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Visite guidate agli impianti di agrumi dell'arco ionico appulo-lucano-calabro

Le visite guidate rientrano in un intenso programma annuale di giornate tecniche, promosse e organizzate dal Consorzio Vivaisti Lucani, (COVIL) di Scanzano Jonico (MT), svolte direttamente negli agrumeti e frutteti.
Le visite guidate rientrano in un intenso programma annuale di giornate tecniche, promosse e organizzate dal Consorzio Vivaisti Lucani, (COVIL) di Scanzano Jonico (MT), svolte direttamente negli agrumeti e frutteti.
Gli incontri in campo sono importanti occasioni di confronto, per tutti gli operatori agricoli, vivaisti, tecnici, produttori, divulgatori, ricercatori, studiosi, studenti, responsabili commerciali, sulle diverse tematiche legate alla scelta varietale, dei portinnesti, agli aspetti tecnici di gestione dell’impianto e alla commercializzazione della produzione.
Gli incontri in campo sono importanti occasioni di confronto, per tutti gli operatori agricoli, vivaisti, tecnici, produttori, divulgatori, ricercatori, studiosi, studenti, responsabili commerciali, sulle diverse tematiche legate alla scelta varietale, dei portinnesti, agli aspetti tecnici di gestione dell’impianto e alla commercializzazione della produzione.
Nel corso delle visite, oltre agli approfondimenti sugli aspetti varietali, sono stati forniti, dai responsabili delle aziende visitate, informazioni sulle tecniche adottate per la fertirrigazione delle piante, la conduzione del suolo, la gestione della chioma, la lotta ai parassiti e alle malerbe.
Nel corso delle visite, oltre agli approfondimenti sugli aspetti varietali, sono stati forniti, dai responsabili delle aziende visitate, informazioni sulle tecniche adottate per la fertirrigazione delle piante, la conduzione del suolo, la gestione della chioma, la lotta ai parassiti e alle malerbe.
"La tecnica di allevamento su "baula" o "letto di coltivazione rialzato", praticata da anni in Spagna ("Caballones"), inizia a diffondersi anche nel Metapontino (MT)."
"La tecnica di allevamento su "baula" o "letto di coltivazione rialzato", praticata da anni in Spagna ("Caballones"), inizia a diffondersi anche nel Metapontino (MT)."
"Il "letto di coltivazione rialzato" può essere realizzato mediante un doppio passaggio a "colmare" di aratro bivomere."
"Il "letto di coltivazione rialzato" può essere realizzato mediante un doppio passaggio a "colmare" di aratro bivomere."
"Prima del trapianto il "letto di coltivazione rialzato" viene raffinato con alcuni passaggi di fresa."
"Prima del trapianto il "letto di coltivazione rialzato" viene raffinato con alcuni passaggi di fresa."
"Dopo il trapianto la "baula" non viene mai più lavorata con mezzi meccanici."
"Dopo il trapianto la "baula" non viene mai più lavorata con mezzi meccanici."
"Momento del trapianto di piante di mandarino "Mandalate" su "letto di coltivazione rialzato", Az. Agr. "Casa Teresa-Motta" - Metaponto (MT)."
"Momento del trapianto di piante di mandarino "Mandalate" su "letto di coltivazione rialzato", Az. Agr. "Casa Teresa-Motta" - Metaponto (MT)."
"La "baula", anche in condizioni di abbondanti precipitazioni piovose e terreno asfittico, assicura alle radici un franco di coltivazione di almeno 40-50 cm di profondita'. L’apparato radicale trova condizioni ottimali di sviluppo per effetto del giusto equilibrio tra contenuto di ossigeno (aerazione), acqua ed elementi nutritivi (soluzione circolante)."
"La "baula", anche in condizioni di abbondanti precipitazioni piovose e terreno asfittico, assicura alle radici un franco di coltivazione di almeno 40-50 cm di profondita'. L’apparato radicale trova condizioni ottimali di sviluppo per effetto del giusto equilibrio tra contenuto di ossigeno (aerazione), acqua ed elementi nutritivi (soluzione circolante)."
"La non lavorazione dei terreni "baulati", consente ai capillari radicali, che assolvono solo funzione di assorbimento dell’acqua e dei nutrienti, di crescere e svilupparsi indisturbati in superficie."
"La non lavorazione dei terreni "baulati", consente ai capillari radicali, che assolvono solo funzione di assorbimento dell’acqua e dei nutrienti, di crescere e svilupparsi indisturbati in superficie."
"Agrumicoltori spagnoli in visita presso l’impianto di mandarino ibrido triploide "Mandalate". Azienda Agricola "Casa Tesera - Motta", in agro di Metaponto (MT)."
"Agrumicoltori spagnoli in visita presso l’impianto di mandarino ibrido triploide "Mandalate". Azienda Agricola "Casa Tesera - Motta", in agro di Metaponto (MT)."
"L’impianto di mandarino ibrido triploide "Mandalate" dell’Azienda Agricola "Casa Tesera - Motta" è stato realizzato a luglio 2010."
"L’impianto di mandarino ibrido triploide "Mandalate" dell’Azienda Agricola "Casa Tesera - Motta" è stato realizzato a luglio 2010."
"Il controllo delle infestanti sulla "baula" viene praticato attraverso la somministrazione di miscele di erbicidi ad azione fogliare (disseccanti o sistemici) e residuale (antigerminello o radicali-sistemici)."
"Il controllo delle infestanti sulla "baula" viene praticato attraverso la somministrazione di miscele di erbicidi ad azione fogliare (disseccanti o sistemici) e residuale (antigerminello o radicali-sistemici)."
"La somministrazione della soluzione erbicida viene eseguita con una speciale barra irroratrice, costituta da tre barrette che seguono il profilo della "baula". Le "campane" di protezione montate sui dispositivi irroranti limitano l’effetto deriva delle miscele erbicide, annullando i rischi di fitotossicita'."
"La somministrazione della soluzione erbicida viene eseguita con una speciale barra irroratrice, costituta da tre barrette che seguono il profilo della "baula". Le "campane" di protezione montate sui dispositivi irroranti limitano l’effetto deriva delle miscele erbicide, annullando i rischi di fitotossicita'."
Per proteggere la pianta, da una possibile azione fitotossica degli erbicidi sistemici, si può ricorrere all’applicazione al tronco, gia' in fase di impianto, di tubolari a spirale in polipropilene (tipo Fruit Wraps della Tubex). Il materiale è fornito dai vivai del Consorzio Vivaisti Lucani.
Per proteggere la pianta, da una possibile azione fitotossica degli erbicidi sistemici, si può ricorrere all’applicazione al tronco, gia' in fase di impianto, di tubolari a spirale in polipropilene (tipo Fruit Wraps della Tubex). Il materiale è fornito dai vivai del Consorzio Vivaisti Lucani.
"Principali erbicidi impiegabili negli agrumeti. Fonte: "Il diserbo integrato nei frutteti e nei vigneti del Centro-Sud". Autori Pasquale Montemurro, Mariano Fracchiola e Cesare Lasorella."
"Principali erbicidi impiegabili negli agrumeti. Fonte: "Il diserbo integrato nei frutteti e nei vigneti del Centro-Sud". Autori Pasquale Montemurro, Mariano Fracchiola e Cesare Lasorella."
L’impianto di distribuzione, realizzato con due ali gocciolanti (passo gocciolatori < 50 cm), adagiate al suolo e localizzate in prossimità della pianta, consente di ottimizzare gli apporti degli elementi nutritivi, dei correttivi, degli ammendanti e dell'acqua di irrigazione.
L’impianto di distribuzione, realizzato con due ali gocciolanti (passo gocciolatori < 50 cm), adagiate al suolo e localizzate in prossimità della pianta, consente di ottimizzare gli apporti degli elementi nutritivi, dei correttivi, degli ammendanti e dell'acqua di irrigazione.
Attraverso apporti localizzati, e rapportati al solo volume di terreno esplorato dai capillari (volume della baula di 30–40 cm), di acqua, fertilizzanti e correttivi è possibile mantenere costanti e ottimali per la pianta, i livelli di nutrienti, pH, calcare attivo, disponibilita' idrica. Questi risultati possono essere raggiunti con l’ausilio di un buon impianto di fertirrigazione.
Attraverso apporti localizzati, e rapportati al solo volume di terreno esplorato dai capillari (volume della baula di 30–40 cm), di acqua, fertilizzanti e correttivi è possibile mantenere costanti e ottimali per la pianta, i livelli di nutrienti, pH, calcare attivo, disponibilita' idrica. Questi risultati possono essere raggiunti con l’ausilio di un buon impianto di fertirrigazione.
Il banco per fertirrigazione consente di aspirare e iniettare contemporaneamente, nell’impianto di distribuzione, fino a 3 soluzioni nutritive concentrate, oltre a quella dell’acido correttivo, e permette di controllare i valori di pH e della conducibilita' della soluzione finale.
Il banco per fertirrigazione consente di aspirare e iniettare contemporaneamente, nell’impianto di distribuzione, fino a 3 soluzioni nutritive concentrate, oltre a quella dell’acido correttivo, e permette di controllare i valori di pH e della conducibilita' della soluzione finale.
"Tipico terreno pugliese (in foto), caratterizzato da elevato contenuto in calcare totale ed attivo, ricavato dalla triturazione di pietre di tufo. Sul terreno "baulato" è stato realizzato un impianto di mandarino "Mandalate" su portinnesto Citrange Carrizo. Azienda Agricola "Quero Patrizia" in Agro di Massafra (TA)."
"Tipico terreno pugliese (in foto), caratterizzato da elevato contenuto in calcare totale ed attivo, ricavato dalla triturazione di pietre di tufo. Sul terreno "baulato" è stato realizzato un impianto di mandarino "Mandalate" su portinnesto Citrange Carrizo. Azienda Agricola "Quero Patrizia" in Agro di Massafra (TA)."
L’impianto di distribuzione localizzato dell’acqua, consente di gestire la fertilità del suolo anche in condizioni difficili, come i terreni fortemente calcarei.
L’impianto di distribuzione localizzato dell’acqua, consente di gestire la fertilità del suolo anche in condizioni difficili, come i terreni fortemente calcarei.
"Momento della visita guidata, (20 gennaio 2011), all’impianto di "Mandalate" dell’azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT), realizzato sui tre portinnesti Citranges, Troyer, C35 e Carrizo."
"Momento della visita guidata, (20 gennaio 2011), all’impianto di "Mandalate" dell’azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT), realizzato sui tre portinnesti Citranges, Troyer, C35 e Carrizo."
"Presso l’azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT), gli agrumeti sono coltivati su terreno "baulato", ad alta densita' di impianto (650 piante/ha), e sono dotati di sistemi automatizzati di fertirrigazione a doppia ala gocciolante adagiata sul colmo della "baula"."
"Presso l’azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT), gli agrumeti sono coltivati su terreno "baulato", ad alta densita' di impianto (650 piante/ha), e sono dotati di sistemi automatizzati di fertirrigazione a doppia ala gocciolante adagiata sul colmo della "baula"."
"L’Azienda Agricola "S. Fara - Riccardi" adotta, nei propri agrumeti, un sistema integrato di gestione delle malerbe. Il diserbo chimico sulle file viene combinato con le lavorazioni meccaniche dell’interfila."
"L’Azienda Agricola "S. Fara - Riccardi" adotta, nei propri agrumeti, un sistema integrato di gestione delle malerbe. Il diserbo chimico sulle file viene combinato con le lavorazioni meccaniche dell’interfila."
"L’ing. Nunzio Riccardi, (primo a sinistra), cootitolare dell’Azienda Agricola "S. Fara" di Metaponto (MT), accompagna una delegazione di tecnici della Bayer e agrumicoltori di Valencia (Spagna), in visita presso il proprio agrumeto."
"L’ing. Nunzio Riccardi, (primo a sinistra), cootitolare dell’Azienda Agricola "S. Fara" di Metaponto (MT), accompagna una delegazione di tecnici della Bayer e agrumicoltori di Valencia (Spagna), in visita presso il proprio agrumeto."
"Foto di gruppo della delegazione spagnola, in visita presso l’Agricola "S. Fara" di Metaponto (MT), coordinata da Pedro Monedero, quarto da destra (nella foto), capoarea Region Levante (Valencia) della Bayer CropScience e da Josemaria Soler (in foto con giubbotto rosso) responsabile marketing della Region Levante (Valencia) della Bayer CropScience."
"Foto di gruppo della delegazione spagnola, in visita presso l’Agricola "S. Fara" di Metaponto (MT), coordinata da Pedro Monedero, quarto da destra (nella foto), capoarea Region Levante (Valencia) della Bayer CropScience e da Josemaria Soler (in foto con giubbotto rosso) responsabile marketing della Region Levante (Valencia) della Bayer CropScience."
"Il "Mandalate", è un mandarino ibrido triploide, ottenuto dall’incrocio del mandarino ibrido "Fortune" (2x) x mandarino "Avana" (4x)."
"Il "Mandalate", è un mandarino ibrido triploide, ottenuto dall’incrocio del mandarino ibrido "Fortune" (2x) x mandarino "Avana" (4x)."
"Il mandarino ibrido triploide "Mandalate", ottenuto dell’attività di ricerca e miglioramento genetico del CRA-ISAGRU di Acireale (CT), risulta particolarmente interessante per il singolare aroma e sapore, gusto e fragranza di mandarino, assenza di semi (seedless), per la facile sbucciabilità (easy to peel) e per il periodo di maturazione tardivo (febbraio-marzo)."
"Il mandarino ibrido triploide "Mandalate", ottenuto dell’attività di ricerca e miglioramento genetico del CRA-ISAGRU di Acireale (CT), risulta particolarmente interessante per il singolare aroma e sapore, gusto e fragranza di mandarino, assenza di semi (seedless), per la facile sbucciabilità (easy to peel) e per il periodo di maturazione tardivo (febbraio-marzo)."
"Da sinistra verso destra Giuseppe Reforgiato Recupero, Santo Recupero e Giuseppe Russo, breeders del CRA-ISAGRU di Acireale (CT). Oltre al "Mandalate", Reforgiato, Recupero e Russo, hanno costituito selezioni di particolare interesse quali i mandarini "Mandared", "Alkantara" e il limone "Lemox", e altri ibridi triploidi in corso di valutazione e brevettazione come il C2710 (H21) a maturazione tardiva (marzo), fortemente pigmentato e molto promettente dal punto di vista commerciale."
"Da sinistra verso destra Giuseppe Reforgiato Recupero, Santo Recupero e Giuseppe Russo, breeders del CRA-ISAGRU di Acireale (CT). Oltre al "Mandalate", Reforgiato, Recupero e Russo, hanno costituito selezioni di particolare interesse quali i mandarini "Mandared", "Alkantara" e il limone "Lemox", e altri ibridi triploidi in corso di valutazione e brevettazione come il C2710 (H21) a maturazione tardiva (marzo), fortemente pigmentato e molto promettente dal punto di vista commerciale."
Gli ibridi triploidi sono caratterizzati dalla totale apirenia (assenza di semi) e dall’incapacità di impollinare e generare semi nei frutti di altre piante, di mandarini e mandarino-simili, poste nelle vicinanze.
Gli ibridi triploidi sono caratterizzati dalla totale apirenia (assenza di semi) e dall’incapacità di impollinare e generare semi nei frutti di altre piante, di mandarini e mandarino-simili, poste nelle vicinanze.
"I frutti di "Mandalate" risultano molto facili da sbucciare, easy to peel."
"I frutti di "Mandalate" risultano molto facili da sbucciare, easy to peel."
"Le piante di "Mandalate" entrano in produzione molto precocemente, a partire dal terzo – quarto anno dal trapianto. La produttivita' negli anni si è dimostrata costante."
"Le piante di "Mandalate" entrano in produzione molto precocemente, a partire dal terzo – quarto anno dal trapianto. La produttivita' negli anni si è dimostrata costante."
"I frutti di "Mandalate" sono ricchi di succo (circa 50% in peso), possiedono un singolare aroma e sapore, gusto e fragranza del tradizionale mandarino "Avana". In prossimità della raccolta l’Indice Rifrattometrico (IR) può variare da 13 a 15 gradi Brix (oBrix). Il contenuto zuccherino dei frutti è influenzato dalla gestione dell’impianto (nutrizione e potatura), dal portinnesto (i Citranges migliorano la qualità) e dall’eta' della pianta (sulle piante giovani la qualità è meno esaltata)."
"I frutti di "Mandalate" sono ricchi di succo (circa 50% in peso), possiedono un singolare aroma e sapore, gusto e fragranza del tradizionale mandarino "Avana". In prossimità della raccolta l’Indice Rifrattometrico (IR) può variare da 13 a 15 gradi Brix (oBrix). Il contenuto zuccherino dei frutti è influenzato dalla gestione dell’impianto (nutrizione e potatura), dal portinnesto (i Citranges migliorano la qualità) e dall’eta' della pianta (sulle piante giovani la qualità è meno esaltata)."
"I frutti di "Mandalate" presentano una pezzatura molto uniforme."
"I frutti di "Mandalate" presentano una pezzatura molto uniforme."
Il calibro medio del 90% dei frutti varia da 55 a 75 mm (diametro).
Il calibro medio del 90% dei frutti varia da 55 a 75 mm (diametro).
"Nel Metapontino (MT) la raccolta del "Mandalate" inizia dalla seconda meta' di febbraio e si protrae fino alla prima decade di marzo."
"Nel Metapontino (MT) la raccolta del "Mandalate" inizia dalla seconda meta' di febbraio e si protrae fino alla prima decade di marzo."
Molta attenzione deve essere posta nell’individuazione del momento più appropriato per iniziare la raccolta.
Molta attenzione deve essere posta nell’individuazione del momento più appropriato per iniziare la raccolta.
La colorazione della buccia non è indice di maturazione del frutto poiché risulta già completa a partire da fine dicembre quando il succo possiede livelli di acidita' elevatissimi. Una raccolta eseguita in anticipo potrebbe causare l’insuccesso del prodotto sul mercato.
La colorazione della buccia non è indice di maturazione del frutto poiché risulta già completa a partire da fine dicembre quando il succo possiede livelli di acidita' elevatissimi. Una raccolta eseguita in anticipo potrebbe causare l’insuccesso del prodotto sul mercato.
"Per individuare il momento più appropriato per iniziare la raccolta dei frutti di "Mandalate", occorre fare riferimento all’Indice Rifrattometrico del succo, che deve raggiungere almeno 12-14 gradi Brix e, soprattutto, al livello di acidità che non deve superare 1,2-1,4%. Oltre ad una valutazione gustativa, pertanto, è consigliabile eseguire alcuni test strumentali."
"Per individuare il momento più appropriato per iniziare la raccolta dei frutti di "Mandalate", occorre fare riferimento all’Indice Rifrattometrico del succo, che deve raggiungere almeno 12-14 gradi Brix e, soprattutto, al livello di acidità che non deve superare 1,2-1,4%. Oltre ad una valutazione gustativa, pertanto, è consigliabile eseguire alcuni test strumentali."
"Pianta di "Mandalate", al terzo anno, innestate su portinnesto Citrange C35, presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT). Il Citrange C35, rispetto ai Citranges Troyer e Carrizo, induce riduzione di vigore (di circa il 25%), anticipo dell’entrata in produzione della pianta (riduzione della fase giovanile improduttiva)."
"Pianta di "Mandalate", al terzo anno, innestate su portinnesto Citrange C35, presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT). Il Citrange C35, rispetto ai Citranges Troyer e Carrizo, induce riduzione di vigore (di circa il 25%), anticipo dell’entrata in produzione della pianta (riduzione della fase giovanile improduttiva)."
"Pianta di "Mandalate", al terzo anno, innestate su portinnesto Citrange Carrizo presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT). Il Citrange Carrizo è un portinnesto molto vigoroso, rispetto agli altri Citranges manifesta una maggiore tolleranza al calcare attivo del terreno. La pianta di "Mandalate" entra in produzione a partire dal quarto anno (periodo giovanile più lungo rispetto al Citrange C35)."
"Pianta di "Mandalate", al terzo anno, innestate su portinnesto Citrange Carrizo presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT). Il Citrange Carrizo è un portinnesto molto vigoroso, rispetto agli altri Citranges manifesta una maggiore tolleranza al calcare attivo del terreno. La pianta di "Mandalate" entra in produzione a partire dal quarto anno (periodo giovanile più lungo rispetto al Citrange C35)."
"Pianta di "Mandalate", al terzo anno, innestate su portinnesto Citrange Troyer presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT)."
"Pianta di "Mandalate", al terzo anno, innestate su portinnesto Citrange Troyer presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT)."
"Lino Anelli (in foto), giovane agrumicoltore di Scanzano Jonico (MT), mostra una pianta di "Mandalate", su portinnesto Citrange Carrizo, in fruttificazione."
"Lino Anelli (in foto), giovane agrumicoltore di Scanzano Jonico (MT), mostra una pianta di "Mandalate", su portinnesto Citrange Carrizo, in fruttificazione."
"Operatori del settore agrumicolo, provenienti da diversi Paesi (Spagna, Marocco e Sud Africa) dei due emisferi, legati al gruppo statunitense LGS Exports (SA), in visita presso il campo di "Mandalate" dell’Azienda "Lino Anelli", di Scanzano Jonico (MT)."
"Operatori del settore agrumicolo, provenienti da diversi Paesi (Spagna, Marocco e Sud Africa) dei due emisferi, legati al gruppo statunitense LGS Exports (SA), in visita presso il campo di "Mandalate" dell’Azienda "Lino Anelli", di Scanzano Jonico (MT)."
Il sudafricano Piet J. J. Van Rensburg (primo a destra), Managing director LGS Exports, in visita, con una delegazione di agrumicoltori, presso il Centro Sperimentale Dimostrativo dell’A.R.S.A.A. di Mirto Crosia (CS) diretto dal Dott. Antonio Di Leo (secondo a sinistra).
Il sudafricano Piet J. J. Van Rensburg (primo a destra), Managing director LGS Exports, in visita, con una delegazione di agrumicoltori, presso il Centro Sperimentale Dimostrativo dell’A.R.S.A.A. di Mirto Crosia (CS) diretto dal Dott. Antonio Di Leo (secondo a sinistra).
"Il gruppo statunitense LGS Exports (SA), molto conosciuto dai consumatori americani con il brand "Darling Clementines", a cui fanno capo importanti Organizzazioni di Produttori Agrumicoli dislocate in diversi Paesi dei due emisferi, Spagna, Marocco USA, Brasile, Messico, Perù, Cile e Repubblica del Sud Africa, ha avviato, attraverso l’acquisizione dei diritti di produzione, un programma di introduzione del "Mandalate" e degli altri ibridi triploidi italiani, presso le proprie unità di riferimento."
"Il gruppo statunitense LGS Exports (SA), molto conosciuto dai consumatori americani con il brand "Darling Clementines", a cui fanno capo importanti Organizzazioni di Produttori Agrumicoli dislocate in diversi Paesi dei due emisferi, Spagna, Marocco USA, Brasile, Messico, Perù, Cile e Repubblica del Sud Africa, ha avviato, attraverso l’acquisizione dei diritti di produzione, un programma di introduzione del "Mandalate" e degli altri ibridi triploidi italiani, presso le proprie unità di riferimento."
La collaborazione con Organizzazioni di Produttori di tutto il mondo consente all’LGS Exports (SA), per effetto delle stagioni invertite, di avere continuita' di offerta durante tutto l’anno.
La collaborazione con Organizzazioni di Produttori di tutto il mondo consente all’LGS Exports (SA), per effetto delle stagioni invertite, di avere continuita' di offerta durante tutto l’anno.
"Momento della visita guidata, (20 gennaio 2011), all’impianto di clementine "Tardivo" clone "Catania" (su portinnesto C. Troyer), al quarto anno, presso l’Azienda Agricola "Recoleta" di Pino Zuccarella – Scanzano Jonico (MT)."
"Momento della visita guidata, (20 gennaio 2011), all’impianto di clementine "Tardivo" clone "Catania" (su portinnesto C. Troyer), al quarto anno, presso l’Azienda Agricola "Recoleta" di Pino Zuccarella – Scanzano Jonico (MT)."
"L’Azienda Agricola "Recoleta", di Pino Zuccarella – Scanzano Jonico (MT), adotta nei propri agrumeti, un sistema integrato di gestione delle malerbe. Il diserbo chimico sulle file viene combinato con la gestione del manto erboso nell’interfila, attraverso ripetuti sfalci."
"L’Azienda Agricola "Recoleta", di Pino Zuccarella – Scanzano Jonico (MT), adotta nei propri agrumeti, un sistema integrato di gestione delle malerbe. Il diserbo chimico sulle file viene combinato con la gestione del manto erboso nell’interfila, attraverso ripetuti sfalci."
"Le tecniche della "non coltura" e dell’inerbimento concorrono a contenere i fenomeni di erosione nei terreni declivi grazie all’intercettazione della pioggia da parte della vegetazione spontanea. Presenta, inoltre, una serie di vantaggi quali aumento della proliferazione di insetti utili (pronubi e predatori), miglioramento della struttura del suolo, per l’incremento della sostanza organica e dell’areazione."
"Le tecniche della "non coltura" e dell’inerbimento concorrono a contenere i fenomeni di erosione nei terreni declivi grazie all’intercettazione della pioggia da parte della vegetazione spontanea. Presenta, inoltre, una serie di vantaggi quali aumento della proliferazione di insetti utili (pronubi e predatori), miglioramento della struttura del suolo, per l’incremento della sostanza organica e dell’areazione."
"La presenza di un "cotico erboso" consente una maggiore infiltrazione dell’acqua e determina un aumento della riserva idrica nel terreno disponibile per le piante."
"La presenza di un "cotico erboso" consente una maggiore infiltrazione dell’acqua e determina un aumento della riserva idrica nel terreno disponibile per le piante."
"Il Clementine "Tardivo" clone "Catania" ha origine da una mutazione gemmaria spontanea di clementine "Comune". Questa selezione è stata individuata e descritta dal Dipartimento di Ortofloroarboricoltura e tecnologie agroalimentari dell’Universita' di Catania."
"Il Clementine "Tardivo" clone "Catania" ha origine da una mutazione gemmaria spontanea di clementine "Comune". Questa selezione è stata individuata e descritta dal Dipartimento di Ortofloroarboricoltura e tecnologie agroalimentari dell’Universita' di Catania."
"La pianta del Clementine "Tardivo" presenta habitus vegetativo espanso e vigoria media. Le foglie sono di dimensioni maggiori di quelle del clementine "Comune" ma di colore verde meno intenso."
"La pianta del Clementine "Tardivo" presenta habitus vegetativo espanso e vigoria media. Le foglie sono di dimensioni maggiori di quelle del clementine "Comune" ma di colore verde meno intenso."
"Il frutto del Clementine "Tardivo" è di buona pezzatura, apireno e di forma sub-sferica, leggermente schiacciata ai poli. Il peduncolo è piuttosto robusto, la buccia è a grana fine e di colore arancio intenso."
"Il frutto del Clementine "Tardivo" è di buona pezzatura, apireno e di forma sub-sferica, leggermente schiacciata ai poli. Il peduncolo è piuttosto robusto, la buccia è a grana fine e di colore arancio intenso."
"L’epoca di maturazione del Clementine "Tardivo" è compresa tra gennaio e febbraio. Complessivamente la selezione è interessante perché può essere presente sul mercato quando la raccolta del clementine "Comune" è terminata."
"L’epoca di maturazione del Clementine "Tardivo" è compresa tra gennaio e febbraio. Complessivamente la selezione è interessante perché può essere presente sul mercato quando la raccolta del clementine "Comune" è terminata."
Momento della visita ai Campi catalogo di agrumi del COVIL, in Agro di Policoro (MT).
Momento della visita ai Campi catalogo di agrumi del COVIL, in Agro di Policoro (MT).
I Campi Catalogo di agrumi del Consorzio Vivaisti Lucani sono stati costituiti a partire dal 2003. Le strutture ospitano oltre 300 piante di circa sessanta diverse specie e varieta' di agrumi tradizionali e di nuova introduzione. In collezione sono presenti anche alcuni ecotipi locali, selezionati nell’ambito dell’attivita' di recupero di germoplasma autoctono svolto dal COVIL in collaborazione con vari Enti.
I Campi Catalogo di agrumi del Consorzio Vivaisti Lucani sono stati costituiti a partire dal 2003. Le strutture ospitano oltre 300 piante di circa sessanta diverse specie e varieta' di agrumi tradizionali e di nuova introduzione. In collezione sono presenti anche alcuni ecotipi locali, selezionati nell’ambito dell’attivita' di recupero di germoplasma autoctono svolto dal COVIL in collaborazione con vari Enti.
"Frutti di limone "Femminello Siracusano Nuc. 2KR" – I decade di dicembre (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di limone "Femminello Siracusano Nuc. 2KR" – I decade di dicembre (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di limone "Femminello Fior di arancio" o "Femminelli Zagara Bianca" - III decade di dicembre (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di limone "Femminello Fior di arancio" o "Femminelli Zagara Bianca" - III decade di dicembre (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di limone "Adamo" - III decade di gennaio (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di limone "Adamo" - III decade di gennaio (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di arancio ombelicato "Lane Late" clone "INIASEL 198" - I decade di aprile (periodo di raccolta metapontino)."
"Frutti di arancio ombelicato "Lane Late" clone "INIASEL 198" - I decade di aprile (periodo di raccolta metapontino)."
"L’arancio ombelicato "Lane Late" deriva da una mutazione gemmaria della varietà Washington Navel. Il frutto è apireno, ha forma sub-sferica e pezzatura medio-grande. Presenta buccia sottile, liscia e a grana fine. Ottima è la resa in succo e soddisfacente il contenuto in solidi solubili totali."
"L’arancio ombelicato "Lane Late" deriva da una mutazione gemmaria della varietà Washington Navel. Il frutto è apireno, ha forma sub-sferica e pezzatura medio-grande. Presenta buccia sottile, liscia e a grana fine. Ottima è la resa in succo e soddisfacente il contenuto in solidi solubili totali."
"La raccolta dell’arancio "Lane Late" ha inizio da meta' marzo e si protrae per tutto aprile. Risultano assenti o limitati i fenomeni di cascola e senescenza del frutto. La cultivar è interessante poiché concorre validamente a colmare il favorevole periodo di mercato di fine stagione."
"La raccolta dell’arancio "Lane Late" ha inizio da meta' marzo e si protrae per tutto aprile. Risultano assenti o limitati i fenomeni di cascola e senescenza del frutto. La cultivar è interessante poiché concorre validamente a colmare il favorevole periodo di mercato di fine stagione."
"Pianta di arancio "Lane Late", al terzo anno, innestata su portinnesto Citrange C35, presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT)."
"Pianta di arancio "Lane Late", al terzo anno, innestata su portinnesto Citrange C35, presso l’Azienda Agricola "S. Fara-Riccardi" di Metaponto (MT)."
"Piante dell’ibrido triploide "Mandalate" al quarto anno dal reinnesto, su arancio amaro, presso la collezione varietale del COVIL (Policoro – MT)."
"Piante dell’ibrido triploide "Mandalate" al quarto anno dal reinnesto, su arancio amaro, presso la collezione varietale del COVIL (Policoro – MT)."
"Tipica forma "schiacciata" dei frutti di arancio biondo comune "Staccia di Tursi e Montalbano" clone "Falciglia". Periodo di raccolta nel metapontino da aprile fino a giugno."
"Tipica forma "schiacciata" dei frutti di arancio biondo comune "Staccia di Tursi e Montalbano" clone "Falciglia". Periodo di raccolta nel metapontino da aprile fino a giugno."
"L’ecotipo locale arancia "Staccia di Tursi e Montalbano" è presente in collezione presso il campo catalogo del COVIL. Il Consorzio Vivaisti Lucani ha avviato da alcuni anni un’attivita' di recupero, selezione, caratterizzazione, conservazione e moltiplicazione di varietà autoctone di varie specie di agrumi e fruttiferi presenti sul territorio lucano e calabrese. L’attivita' viene svolto in collaborazione con diversi enti pubblici e privati quali A.A.S.D. "Pantanello" dell’ALSIA, Ufficio Fitosanitario Regione Basilicata, Consorzi di Tutela e Valorizzazione di varietà autoctone, Universita' degli Studi della Basilicata, Centro Ricerche Metapontum Agrobios e Comunita' Montane."
"L’ecotipo locale arancia "Staccia di Tursi e Montalbano" è presente in collezione presso il campo catalogo del COVIL. Il Consorzio Vivaisti Lucani ha avviato da alcuni anni un’attivita' di recupero, selezione, caratterizzazione, conservazione e moltiplicazione di varietà autoctone di varie specie di agrumi e fruttiferi presenti sul territorio lucano e calabrese. L’attivita' viene svolto in collaborazione con diversi enti pubblici e privati quali A.A.S.D. "Pantanello" dell’ALSIA, Ufficio Fitosanitario Regione Basilicata, Consorzi di Tutela e Valorizzazione di varietà autoctone, Universita' degli Studi della Basilicata, Centro Ricerche Metapontum Agrobios e Comunita' Montane."
"Dell’ecotipo locale arancia "Staccia di Tursi e Montalbano" sono stati individuati diversi cloni. Il clone "Falciglia", la cui pianta capostipite è stata individuata presso l’Azienda Agricola di Vincenzo Falciglia (in foto) in localita' "Marone" agro di Tursi (MT), è risultato il più valido per la particolare qualità del frutto."
"Dell’ecotipo locale arancia "Staccia di Tursi e Montalbano" sono stati individuati diversi cloni. Il clone "Falciglia", la cui pianta capostipite è stata individuata presso l’Azienda Agricola di Vincenzo Falciglia (in foto) in localita' "Marone" agro di Tursi (MT), è risultato il più valido per la particolare qualità del frutto."
"Frutti dell’ecotipo arancio biondo comune apireno "Bella Donna" clone "Falciglia" collezionato presso il campo catalogo del COVIL. La raccolta del "Bella Donna" apireno inizia a meta' aprile e si protrae fino a giugno (periodo di raccolta metapontino). Il frutto è caratterizzato dall’assenza di semi e da un elevato contenuto in succo (oltre il 50% in peso)."
"Frutti dell’ecotipo arancio biondo comune apireno "Bella Donna" clone "Falciglia" collezionato presso il campo catalogo del COVIL. La raccolta del "Bella Donna" apireno inizia a meta' aprile e si protrae fino a giugno (periodo di raccolta metapontino). Il frutto è caratterizzato dall’assenza di semi e da un elevato contenuto in succo (oltre il 50% in peso)."
"Ecotipo "Tarodino", tipologia sanguinello, in collezione presso il campo catalogo del CO.VI.L. Il frutto è apireno, ricco di succo, possiede un elevato grado di pigmentazione, è facile da sbucciare e a maturazione tardiva (aprile-maggio)."
"Ecotipo "Tarodino", tipologia sanguinello, in collezione presso il campo catalogo del CO.VI.L. Il frutto è apireno, ricco di succo, possiede un elevato grado di pigmentazione, è facile da sbucciare e a maturazione tardiva (aprile-maggio)."
Corteo delle auto dei partecipanti alla giornata tecnica sulle varieta' di agrumi a maturazione tardiva (20 gennaio 2011), durante gli spostamenti tra i diversi agrumeti lucani e calabresi.
Corteo delle auto dei partecipanti alla giornata tecnica sulle varieta' di agrumi a maturazione tardiva (20 gennaio 2011), durante gli spostamenti tra i diversi agrumeti lucani e calabresi.
Foto di gruppo dei partecipanti alla visita guidata sulle varieta' di agrumi a maturazione tardiva, organizzata dal COVIL il 20 gennaio 2011.
Foto di gruppo dei partecipanti alla visita guidata sulle varieta' di agrumi a maturazione tardiva, organizzata dal COVIL il 20 gennaio 2011.