"Nella settimana 23 del 2025 non c'è stata molta euforia, per le verdure. Pochissimi gli articoli con vendite brillanti. Per il resto, calma piatta e prezzi al di sotto delle aspettative". Lo afferma Roberto Bortolotti, operatore commerciale al Caab di Bologna, commentando l'andamento della scorsa settimana per il comparto che gli compete, vale a dire le verdure.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itRoberto Bortolotti
"Le zucchine chiare, che arrivavano da un periodo con punte fino a 2,50 euro/kg, sono crollate alla metà. C'è da dire che è una tendenza che si è sempre vista, a giugno, cioè un aumento della disponibilità accompagnato però stavolta da un crollo dei prezzi eccessivo. Per le zucchine scure, l'abbondanza ha causato lo stesso trend, con prezzi scesi a 0,50 - 0,70 euro/kg. Ricordo che un prezzo medio corretto per questa tipologia sarebbe attorno a 1 euro/kg per lo meno. Rispetto alle provenienze, ormai al nord la produzione è nel pieno delle potenzialità, sia a Verona sia in Emilia Romagna.
Anche le melanzane tonde non hanno ottenuto molta soddisfazione. "I prezzi hanno 'barcollato' fra 0,80 e 1 euro/kg. La provenienza è dal nord d'Italia ma vi è ancora prodotto dalla Sicilia. Se invece parliamo di lattughe, abbiamo davvero prezzi bassi. Non si supera un euro al kg, ma molto più spesso hanno oscillato fra 0,70 e 0,80 euro/kg".
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Ma c'è qualche articolo che va meglio? "Mah, direi i friggitelli, con prezzi fra 2,50 e 3 euro/kg per le migliori produzioni. Anche i peperoni tradizionali hanno registrato quotazioni discrete. Se poi ampliamo lo sguardo, anche il melone liscio ha avuto buone quotazioni con 2,50 euro/kg e 1,50 euro/kg per il retato".
"Auspichiamo un cambio di passo - conclude Bortolotti - ma ciò sarà possibile solo con un balzo in avanti dei consumi".
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