"Se non si limita il raggio di vendita della frutta e non si cambia mentalità, non si riuscirà ad avere la migliore qualità organolettica possibile. Occorre dare una sterzata alla mentalità commerciale del nostro settore". Lo ha affermato Paolo Laghi, uno dei soci della Battistini Vivai, intervenendo giovedì 6 giugno a Casemurate (Ravenna) alla mostra pomologica organizzata dall'azienda vivaistica presso uno dei propri poderi. Sono stati esposti campioni di albicocche, pesche, nettarine e ciliegie in produzione da metà maggio al 6 giugno.
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L'esposizione dei campioni
"Caso emblematico sono alcuni nostri clienti della Sardegna: loro vendono per lo più nella propria isola e possono permettersi di raccogliere la frutta quando è matura, perciò non delude mai il palato di chi la mangia. Certo, non può essere così per tutti, ma forse dovremmo tornare davvero a ragionare anche in termini di vicinanza dei mercati e non pensare solo di produrre quantità elevate per poi cercare mercati ovunque. Forse, è meglio ridurre i volumi e proporre frutta buona da mangiare", ha proseguito Laghi.
Paolo Laghi
"Ancora oggi si considera troppo importante il connotato della shelf life - ha aggiunto Laghi - e questo penalizza il sapore. Serve un compromesso, ma se la frutta buona dura meno, credo che si dovrebbero ripensare anche certe destinazioni".
La mostra pomologica ha esposto quasi un centinaio di campioni fra varietà consolidate, nuove varietà e selezioni. Va detto che la Battistini Vivai ha in prova attualmente circa 600 diverse tipologie di alberi da frutto per varie sperimentazione e verifiche.
Laghi e il responsabile tecnico del vivaio Lorenzo Parini hanno spiegato i dettagli di alcune novità. "Abbiamo valutato positivamente una varietà di pesca piatta - ha detto Parini - con punti di sutura molto più chiusi rispetto alle varietà più conosciute. E questo è molto positivo anche sul fronte della serbevolezza dei frutti".
Una nettarina precocissima coltivata a Casemurate, dove Battistini ha un vivaio di 115 ettari in un solo corpo, è Patagonia. Ha detto Parini: "Ha una fioritura molto precoce, che parte a fine gennaio. Può sembrare troppo presto, ma se arrivano gelate a fine marzo o ai primi di aprile i frutti sono già grossi al punto che non subiscono danni".
È stata citata anche Zodiac, una piatta a polpa bianca che ha dimostrato molta tolleranza al cracking, nonostante le abbondanti piogge del mese di maggio.
"Se una varietà è valida, cammina da sé - ha aggiunto Laghi - senza bisogno di tanta pubblicità. È il passaparola che funziona, a partire dagli agricoltori, poi i tecnici fino ai grossisti perché ricevono i complimenti dai loro clienti. Per questo noi vogliamo essere molto scrupolosi nelle prove varietali, per dare consigli su piante che possono davvero portare reddito in campagna".
Lorenzo Parini e Paolo Laghi
"La tendenza nelle albicocche va nella direzione di varietà autofertili, perché conviene diradare le albicocche in eccesso invece che cercare di attaccare sulla pianta quelle che mancano", ha concluso con una battuta Laghi.
Per delucidazioni e spiegazioni dettagliate, è possibile rivolgersi direttamente ai responsabili aziendali della Battistini Vivai.
Per maggiori informazioni
Battistini Vivai
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