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Convegno Apofruit a Vignola (MO)

"Apofruit Italia ha tracciato un bilancio dell’attivita' in Emilia e presentato le proprie strategie di sviluppo nell’area modenese, venerdì 17 aprile 2009, a Vignola durante il Convegno "Le proposte di Apofruit per l’ortofrutta modenese". Stabilimento di Vignola: superficie totale 61.250 metri quadri; superficie coperta 23.300 mq; capacita' frigorifera 108.000 quintali."
"Apofruit Italia ha tracciato un bilancio dell’attivita' in Emilia e presentato le proprie strategie di sviluppo nell’area modenese, venerdì 17 aprile 2009, a Vignola durante il Convegno "Le proposte di Apofruit per l’ortofrutta modenese". Stabilimento di Vignola: superficie totale 61.250 metri quadri; superficie coperta 23.300 mq; capacita' frigorifera 108.000 quintali."
In Emilia, con gli stabilimenti di San Martino Spino, Vignola ed Altedo (piu' i centri di ritiro e stoccaggio di S. Pietro in Capofiume e S. Matteo della Decima - Bologna, e di Ostiglia - Mantova) Apofruit Italia ha una superficie totale di lavorazione di 189.727 mq ed una capacita' frigorifera per 37.500 tonn. Ha 922 soci conferenti con 32 dipendenti fissi e 248 stagionali (per un totale di 45.278 giornate lavorate nel 2008).
In Emilia, con gli stabilimenti di San Martino Spino, Vignola ed Altedo (piu' i centri di ritiro e stoccaggio di S. Pietro in Capofiume e S. Matteo della Decima - Bologna, e di Ostiglia - Mantova) Apofruit Italia ha una superficie totale di lavorazione di 189.727 mq ed una capacita' frigorifera per 37.500 tonn. Ha 922 soci conferenti con 32 dipendenti fissi e 248 stagionali (per un totale di 45.278 giornate lavorate nel 2008).
In Emilia, nel 2008, ha ritirato 39.800 tonn di prodotti ortofrutticoli freschi, piu' 25.000 tonn. per l’industria. Il preventivo 2009 e' di 53.600 tonn. di freschi e 40.000 tonn. per l’industria.
In Emilia, nel 2008, ha ritirato 39.800 tonn di prodotti ortofrutticoli freschi, piu' 25.000 tonn. per l’industria. Il preventivo 2009 e' di 53.600 tonn. di freschi e 40.000 tonn. per l’industria.
Tutti possono accedere allo spaccio aziendale (mart, giov, sab orario 8.30-14.30) dove si comprano prodotti di stagione.
Tutti possono accedere allo spaccio aziendale (mart, giov, sab orario 8.30-14.30) dove si comprano prodotti di stagione.
"Senza le cooperative l’agricoltura sarebbe nelle mani delle multinazionali – ha esordito Emilio Sabatini, Presidente della Provincia di Modena - dobbiamo guardare alla Romagna dove le cooperative agricole hanno fatto scelte che consentono di "stare sul mercato" con risultati soddisfacenti, mentre nel nostro territorio, nonostante prodotti di alta qualita' come Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto Balsamico, abbiamo situazioni a rischio. Dobbiamo compiere un salto di qualita' per competere sul mercato globale e Apofruit ci offre un modello. Pero' possiamo chiedere a questa cooperativa di inserire anche il nostro territorio quando concorrera' ai Bandi di Filiera e di far trovare i nostri prodotti nei negozi al dettaglio e non solo nella GDO"."
"Senza le cooperative l’agricoltura sarebbe nelle mani delle multinazionali – ha esordito Emilio Sabatini, Presidente della Provincia di Modena - dobbiamo guardare alla Romagna dove le cooperative agricole hanno fatto scelte che consentono di "stare sul mercato" con risultati soddisfacenti, mentre nel nostro territorio, nonostante prodotti di alta qualita' come Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto Balsamico, abbiamo situazioni a rischio. Dobbiamo compiere un salto di qualita' per competere sul mercato globale e Apofruit ci offre un modello. Pero' possiamo chiedere a questa cooperativa di inserire anche il nostro territorio quando concorrera' ai Bandi di Filiera e di far trovare i nostri prodotti nei negozi al dettaglio e non solo nella GDO"."
"Bravi - ha ribadito Luciano Sita, presidente Lagacoop Agroalimentare - perche' vi siete messi assieme per essere grandi e quindi in grado di avere maggiore forza nel rapporto con la distribuzione organizzata. E poi Apofruit "tratta" con la distribuzione anche con un proprio marchio. Tutto questo consente di dare sicurezza al consumatore, innovare le varieta' per incrementare i consumi e portare a casa il valore piu' alto possibile. Infine, essere grandi vuol dire avere maggiori risorse per aumentare i livelli di servizio e quindi esaudire meglio le richieste della GDO"."
"Bravi - ha ribadito Luciano Sita, presidente Lagacoop Agroalimentare - perche' vi siete messi assieme per essere grandi e quindi in grado di avere maggiore forza nel rapporto con la distribuzione organizzata. E poi Apofruit "tratta" con la distribuzione anche con un proprio marchio. Tutto questo consente di dare sicurezza al consumatore, innovare le varieta' per incrementare i consumi e portare a casa il valore piu' alto possibile. Infine, essere grandi vuol dire avere maggiori risorse per aumentare i livelli di servizio e quindi esaudire meglio le richieste della GDO"."
"Tiberio Rabboni (al centro nella foto), Assessore regionale all’Agricoltura si e' complimentato con Apofruit Italia e ha portato il plauso del Presidente della Regione: "Tempo fa - ha detto Rabboni- ho salutato con favore la fusione Apofruit-Agra, cosi' come quella di Intesa e altre piu' recenti nel campo vitivinicolo, perche' c'e' una necessita' di crescita dimensionale per le cooperative. Si diluiscono i costi, si va verso nuovi mercati, evitando di tenere nei magazzini le sovrapproduzioni e si puo' accorciare la filiera. Infine, si puo' fare innovazione adeguandosi ai nuovi stili di vita. Oggi iniziamo a vedere i risultati di questa fusione, ma soprattutto ci sono prospettive importanti. Dal Biologico al Marchio aziendale che vuole identificare l’agricoltore e valorizzarlo"."
"Tiberio Rabboni (al centro nella foto), Assessore regionale all’Agricoltura si e' complimentato con Apofruit Italia e ha portato il plauso del Presidente della Regione: "Tempo fa - ha detto Rabboni- ho salutato con favore la fusione Apofruit-Agra, cosi' come quella di Intesa e altre piu' recenti nel campo vitivinicolo, perche' c'e' una necessita' di crescita dimensionale per le cooperative. Si diluiscono i costi, si va verso nuovi mercati, evitando di tenere nei magazzini le sovrapproduzioni e si puo' accorciare la filiera. Infine, si puo' fare innovazione adeguandosi ai nuovi stili di vita. Oggi iniziamo a vedere i risultati di questa fusione, ma soprattutto ci sono prospettive importanti. Dal Biologico al Marchio aziendale che vuole identificare l’agricoltore e valorizzarlo"."
Un'attenta platea ha seguito il convegno.
Un'attenta platea ha seguito il convegno.
Gli angeli azzurri del convegno.
Gli angeli azzurri del convegno.