la maturazione e' in ritardo di almeno due settimane per effetto delle diverse condizioni climatiche."
"Presso l'azienda agrumicola del Sig. Franco Passeri (in foto), nel 2010 i frutti di clementine "Spinoso V.C.R." erano gia' pronti alla raccolta per meta' ottobre."
"Presso l'azienda agrumicola del Sig. Franco Passeri (in foto), nel 2010 i frutti di clementine "Spinoso V.C.R." erano gia' pronti alla raccolta per meta' ottobre."
"Momento della visita presso l'azienda agricola "Villaggio S. Antonio" in agro di Policoro (MT). Nell'azienda e' stato impiantato, in collaborazione con il COVIL e i vivai La Malfa Salvatore; un campo prova di clementine "Caffin" innestato su "portinnesti combinati"."
"Momento della visita presso l'azienda agricola "Villaggio S. Antonio" in agro di Policoro (MT). Nell'azienda e' stato impiantato, in collaborazione con il COVIL e i vivai La Malfa Salvatore; un campo prova di clementine "Caffin" innestato su "portinnesti combinati"."
"Lo scopo della prova e' verificare negli anni il possibile effetto, sulla produzione (sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo) e sull'adattabilità al suolo, di un portinnesto con una "doppia identita'"."
"Lo scopo della prova e' verificare negli anni il possibile effetto, sulla produzione (sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo) e sull'adattabilità al suolo, di un portinnesto con una "doppia identita'"."
Le doppie combinazioni sono state impostate tra Citranges (Troyer e Carrizo) e l'arancio amaro, tra Citranges (Troyer e Carrizo) e C. Macrophylla (Alemow), tra Poncirus e arancio amaro e tra Flying Dragon e arancio amaro. Come testimoni sono state utilizzate piante innestate sui singoli portinnesti.
Le doppie combinazioni sono state impostate tra Citranges (Troyer e Carrizo) e l'arancio amaro, tra Citranges (Troyer e Carrizo) e C. Macrophylla (Alemow), tra Poncirus e arancio amaro e tra Flying Dragon e arancio amaro. Come testimoni sono state utilizzate piante innestate sui singoli portinnesti.
"Innesto per "approssimazione" tra due portinnesti appartenenti a specie diverse."
"Innesto per "approssimazione" tra due portinnesti appartenenti a specie diverse."
"Salvatore La Malfa (in foto), titolare degli omonimi vivai associati COVIL di Policoro (MT), mostra una pianta di clementine "Caffin" al secondo anno, innestata su portinnesto doppio costituito da "Troyer+Arancio Amaro". I risultati produttivi di questa combinazione suscitano gia' qualche interesse."
"Salvatore La Malfa (in foto), titolare degli omonimi vivai associati COVIL di Policoro (MT), mostra una pianta di clementine "Caffin" al secondo anno, innestata su portinnesto doppio costituito da "Troyer+Arancio Amaro". I risultati produttivi di questa combinazione suscitano gia' qualche interesse."
"Momento della visita presso il Centro Sperimentale Dimostrativo dell'A.R.S.S.A. di Mirto Crosia (CS), diretto dal Dott. Antonio Di Leo (in foto secondo da destra). Presente anche il Dott. Santo Recupero (in foto primo da sinistra), ricercatore del CRA-ACM di Acireale (CT). Recupero e i ricercatori Dott. Giuseppe Reforgiato e Dott. Giuseppe Russo sono i costitutori del limone ibrido "Lemox"."
"Momento della visita presso il Centro Sperimentale Dimostrativo dell'A.R.S.S.A. di Mirto Crosia (CS), diretto dal Dott. Antonio Di Leo (in foto secondo da destra). Presente anche il Dott. Santo Recupero (in foto primo da sinistra), ricercatore del CRA-ACM di Acireale (CT). Recupero e i ricercatori Dott. Giuseppe Reforgiato e Dott. Giuseppe Russo sono i costitutori del limone ibrido "Lemox"."
"Il frutto del limone ibrido "Lemox" e' di forma ellittica e totalmente apireno."
"Il frutto del limone ibrido "Lemox" e' di forma ellittica e totalmente apireno."
"La raccolta del "Lemox" inizia a partire dalla prima decade di ottobre, quando la maggior parte dei frutti ha superato il peso medio di 100-120 g. All'inizio dell'epoca di raccolta, a causa dell'assenza di freddo, i frutti (in foto) presentano una buccia non del tutto "deverdizzata"."
"La raccolta del "Lemox" inizia a partire dalla prima decade di ottobre, quando la maggior parte dei frutti ha superato il peso medio di 100-120 g. All'inizio dell'epoca di raccolta, a causa dell'assenza di freddo, i frutti (in foto) presentano una buccia non del tutto "deverdizzata"."
"Molto importante, sottolinea il Dott. Recupero, e' la scelta dell'area di coltivazione del "Lemox". Il ricercatore sconsiglia di realizzare impianti di "Lemox", e di limone in genere, in zone molto ventilate e dove l'agente patogeno del "Mal secco" (Phoma tracheiphila) e' presente in forma endemica."
"Molto importante, sottolinea il Dott. Recupero, e' la scelta dell'area di coltivazione del "Lemox". Il ricercatore sconsiglia di realizzare impianti di "Lemox", e di limone in genere, in zone molto ventilate e dove l'agente patogeno del "Mal secco" (Phoma tracheiphila) e' presente in forma endemica."
"In foto pianta di "Lemox" con evidenti sintomi di "Mal secco" su foglie e rami. Nei confronti di questa patologia potrebbero essere efficaci, ma non del tutto risolutivi, metodi di lotta preventiva basata sull’impiego di prodotti a base di rame. Occorre, inoltre, adottare accorgimenti finalizzati a ridurre le cause predisponenti l'attacco e impiegare, all'impianto, solo materiale vivaistico garantito sotto l'aspetto fitosanitario."
"In foto pianta di "Lemox" con evidenti sintomi di "Mal secco" su foglie e rami. Nei confronti di questa patologia potrebbero essere efficaci, ma non del tutto risolutivi, metodi di lotta preventiva basata sull’impiego di prodotti a base di rame. Occorre, inoltre, adottare accorgimenti finalizzati a ridurre le cause predisponenti l'attacco e impiegare, all'impianto, solo materiale vivaistico garantito sotto l'aspetto fitosanitario."
"Per ridurre le infezioni da "Mal secco", suggerisce Recupero, occorre adottare alcuni accorgimenti di natura agronomica come evitare l'irrigazione soprachioma, che faciliterebbe la diffusione del patogeno, e proteggere le piante da vento, freddo e grandine. Inoltre, e' necessario ricorrere ad una potatura frequente, ma contenuta (per non stimolare l'emissione di germogli vigorosi che ritarderebbero l'entrata in produzione), bruciare le parti infette e limitare le concimazioni azotate."
"Per ridurre le infezioni da "Mal secco", suggerisce Recupero, occorre adottare alcuni accorgimenti di natura agronomica come evitare l'irrigazione soprachioma, che faciliterebbe la diffusione del patogeno, e proteggere le piante da vento, freddo e grandine. Inoltre, e' necessario ricorrere ad una potatura frequente, ma contenuta (per non stimolare l'emissione di germogli vigorosi che ritarderebbero l'entrata in produzione), bruciare le parti infette e limitare le concimazioni azotate."
"Tra le peculiarita' del limone ibrido "Lemox", la notevole presenza di spine sui rami che spesso causano danni al frutto (in foto primo frutto a destra)."
"Tra le peculiarita' del limone ibrido "Lemox", la notevole presenza di spine sui rami che spesso causano danni al frutto (in foto primo frutto a destra)."
"Nel metapontino, presso alcune aziende agricole, sono in corso prove di allevamento di piante di "Lemox" a "doppio ventaglio" (in foto). Attraverso l'adozione di forme di allevamento "appiattite" si favorirebbero le fruttificazioni esterne che sarebbero meno esposte alle punture."
"Nel metapontino, presso alcune aziende agricole, sono in corso prove di allevamento di piante di "Lemox" a "doppio ventaglio" (in foto). Attraverso l'adozione di forme di allevamento "appiattite" si favorirebbero le fruttificazioni esterne che sarebbero meno esposte alle punture."
"La chioma della pianta viene strutturata con un doppio palco di branche principali che si sviluppano "a ventaglio" nel senso longitudinale del filare."
"La chioma della pianta viene strutturata con un doppio palco di branche principali che si sviluppano "a ventaglio" nel senso longitudinale del filare."
Per contenere ulteriormente i danni da puntura sui frutti, si potrebbe ipotizzare di eliminare definitivamente le spine almeno sulle branche principali. Una volta asportate le spine non rispuntano.
Per contenere ulteriormente i danni da puntura sui frutti, si potrebbe ipotizzare di eliminare definitivamente le spine almeno sulle branche principali. Una volta asportate le spine non rispuntano.
"Il Sig. Latorrata (in foto), agrumicoltore di Palagiano (TA), in occasione della visita ha definito, con una battuta ironica, il "Lemox" una varieta' di limone a duplice attitudine, per produzione di frutti e di "stuzzicadenti"."
"Il Sig. Latorrata (in foto), agrumicoltore di Palagiano (TA), in occasione della visita ha definito, con una battuta ironica, il "Lemox" una varieta' di limone a duplice attitudine, per produzione di frutti e di "stuzzicadenti"."
"Giovane impianto (al primo anno) di "Lemox" realizzato su terreno "baulato" con piante certificate, provenienti dai vivai del Consorzio Vivaisti Lucani, presso l’azienda agricola "De Angelis" in agro di Fondi (Latina)."
"Giovane impianto (al primo anno) di "Lemox" realizzato su terreno "baulato" con piante certificate, provenienti dai vivai del Consorzio Vivaisti Lucani, presso l’azienda agricola "De Angelis" in agro di Fondi (Latina)."
"La giornata tecnica, del 18 ottobre 2011, si e' conclusa con la visita presso il giovane impianto (al secondo anno) di clementine "Spinoso V.C.R." del Sig. Sergio Porco (in foto) di Castrovillari (CS)."
"La giornata tecnica, del 18 ottobre 2011, si e' conclusa con la visita presso il giovane impianto (al secondo anno) di clementine "Spinoso V.C.R." del Sig. Sergio Porco (in foto) di Castrovillari (CS)."
Il Sig. Sergio (in foto), di professione potatore, e' molto soddisfatto della scelta della varieta', particolarmente adatta per l'entroterra calabrese dove sono piu' accentuate le escursioni termiche.
Il Sig. Sergio (in foto), di professione potatore, e' molto soddisfatto della scelta della varieta', particolarmente adatta per l'entroterra calabrese dove sono piu' accentuate le escursioni termiche.
Naturalmente gli eccezionali risultati produttivi conseguiti dal Sig. Sergio, derivano da una serie di fattori quali la scelta appropriata della varieta', del materiale vivaistico e le meticolose e costanti cure fornite all'impianto. Molta attenzione e' stata dedicata alla nutrizione, difesa dai parassiti, gestione del suolo ma soprattutto agli interventi di potatura, sempre di lieve entita' (alleggerimenti).
Naturalmente gli eccezionali risultati produttivi conseguiti dal Sig. Sergio, derivano da una serie di fattori quali la scelta appropriata della varieta', del materiale vivaistico e le meticolose e costanti cure fornite all'impianto. Molta attenzione e' stata dedicata alla nutrizione, difesa dai parassiti, gestione del suolo ma soprattutto agli interventi di potatura, sempre di lieve entita' (alleggerimenti).
L'interno della chioma e' sempre libero da ramificazioni, per favorire l'arieggiamento.
L'interno della chioma e' sempre libero da ramificazioni, per favorire l'arieggiamento.
"L'impianto di clementine "Spinoso VCR", del Sig. Sergio di Castrovillari (CS), e' realizzato su Citrange C35. Questo portinnesto, di nuova introduzione, sta suscitando interesse in molto aeree agrumicole del mondo, (soprattutto negli USA), poiche', rispetto al C. Carrizo; riduce la taglia della chioma del 20-25% e induce una precoce entrata in produzione (secondo anno)."
"L'impianto di clementine "Spinoso VCR", del Sig. Sergio di Castrovillari (CS), e' realizzato su Citrange C35. Questo portinnesto, di nuova introduzione, sta suscitando interesse in molto aeree agrumicole del mondo, (soprattutto negli USA), poiche', rispetto al C. Carrizo; riduce la taglia della chioma del 20-25% e induce una precoce entrata in produzione (secondo anno)."
Il Sig. Sergio, molto entusiasta per i risultati raggiunti, ha affermato di credere molto nell'agrumicoltura e di voler realizzare in futuro nuovi impianti. Egli ritiene che la soluzione all'attuale crisi del mercato risiede solo nel binomio produzioni di qualita', nel periodo precoce o tardivo, e professionalita' del produttore.
Il Sig. Sergio, molto entusiasta per i risultati raggiunti, ha affermato di credere molto nell'agrumicoltura e di voler realizzare in futuro nuovi impianti. Egli ritiene che la soluzione all'attuale crisi del mercato risiede solo nel binomio produzioni di qualita', nel periodo precoce o tardivo, e professionalita' del produttore.