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Andrea Manca e Filippo Frongia, di Agro Mediterranea Distribuzione

"Pomodori in calo, carciofi in crescita, asparagi da record"

Dopo mesi di oscillazioni produttive e dinamiche di mercato complesse, Andrea Manca, socio insieme a Filippo Frongia di Agro Mediterranea Distribuzione, società specializzata nella fornitura di ortofrutta alla Grande distribuzione organizzata e parte di Agro Mediterranea Group, traccia un bilancio concreto sull'andamento dei pomodori e l'impatto del clima sulle coltivazioni.

Tra le novità più attese, Manca conferma la ripresa della commercializzazione del pomodoro nero Noir, che "ha avuto un ottimo successo e sarà nuovamente disponibile a breve". Accanto a questo, continua a registrare buone performance anche il Moro Sardo, varietà esclusiva che "sta crescendo tra i clienti: è buono, e quando un prodotto è buono, si vende da solo".

Diversa la situazione per i pomodori ciliegino e datterino, che hanno vissuto una fase di calo produttivo, accompagnata da un iniziale rialzo dei prezzi e successiva leggera flessione. "È un andamento fisiologico", spiega Manca. "A gennaio, le basse temperature hanno compromesso l'impollinazione: i fiori non si sono sviluppati correttamente e i grappoli hanno mostrato una riduzione dei frutti. I bombi, che utilizziamo per l'impollinazione naturale, sotto una certa temperatura non lavorano. Il risultato è stato un evidente calo produttivo a marzo, da cui ora stiamo lentamente uscendo".

Nonostante le criticità, l'azienda ha saputo affrontare il periodo pasquale con una strategia chiara: "Abbiamo tagliato gli ordini in modo uniforme, per garantire a tutti i clienti un minimo di prodotto ed evitare buchi di fornitura". Nonostante le difficoltà, l'azienda è riuscita quindi a mantenere gli impegni verso la Gdo: "Tutti gli ordini sono stati pianificati e gestiti".

Non sono mancate le opportunità oltre confine, ma Agro Mediterranea Distribuzione ha scelto di non avventurarsi in progetti che non fosse in grado di gestire pienamente: "Abbiamo ricevuto richieste interessanti, ma senza una struttura organizzata per sostenere quei volumi, è meglio non iniziare. Preferiamo non compromettere la qualità del lavoro". Il limite maggiore? La carenza di personale: "Abbiamo fatto sacrifici enormi, ma le risorse sono quelle che sono. Siamo riusciti a coprire il territorio, ma è stata dura".

Secondo Manca, il lavoro di fidelizzazione e valorizzazione dei prodotti svolto negli anni sta dando risultati concreti: "Oggi ci chiamano anche catene nuove. I nostri articoli stanno facendo il loro percorso, e i segnali sono incoraggianti".

Carciofi: domanda in crescita, ma servono più risorse umane
La campagna dei carciofi volge al termine per Agro Mediterranea Distribuzione. Filippo Frongia racconta un'annata sostanzialmente positiva, nonostante alcune criticità fisiologiche e organizzative.

"Per il prodotto fresco – spiega Frongia – siamo ormai agli sgoccioli: pensiamo di concludere entro la prossima settimana con le varietà Moretto, Spinoso e Romanesco. Per il confezionato andremo avanti fino a metà maggio". Un finale di campagna che conferma il buon andamento generale, sia in termini di volumi sia di remunerazione. "Ci sono stati piccoli problemi di accumulo in qualche frangente, ma tutto sommato la stagione è andata bene anche a livello di prezzi medi".

A creare qualche difficoltà è stato il picco di ordini registrato nella settimana di Pasqua, definito da Frongia "quasi anomalo". "Non avevamo mai ricevuto così tante richieste concentrate in pochi giorni. Siamo stati costretti a tagliare qualche ordine, non per mancanza di prodotto, ma per problemi legati alla manodopera: non riuscivamo a stare dietro alla domanda". Le cause? Forse la carenza di prodotto da altri fornitori, oppure un clima instabile che ha aumentato l'interesse verso le produzioni affidabili. "Potrebbero aver influito le gelate primaverili o le forti piogge in alcune aree – aggiunge Frongia – che hanno spinto i clienti a ordinare più del solito".

© AGRO MEDITERRANEA DISTRIBUZIONE SRL

Nonostante una flessione delle vendite tra gennaio e febbraio – causata da una limitata produzione – la linea confezionata di carciofi Carciò ha registrato un incremento interessante. "Abbiamo commercializzato circa il 20% in più rispetto allo scorso anno. E i riscontri sono stati buoni: contestazioni quasi nulle, prezzi soddisfacenti e una produzione contenta".

L'attenzione resta concentrata sul mercato nazionale. "Non abbiamo avuto richieste dall'estero – precisa Frongia – e in questa fase finale la concorrenza internazionale è praticamente assente". Il periodo critico è quello che va dal 20 dicembre al 20 febbraio, quando i carciofi di importazione possono creare interferenze. "Ma da marzo in poi, le produzioni locali prendono il sopravvento e lo spazio sul mercato si ribilancia a favore del made in Italy".

Sul fronte produttivo, la strategia per i carciofi sarà di continuità con un leggero incremento, ma con prudenza. "Abbiamo trovato un buon equilibrio tra produzione e domanda. Tuttavia, resta l'incognita climatica, il vero fattore X che può confermare o ribaltare ogni previsione".

Campagna asparagi: si chiude in forte crescita
Si avvia alla conclusione la campagna degli asparagi verdi per Agro Mediterranea Distribuzione, con la fine delle raccolte prevista intorno al 10 maggio. Frongia traccia un bilancio estremamente positivo, sottolineando come il 2025 abbia segnato un vero e proprio salto di qualità per questa referenza. "È stata una campagna molto soddisfacente, soprattutto nel mese di marzo, dove abbiamo registrato il doppio dei volumi rispetto all'anno scorso. La richiesta è stata costante, con un mercato equilibrato che ha mantenuto quotazioni stabili lungo tutto l'arco della stagione". Anche nella fase post-pasquale, tradizionalmente più critica, non si è verificato il classico calo di mercato. "Non c'è stato il tracollo che solitamente caratterizza questo periodo – precisa Frongia – un segnale che il prodotto è stato ben recepito e assorbito".

La produzione si estende su circa 40 ettari, non tantissimi ma ben gestiti, con una destinazione commerciale così distribuita: 60% dei volumi verso la Gdo e 40% sui canali tradizionali. Un modello snello ma efficace, che ha permesso all'azienda di rispondere con tempestività e precisione alla domanda. Tra le novità più interessanti della campagna 2025, emerge il forte interesse da parte dei clienti per i calibri più piccoli, in controtendenza rispetto al passato. "È stata una sorpresa – spiega Frongia – perché storicamente il mercato preferiva i calibri più grandi come il G16 o il 20+. Quest'anno, invece, abbiamo ricevuto una richiesta marcata per i calibri 6-12, sia dai mercati all'ingrosso sia dalla Gdo".

© AGRO MEDITERRANEA DISTRIBUZIONE SRL

La produzione aziendale è interamente focalizzata sull'asparago verde, confezionato in mazzi da 500 grammi. Le confezioni seguono due principali formati: 8 pezzi per padelle 30-50, 12 pezzi per padelle 40-60. Questa standardizzazione consente una gestione efficiente della catena del freddo e una maggiore uniformità sul punto vendita.

La campagna si chiuderà entro il 10 maggio, una scelta non casuale ma frutto di una precisa strategia agronomica. "Non vogliamo sfruttare troppo i terreni – sottolinea Frongia – perché un eccesso di raccolta potrebbe compromettere la produttività dell'anno successivo". Una filosofia produttiva orientata alla sostenibilità agronomica, che punta a preservare la salute del suolo e garantire rese costanti nel tempo.

Piogge e trapianti in ritardo per meloni e angurie
La Sardegna ha visto forti piogge negli ultimi giorni: una benedizione per i terreni, ma anche un ostacolo operativo. "L'acqua ci serviva, ma il maltempo ha rallentato i trapianti di meloni e angurie in pieno campo – sostiene Manca – Questo si tradurrà in un ritardo della produzione di circa 15 giorni".

Guardando al futuro, Agro Mediterranea Distribuzione punta a rafforzare la componente organizzativa. "Il nostro obiettivo principale è migliorare la gestione delle risorse umane. Stiamo collaborando con una società di consulenza per selezionare nuovi profili, anche per alleggerire il carico gestionale su di noi", concludono Manca e Frongia.

Per maggiori informazioni:
Andrea Manca - responsabile commerciale
+39 342 3390390
Agro Mediterranea Distribuzione Srl
S.P. 56 Km 0.500 Loc. Perdalba
09027 Serrenti (SU) - Italy
andrea.manca@agromed.it
www.agromed.it