Continua la pressione su coltivatori e spedizionieri affinché adottino misure più sostenibili per l'ambiente, riducano le emissioni e l'impronta ambientale. Tuttavia, come in ogni settore, le soluzioni a questi problemi devono anche essere economicamente vantaggiose, pratiche e applicabili nelle zone di coltivazione e lungo la catena del freddo.
Una delle principali sfide che gli esportatori di prodotti ortofrutticoli della Thailandia hanno dovuto affrontare ha riguardato l'utilizzo delle casse di polistirene per il trasporto di prodotti come il mais baby verso Europa.
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Chris Catto-Smith, managing director di Freshport Asia, ha iniziato molti anni fa a lavorare a una soluzione per eliminare le casse di polistirene dalla catena del freddo dei prodotti ortofrutticoli thailandesi, nel tentativo di riconquistare il mercato britannico del mais baby, da sempre spedito in casse di polistirene ormai non più accettate in Europa.
"La soluzione è stata un compromesso tra tre obiettivi principali: eliminare le casse di polistirene, garantire la redditività per coltivatori ed esportatori e, naturalmente, offrire ai rivenditori un prodotto di alta qualità", spiega Chris.
È stata presentata una nuova soluzione che ha eliminato l'uso del polistirene, sostituendolo con unità di carico per il trasporto aereo (ULD, Unit Load Device), casse di cartone ventilate e preraffreddamento prima del volo, consentendo una maggiore efficienza nella capacità di spedizione e una riduzione dei costi per le compagnie aeree e i coltivatori. Questa soluzione ha apportato significativi benefici ambientali, tra cui la riduzione degli sprechi alimentari e del consumo di carburante, aumentando al contempo la capacità di trasporto aereo.
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"Le casse di polistirene non sono efficienti per il trasporto di merci deperibili, poiché tendono a intrappolare il calore a causa di un raffreddamento insufficiente, mentre il naturale effetto termico dei prodotti ortofrutticoli accelera il deterioramento della merce. Le casse di polistirene sono anche ingombranti e le confezioni di gel refrigerante aggiungono peso extra ai carichi. Un peso maggiore comporta costi di trasporto più elevati, un raffreddamento insufficiente porta a un aumento degli sprechi alimentari, e una minore densità complessiva si traduce in minori ricavi per le compagnie aeree".
"Eseguendo adeguate procedure di pre-raffreddamento presso il terminal cargo e utilizzando casse di cartone ventilate, è stato possibile ridurre e mantenere la temperatura, diminuire il peso e spedire una maggiore quantità di prodotto per container. Ad esempio, in un container LD.3 si possono trasportare fino a 1,3 tonnellate, invece di dover pagare un peso volumetrico minimo di 600 kg per soli 450 kg di prodotto effettivo. Le spedizioni Esner hanno permesso alle compagnie aeree di applicare una tariffa doppia per il primo container, sfruttando lo spazio liberato per vendere ulteriori container. Questa soluzione crea valore per le compagnie aeree, riduce i costi per i coltivatori e minimizza i danni al prodotto grazie a un raffreddamento adeguato".
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Analisi dell'impatto ambientale del polistirene
Tuttavia, non si tratta solo di risparmio sui costi: l'impatto ambientale è enorme poiché gli imballaggi in polistirene generano grandi quantità di rifiuti, comportano numerosi trasporti su camion e consumano ingenti quantità di carburante. Chris ha stimato che un singolo grande spedizioniere produce ogni settimana circa 76 metri cubi di rifiuti di polistirene, con conseguenti elevati costi di smaltimento e pesanti sanzioni ambientali nelle destinazioni di arrivo. Inoltre, la semplice consegna degli imballaggi in cartone dai fornitori ai centri di confezionamento risulta molto più sostenibile, richiedendo solo 200 litri di carburante, contro gli 11.000 litri necessari per il trasporto delle casse in polistirene.
Inoltre, le casse di polistirene dovevano essere smaltite all'arrivo nel Regno Unito, un'operazione costosa.
"Abbiamo stimato che le esportazioni dalla Thailandia generano 40 tonnellate all'anno di rifiuti di polistirene nel Regno Unito, equivalenti al volume di un condominio di 30 piani. Utilizzando un processo di trasporto refrigerato, dall'inizio del programma sono state eliminate circa un milione di casse di polistirene".
Per maggiori informazioni:
Chris Catto-Smith
FreshPort Asia
cattoc@gmail.com
www.freshport.asia