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L'analisi della Banca d'Italia sui trasporti internazionali nel 2024

Quanto ci costa spostare le merci?

Nel 2024, spedire e ricevere merci dall'estero è costato di più. Lo dice l'indagine della Banca d'Italia sui trasporti internazionali, che fotografa l'aumento del peso dei costi logistici sull'import-export italiano: 2,5% sulle esportazioni e ben 4,2% sulle importazioni. A influire maggiormente? Le turbolenze nel Mar Rosso, che hanno sconvolto le rotte marittime globali.

Ma cosa è successo modalità per modalità? Ecco un viaggio tra camion, treni, navi e aerei, per capire dove e come sono lievitati i costi. L'indagine relativa al 2024 ha riguardato 214 imprese operanti in Italia e ha rilevato oltre 6.500 "spedizioni tipo".

Trasporto su strada: prezzi nominali fermi, ma costi reali in leggera salita
Il trasporto stradale ha mantenuto una sostanziale stabilità nei prezzi nominali. La domanda fiacca a livello europeo e il leggero calo del prezzo del carburante hanno contenuto i rincari. Tuttavia, i livelli restano storicamente elevati. Nei mercati chiave come Francia e Germania, i costi sono comunque saliti intorno al 2%. Se si guarda ai costi "reali", ossia rapportati all'andamento dei prezzi dei beni scambiati, si registra un aumento moderato tra l'1 e il 2%.

I noli sui carichi completi (senza servizi accessori) sono scesi del 3%, ma questo calo è stato annullato dall'aumento dei costi ausiliari, come le commissioni di spedizione e le operazioni di carico/scarico. Le tariffe per i carichi parziali (groupage) sono rimaste stabili.

© Enanuchit | Dreamstime

Trasporto ferroviario: costi in crescita, soprattutto all'export
I costi medi per tonnellata del trasporto ferroviario sono aumentati, in particolare per le esportazioni. L'incremento ha interessato quasi tutte le aree geografiche, con maggiore intensità per i mercati più lontani - come i Paesi Baltici, Regno Unito e Scandinavia - mentre è stato più contenuto verso Francia e Germania.

Il rincaro è stato più marcato per il settore bulk rispetto ai container. Un ruolo rilevante l'ha avuto il conflitto in Ucraina, che ha complicato i collegamenti lungo la "via della seta" con la Cina. Anche in termini reali, i costi ferroviari sono aumentati in entrambe le direzioni di traffico.

Trasporto aereo: import in aumento, export in calo
Il trasporto aereo ha registrato andamenti opposti tra import ed export.

  • Importazioni: i costi sono saliti, trainati dalla crescita dei volumi, in particolare dalla Cina (+26%). Le tensioni nel Mar Rosso hanno spinto le aziende a preferire il trasporto aereo per evitare ritardi marittimi.
  • Esportazioni: i costi sono diminuiti, in particolare verso il Nord America, che rappresenta la principale destinazione.

In termini reali, si è interrotto il trend di calo per l'import, mentre per l'export la discesa è proseguita, portando i costi vicini ai minimi degli ultimi vent'anni.

Trasporto marittimo container: noli in impennata all'import
Il 2024 ha visto una forte crescita dei noli container per l'importazione, con un aumento del 52% in dollari per TEU (twenty-feet equivalent unit, la misura standard di un container), mentre i costi per l'esportazione sono rimasti stabili. Il rialzo, concentrato nel primo trimestre, è legato alla crisi del Mar Rosso. Gli attacchi degli Huthi hanno costretto molte navi a deviare verso il Capo di Buona Speranza, allungando i tempi di percorrenza e facendo impennare i costi.

Oltre ai noli, anche i servizi accessori e la diminuzione dei carichi medi per container hanno contribuito all'aumento complessivo dei costi per tonnellata, anche in termini reali, rispetto al minimo toccato nel 2023.

Clicca qui per scaricare l'indagine completa.

Per maggiori informazioni:
www.bancaditalia.it