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François Bellivier, di Capexo:

"Per quest'anno prevediamo un calo dei volumi di avocado peruviani del 15 per cento"

All'inizio di giugno è stato confermato il calo dei volumi degli avocado peruviani. "Rispetto all'anno scorso questa è la quinta settimana in cui i volumi sono in calo in Perù. Dall'inizio dell'anno abbiamo avuto una stagione in perdita, con quantitativi in flessione di circa il 15% da questa origine", riferisce François Bellivier, responsabile dello sviluppo di Capexo.

Questa situazione contrasta con l'inizio della stagione peruviana, che registra un'offerta maggiore nelle Highlands rispetto all'anno scorso. "La stagione degli altipiani ha beneficiato di buone precipitazioni rispetto all'anno scorso, ma quando siamo passati alla produzione lungo la costa, i volumi sono risultati molto inferiori". Ciò è direttamente collegato al fenomeno di El Nino.

Probabile aumento dei prezzi per i piccoli calibri
Naturalmente, questa riduzione dell'offerta sta portando a un aumento dei prezzi. "Da diverse settimane stiamo assistendo a volumi molto più bassi rispetto all'anno scorso, soprattutto per quanto riguarda i calibri più piccoli. I prezzi sono quindi molto più alti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e relativamente soddisfacenti per la stagione". Un altro fattore che fa presagire un mercato dell'avocado con prezzi molto alti a luglio/agosto/settembre è "il trasporto degli avocado dal Kenya all'Europa, che a tutt'oggi rimane incerto".

Un mercato europeo più vivace rispetto agli Stati Uniti
Nonostante questo calo generale dell'offerta, il mercato europeo rimane ben rifornito. "Anche se il Perù è complessivamente negativo rispetto al 2023, il volume esportato in Europa rimane buono, perché il mercato continua a essere migliore di quello degli Stati Uniti, dove i prezzi sono meno interessanti per gli esportatori peruviani. Questa è una fortuna per noi, perché significa che in una situazione di scarsità di offerta, possiamo ancora avere un certo volume".

Come per molti altri prodotti ortofrutticoli, il consumo in Francia è tutt'altro che eccezionale. Ciò può essere dovuto al maltempo, ma anche ai prezzi al consumo, che in alcuni casi sono troppo alti.

Per maggiori informazioni:
François Bellivier
Capexo
Tel.: +33 1 41 73 23 00
Cell.: +33 6 75 03 76 54
[email protected]
www.capexo.fr

Data di pubblicazione: