Grazie ai teli e alle reti di protezione in monoblocco, il numero di trattamenti sul ciliegio è diminuito del 78%. È solo uno dei numeri resi noti il 6 giugno 2024 a Vignola (Modena) presso il campo Sperimentale del Consorzio della Ciliegia Tipica di Vignola.
Presenti le autorità regionali e comunali, dato che il campo sperimentale è una sinergia fra più attori, dal Comune alla Regione Emilia Romagna, con la collaborazione del Consorzio fitosanitario di Modena, come ha sottolineato Andrea Bernardi, presidente del Consorzio che coordina il campo sperimentale.
Un momento dell'incontro a Vignola (Modena)
Lo scorso anno, nell'areale di Vignola si sono persi 15 milioni di euro di ricavi dalle ciliegie, a causa del maltempo che ha compromesso il 70% del raccolto. Per questo la ricerca deve andare avanti per preservare il raccolto.
Andrea Bernardi presidente del Consorzio della Ciliegia Tipica di Vignola
"Sono 83 le varietà e selezioni a confronto - ha detto Valter Monari, direttore del Consorzio - così come abbiamo diversi sistemi di protezione in prova. I risultati dei primi tre anni sono già molto soddisfacenti. Grazie all'uso di alcune protezioni, di varietà resistenti, di tecniche di coltivazione messe a punto, abbiamo ridotto del 78% il numero di trattamenti insetticidi. Invece c'è qualche problema in più nel coltivare in biologico sotto i teli, perché l'umidità favorisce la monilia e l'afide".
Luca Casoli direttore Consorzio Fitosanitario di Modena
Luca Casoli, direttore del Consorzio Fitosanitario ha riportato altri numeri: "Maggio, il mese clou per le ciliegie, da due anni a questa parte è il più piovoso dell'anno. Per questo la protezione con teli antipioggia risulta indispensabile contro il cracking. Abbiamo registrato una diminuzione del cracking che va dal 50 all'80%, anche perché certe protezioni abbattono dall'80 al 98% la caduta di acqua sui frutti. Sul fronte fungicidi, la diminuzione dei trattamenti è stata fra il 30 e il 50%".
Valter Monari direttore Consorzio della Ciliegia Tipica di Vignola
Nel campo sperimentale si fanno confronti anche sui portinnesti e le nuove selezioni. "In particolare - ha aggiunto Monari - la varietà Henriette si sta dimostrando una degna sostituta di Kordia, dato che ha una produttività ottima e un buon sapore".
Il calendario produttivo a Vignola va mediamente dal 10 maggio a metà luglio. "La ricerca punta a ottenere nuove varietà per anticipare di qualche giorno - ha precisato il direttore - non tanto di prolungare il calendario".
Da sinistra Stefano Bonaccini, Alessio Mammi, Luca Casoli, Valer Monari
Il campo sperimentale occupa 4 ettari, di cui 3 dedicati al ciliegio e uno al susino. "La sperimentazione è alla base del progresso - hanno affermato Alessio Mammi e Stefano Bonaccini rispettivamente assessore all'agricoltura e presidente della regione Emilia Romagna - e qui abbiamo visto come la protezione del raccolto è indispensabile. Vi sarà un bando regionale per investimenti sulle coperture dei frutteti e il 60% della spesa sarà a fondo perduto".
Per maggiori informazioni
www.consorziociliegiadivignolaigp.it