Da pochi giorni eletto presidente di Fruitimprese Emilia Romagna (cfr. Freshplaza del 3/06/2025), Patrizio Neri, da una vita immerso nel mondo dell'ortofrutta, delinea continuità e innovazione, in modo da rafforzare il ruolo dell'associazionismo.
"Vorrei che la parola d'ordine di Fruitimprese, e in particolare della nostra sezione regionale, fosse 'sinergia'. Anche a livello privato, tutto quello che ho fatto professionalmente è frutto di sinergie fra aziende e credo molto nella collaborazione. Siamo in un mondo interconnesso, nel quale rimanere isolati è penalizzante".
Le aziende associate a Fruitimprese Emilia Romagna sono una settantina e Neri ha già in mente di coinvolgerne altre, "che magari si aspettano solo di essere chiamate", oltre che di rendere più attive quelle già iscritte.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.it
"In accordo con la presidenza nazionale, e con l'insostituibile apporto del consulente avvocato Gualtiero Roveda, nei prossimi mesi vogliamo puntare molto sulla formazione. Al giorno d'oggi, stare al passo con le leggi, la cyber sicurezza, l'intelligenza artificiale, è praticamente impossibile per il singolo imprenditore. Occorre formare collaboratori e confrontarsi ogni giorno con chi è già un passo più avanti di noi. Solo così, come imprese del mondo ortofrutticolo, possiamo competere e portare sviluppo non solo alle nostre aziende, ma a tutta la filiera, partendo dalle aziende agricole".
Ecco, proprio le aziende agricole che rappresentano il primo anello, quello da salvaguardare anche alla luce degli eventi meteo sempre più improvvisi e catastrofici. "Come Fruitimprese, dobbiamo impegnarci al fine di utilizzare al meglio le risorse dell'OCM, in modo da favorire lo sviluppo delle aziende agricole. Ormai è chiaro che è quasi impossibile produrre frutta senza le adeguate protezioni, ma gli impianti hanno costi molto elevati e solo grazie al contributo pubblico le imprese possono accedervi e rimanere competitive. Ecco, credo che noi di Fruitimprese dobbiamo facilitare la competitività lungo la filiera, sfruttando al meglio le risorse e indirizzando gli investimenti".
E sull'attuale andamento della campagna frutticola, Neri ha le idee chiare: "Al giorno d'oggi, è sempre più raro, a livello europeo, trovarsi di fronte ad annate di piena produzione. Da qualche tempo a questa parte assistiamo a carenze produttive o, al massimo, a campagne nella norma. Questa carenza causa aumenti di prezzo e noi dobbiamo saperli gestire al fine di tutelare le imprese agricole con le quali collaboriamo. In generale, abbiamo visto come i club siano di grande aiuto nella regolamentazione dell'offerta e nella salvaguardia del reddito".
Per maggiori informazioni: www.fruitimprese.it