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Visita al vigneto L'Amastuola della Kikau SpA

In occasione di un recente viaggio in Puglia, FreshPlaza Italia si e' recata in visita presso il vigneto L’Amastuola dell'azienda Kikau S.p.A., posto su un pianoro a 220 sul livello del mare nell’agro di Crispiano (TA), intorno a un’antica masseria, una delle quattro di cui oggi la Kikau e' proprietaria.
In occasione di un recente viaggio in Puglia, FreshPlaza Italia si e' recata in visita presso il vigneto L’Amastuola dell'azienda Kikau S.p.A., posto su un pianoro a 220 sul livello del mare nell’agro di Crispiano (TA), intorno a un’antica masseria, una delle quattro di cui oggi la Kikau e' proprietaria.
Su una superficie agricola complessiva di circa 400 ettari, dei quali circa 90 riservati ai clementini e 55 alle uve da tavola, Kikau ha scelto di impiantare varieta' altamente pregiate, primizie o tardive, di uva bianca (apirena Thomson) rossa (apirena Crimsom), e clementini (apireni delle varieta' Caffin, Sra89, Spinoso, Comune e Rubino).
Su una superficie agricola complessiva di circa 400 ettari, dei quali circa 90 riservati ai clementini e 55 alle uve da tavola, Kikau ha scelto di impiantare varieta' altamente pregiate, primizie o tardive, di uva bianca (apirena Thomson) rossa (apirena Crimsom), e clementini (apireni delle varieta' Caffin, Sra89, Spinoso, Comune e Rubino).
"I circa duemila ulivi secolari che crescevano intorno all'antica masseria sarebbero stati destinati a diventare legna da ardere, ma la Kikau decise che per questi alberi vi sarebbe stato un futuro diverso da quello che pareva segnato. Grazie alla collaborazione del paesaggista Caruncho, i possenti alberi vennero reimpiantati, disponendoli lungo il viale d’accesso alla masseria e in ventiquattro "isole" tra i filari di vite."
"I circa duemila ulivi secolari che crescevano intorno all'antica masseria sarebbero stati destinati a diventare legna da ardere, ma la Kikau decise che per questi alberi vi sarebbe stato un futuro diverso da quello che pareva segnato. Grazie alla collaborazione del paesaggista Caruncho, i possenti alberi vennero reimpiantati, disponendoli lungo il viale d’accesso alla masseria e in ventiquattro "isole" tra i filari di vite."
Oltre che per la qualita' delle produzioni, questo vigneto si distingue per il suo eccezionale valore estetico. Nato dalla volonta' di Giuseppe Montanaro, amministratore delegato della Kikau S.p.A., e dall’arte del paesaggista di fama mondiale Fernando Caruncho, ha richiesto otto anni di lavoro, dal 2003 ad oggi, per divenire realta'.
Oltre che per la qualita' delle produzioni, questo vigneto si distingue per il suo eccezionale valore estetico. Nato dalla volonta' di Giuseppe Montanaro, amministratore delegato della Kikau S.p.A., e dall’arte del paesaggista di fama mondiale Fernando Caruncho, ha richiesto otto anni di lavoro, dal 2003 ad oggi, per divenire realta'.
"I filari di vite costituiscono forse la parte piu' spettacolare ed innovativa del progetto, poiche' si snodano in curve profonde e accentuare, formando vere e proprie onde parallele ed estese, lunghe tre chilometri. Il risultato estetico e' stupefacente, nell’alternarsi di "onde" e "isole", contraddistinte dal verde argento degli ulivi e dal verde intenso delle viti. Gli ulivi hanno successivamente ottenuto il riconoscimento di "monumentali" da parte della Regione Puglia."
"I filari di vite costituiscono forse la parte piu' spettacolare ed innovativa del progetto, poiche' si snodano in curve profonde e accentuare, formando vere e proprie onde parallele ed estese, lunghe tre chilometri. Il risultato estetico e' stupefacente, nell’alternarsi di "onde" e "isole", contraddistinte dal verde argento degli ulivi e dal verde intenso delle viti. Gli ulivi hanno successivamente ottenuto il riconoscimento di "monumentali" da parte della Regione Puglia."
Nell’ottica di valorizzazione del territorio perseguita da Kikau, le attivita' agricole sono strettamente connesse a quelle turistico-rurali e culturali. Varie iniziative si svolgono regolarmente in masserie (in parte gia' restaurate) di proprieta' della Kikau, e proprio per il vigneto di L’Amastuola e' prossimo un ulteriore sviluppo futuro, fatto di una cantina visitabile – inserita tra percorsi di mobilita' sostenibile, a piedi, in bicicletta, a cavallo – e legata alla ricettivita' nelle masserie, nell’ambito dell’asse delle Cento masserie di Crispiano.
Nell’ottica di valorizzazione del territorio perseguita da Kikau, le attivita' agricole sono strettamente connesse a quelle turistico-rurali e culturali. Varie iniziative si svolgono regolarmente in masserie (in parte gia' restaurate) di proprieta' della Kikau, e proprio per il vigneto di L’Amastuola e' prossimo un ulteriore sviluppo futuro, fatto di una cantina visitabile – inserita tra percorsi di mobilita' sostenibile, a piedi, in bicicletta, a cavallo – e legata alla ricettivita' nelle masserie, nell’ambito dell’asse delle Cento masserie di Crispiano.
Nel cortile della masseria del vigneto L'Amastuola si svolgono gia' oggi diverse iniziative culturali.
Nel cortile della masseria del vigneto L'Amastuola si svolgono gia' oggi diverse iniziative culturali.
Antico frantoio per la spremitura delle olive.
Antico frantoio per la spremitura delle olive.
Il giardino interno della masseria, un tempo sede di riunioni per i notabili del luogo.
Il giardino interno della masseria, un tempo sede di riunioni per i notabili del luogo.
Dalle terrazze della masseria, il panorama si estende a perdita d'occhio. Le aree bianche sono i vigneti, sempre di proprieta' della KIkau, per la coltivazione di uva da tavola sotto coperture di teli plastici.
Dalle terrazze della masseria, il panorama si estende a perdita d'occhio. Le aree bianche sono i vigneti, sempre di proprieta' della KIkau, per la coltivazione di uva da tavola sotto coperture di teli plastici.
"Ancora un dettaglio dell'alternanza di "onde" e "isole". Il vigneto e' meta delle visite di amatori, dei membri di garden club e giardini botanici. È stato descritto in importanti riviste (tra cui "National Geographic"), ed e' stato oggetto di analisi in convegni nazionali ed internazionali, tra cui quello di Tokio del 2007 su Architettura e Paesaggio."
"Ancora un dettaglio dell'alternanza di "onde" e "isole". Il vigneto e' meta delle visite di amatori, dei membri di garden club e giardini botanici. È stato descritto in importanti riviste (tra cui "National Geographic"), ed e' stato oggetto di analisi in convegni nazionali ed internazionali, tra cui quello di Tokio del 2007 su Architettura e Paesaggio."
"L'Amastuola e' indicata come esempio di "Buona Pratica per il recupero di paesaggi agricoli non piu' produttivi" dalla Regione Umbria (2009) ed ha ricevuto il riconoscimento quale esempio di "Buona Pratica di tutela e valorizzazione del paesaggio agricolo anche a fini turistici" della Regione Puglia (2010)."
"L'Amastuola e' indicata come esempio di "Buona Pratica per il recupero di paesaggi agricoli non piu' produttivi" dalla Regione Umbria (2009) ed ha ricevuto il riconoscimento quale esempio di "Buona Pratica di tutela e valorizzazione del paesaggio agricolo anche a fini turistici" della Regione Puglia (2010)."
Ancora una panoramica del vigneto che si estende tutto intorno all'antica masseria (visibile a destra, sull'altura).
Ancora una panoramica del vigneto che si estende tutto intorno all'antica masseria (visibile a destra, sull'altura).