Un recente studio, diretto del professor Bonanomi dell'Università di Napoli Federico II, ha esplorato l'efficacia di una versione standardizzata di tè di compost, composta da una selezione di matrici vegetali e compost di letame bovino. È stata infusa in condizioni aerobiche per circa 24 ore seguendo le raccomandazioni del produttore prima di essere applicata sulle colture.
Durante la sperimentazione, il tè di compost è stato applicato settimanalmente su lattuga, bieta e cipolla, con risultati promettenti. Le colture trattate hanno mostrato significativi incrementi produttivi: 110% in più per la bieta, 58% per la cipolla e 21% per la lattuga. È stata anche notata una migliore conservabilità post-raccolta per la lattuga e un efficace controllo delle limacce.
Figura 1. Danni da limacce (grafico e foto in alto) su lattuga con e senza l'applicazione del Tè di compost a diverse concentrazioni. Marcescenza dei cespi di lattuga (grafico e foto in basso) dopo 12 giorni di conservazione in frigo, coltivata con e senza l'apporto di tè di compost a due diverse concentrazioni. Adattamento delle figure di Bonanomi et. Al 2025.
Prima dell'applicazione agronomica, il preparato è stato sottoposto a una serie di analisi chimiche e microbiologiche. La spettroscopia 13C CPMAS NMR, utilizzata per analizzare la composizione solida, ha identificato la presenza di zuccheri, acidi umici e fulvici, lignine e lipidi, componenti che favoriscono lo sviluppo di varie specie batteriche durante l'infusione. Analisi metagenomiche hanno invece rivelato un'abbondante presenza di microrganismi potenzialmente benefici come Pseudomonas, Massilia, Sphingomonas e Bacillus, che possono stimolare la crescita delle piante e proteggerle da patogeni.
Figura 2. Biomassa epigea e ipogea di Lattuga, Bieta e Cipolla con e senza l'applicazione del Tè di compost Stimol. Adattamento delle figure di Bonanomi et. Al 2025.
I risultati dello studio evidenziano che, sebbene il tè di compost non possa sostituire integralmente i fertilizzanti tradizionali a causa del limitato apporto di azoto, fosforo e alcuni micronutrienti, la sua efficacia come biostimolante e regolatore del microbioma del suolo e della fillosfera si dimostra di notevole importanza. L'adozione di metodi standardizzati nella preparazione del tè di compost minimizza le incertezze legate alla variabilità del prodotto e può significativamente facilitare la diffusione di questa pratica. Una selezione accurata delle materie prime e un rigoroso controllo dei parametri di infusione sono essenziali per garantire una composizione microbica stabile, trasformando il tè di compost in una soluzione agronomicamente affidabile e sicura, che riduce i rischi di contaminazione da patogeni come E. coli e Salmonella.
L'integrazione del tè di compost nelle pratiche abituali di fertilizzazione e gestione integrata delle colture non solo potenzia la resilienza delle piante, ma contribuisce anche a mitigare diverse malattie e a incrementare la produttività. Questo approccio offre un'opportunità concreta per le aziende agricole, indipendentemente dal loro orientamento convenzionale o biologico.