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A colloquio con Vincenzo Finelli direttore di Orogel Fresco

"Il futuro della frutticoltura sta in progetti strutturati e di ampio respiro"

Collaborare per crescere: un'affermazione scontata e risaputa, ma che in passato, almeno in ortofrutta, si è concretizzata ben poche volte. Ultimamente invece qualche progetto di ampio respiro ha visto la luce con la collaborazione fra grandi gruppi. "Un esempio è il kiwi Dulcis - afferma Vincenzo Finelli, direttore di Orogel Fresco - che vede collaborare diverse realtà per valorizzare al meglio un prodotto che è davvero innovativo. E i primi a trarne beneficio devono essere, e lo sono, i produttori".

"Da alcuni anni a questa parte - spiega il direttore - il problema non è il prezzo, ma produrre e farlo bene. E quando si parla di produzione, occorre avere una visione ampia, per lo meno europea, che comprenda le principali regioni produttrici fra cui, oltre alla nostra penisola, Spagna, Grecia, Turchia. Poche catene di acquisto europee, forse meno di 20, detengono l'80% complessivo degli acquisti di ortofrutta, per cui la loro concentrazione determina il mercato".

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itVincenzo Finelli direttore generale Orogel Fresco

Finelli continua: "A causa degli andamenti meteo anomali, e della mancanza di principi attivi per la difesa, è più facile che si abbiano prezzi buoni, piuttosto che buone quantità. Per questo la difesa attiva, con impianti multifunzionali, rappresenta il futuro. E per affrontare certi costi all'ettaro, non si può essere soli, ma occorre rientrare in un progetto più ampio".

Un esempio concreto
Orogel Fresco gestisce pure un'azienda pilota, a dimostrazione che la conduzione ragionata e ben organizzata porta reddito (cfr. Freshplaza del 22/07/2022). "A Cesena abbiamo un impianto di kiwi, sia giallo sia Dulcis, la cui conduzione è stata affidata a un nostro socio, mentre l'investimento è stato totalmente a carico di Orogel coop. Questo impianto vuole dimostrare che, se messo a punto e portato avanti con criterio, un frutteto può dare soddisfazione economica. Ma servono progettazione accurata, gestione agronomica ben studiata e programmazione nella vendita finale: tutte caratteristiche che hanno guidato questa nostra scelta".

Dando uno sguardo all'attualità, Orogel Fresco negli ultimi anni ha aumentato la propria superficie a catasto, grazie a soci operanti in tutta Italia. "In un contesto generale di contrazione delle superfici frutticole, in maniera particolare su alcune specie, nell'ultimo triennio abbiamo registrato un aumento medio delle superfici coltivate del 10%. Un forte
segnale positivo per la nostra azienda, che rimarca inoltre il potere attrattivo del settore verso i
giovani, aperti ad accogliere le nuove tecnologie dell'agricoltura 4.0". Giovani presenti soprattutto al sud d'Italia, dove vi è un maggiore ricambio generazionale, e una maglia poderale più estesa, rispetto al nord.

Le Meraviglie
"Non è un semplice marchio, ma una filosofia di filiera che parte da lontano e si concretizza con scelte precise a ogni step: dalla varietà alla scelta del produttore, dalla lavorazione in magazzino al cliente che sappia valorizzare il prodotto". Così Finelli definisce il brand "Le Meraviglie", una linea di frutta pronta da consumare. "Orogel Fresco è partita, concettualmente, con questa idea oltre 20 anni fa. Allora si chiamava Fresco Gusto. Poi negli anni la cosa si è evoluta, ma l'idea di fondo è rimasta quella: portare sulle tavole dei consumatori frutta pronta, e buona, da mangiare. Siamo usciti dall'abitudine del mero calibro elevato, per immergerci in una realtà fatta di particolari passo dopo passo, scelta dopo scelta. E, quando serve, facciamo sostare la frutta in ambienti a temperatura controllata (leggi più elevata alla cella frigorifera, ndr) prima della spedizione, in modo che la merce arrivi nel punto vendita al grado di maturazione migliore per una rapida vendita e un reiterato acquisto".

L'andamento attuale di mercato
"La frutta estiva mostra buoni prezzi - incalza il direttore - ma non dimentichiamo che, come già detto, ciò è dovuto al fatto che in tutta Europa vi è una sottoproduzione. Noi registriamo, ad esempio, un calo complessivo delle albicocche del 30%, con diminuzioni drastiche sul segmento precoce e più contenuto sul tardivo. Per le fragole, la nostra campagna è andata abbastanza bene, anche se sul finale le piogge eccessive hanno provocato una interruzione della raccolta. Se guardiamo in avanti, verso l'autunno, di pere ne mancheranno tante in Italia, ma occorrerà verificare le quantità in ballo a livello europeo: Paesi Bassi e Belgio in primis negli ultimi anni hanno avuto rese piuttosto elevate".

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itFinelli di fronte all'ultima cella frigorifera realizzata

"Non ci fermiamo neppure sul fronte degli investimenti - conclude Finelli, di fronte alla nuova cella di stoccaggio realizzata pochi anni fa - in quanto rimanere al passo con i tempi è l'unico modo per precedere le esigenze di mercato, invece che inseguirle. Per questo abbiamo investito molto anche nelle tecnologie per la selezione, in modo da differenziare sempre meglio la frutta in base ai tipi di clienti e alle destinazioni".

Per maggiori informazioni
Orogel Fresco
Via Emilia 3800
47020 Longiano (FC) - Italy
+39 0547 651860
www.orogelfresco.it