Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Guarda le immagini!

Morocco Tomato Conference 2024, focus su malattie delle piante e cambiamento climatico

Gli stakeholder del settore marocchino del pomodoro si sono riuniti ad Agadir il 30 maggio per la terza Morocco Tomato Conference organizzata dalla Green Smile. L'evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha riunito molti operatori della filiera del pomodoro provenienti dal Marocco e dall'estero: produttori, esportatori, coltivatori di sementi, enti del settore pubblico, nonché produttori e distributori di fertilizzanti, input agricoli, imballaggi e soluzioni IT.

Il programma della conferenza ha rispecchiato le preoccupazioni più urgenti del settore, concentrandosi sulle malattie delle piante e sul cambiamento climatico, ad esempio sul virus ToBRFV e sullo stress idrico che colpisce il Paese per la sesta stagione consecutiva.

Dopo i discorsi introduttivi, la conferenza si è aperta con una presentazione sulla storia dell'industria in Marocco, nell'arco di tre decenni. L'intervento di Said Ourich, della Delassus, ha ricordato le sfide che ha dovuto affrontare il settore e che erano sembrate fatali, ma che invece sono state superate fino a raggiungere un fatturato delle esportazioni di oltre 200 miliardi di euro all'anno, facendone un centro di eccellenza per l'agricoltura e l'agroalimentare marocchino.

La prima sessione si è concentrata sulle tendenze del mercato internazionale e sulle dinamiche della fiera, con la presentazione di statistiche inedite fino ad aprile 2024, un'analisi completa del mercato europeo - la destinazione del 98% dei volumi di pomodori marocchini - e il brand del pomodoro. I relatori di questa sessione sono stati Ali Rougui del Marocco Foodex (autorità di controllo delle esportazioni), Hans-Christoph Behr di AMI (Germania) e Fabio Coullet di Agrichains (Spagna), con Mariska Dreschler di GreenTech nel ruolo di moderatore.

La seconda sessione, di carattere tecnico, è stata dedicata allo sviluppo delle prestazioni in risposta alle principali sfide che il Marocco deve affrontare: clima, approvvigionamento idrico e questioni fitosanitarie. L'attenzione è stata posta sulle serre mid-tech e high-tech, soluzioni basate sull'intelligenza artificiale, irrigazione e sviluppo della resistenza al ToBRFV, da Stijn Weijns di Agrocare e Lotte Adema di Source.ag (Paesi Bassi), Farid Lekjaa di Complexe Horticole d'Agadir (Marocco), Peter Stradiot di Innogreen (Belgio) e Gregori Bonnet di Sygenta (Francia). La sessione è stata moderata da Fouad Ababou di Hoogendoorn.

L'ultima sessione è stata dedicata al primo responsabile del settore del pomodoro in Marocco: il ToBRFV (e per estensione Tobamovirus). Inoltre, la sessione ha esaminato le pratiche per il controllo di altri parassiti e malattie non meno pericolose, come fra le altre la Tuta absoluta, nonché nuovi metodi di controllo sostenibili. La sessione è stata presieduta da Nida' Salem, dell'Università della Giordania, Adriaan Vermunt di Normec Groen Agro Control (Paesi Bassi), Said Amazouz, consulente privato (Marocco), Alberto Urbaneja e Maritxell Pérez-Hedo di IVIA (Spagna), e Laila Khouimi nel ruolo di moderatore.

Dopo un fitto programma e numerosi dibattiti, sia all'interno delle sessioni che nei corridoi di networking, la conferenza si è chiusa con un forum aperto in cui i coltivatori hanno espresso le loro maggiori preoccupazioni, compresa le richieste di sementi robuste e di contenere l'inflazione che colpisce gli input agricoli. A margine della conferenza, la sezione dedicata alla fiera ha visto una serie di stand, dove esponevano fornitori di sementi, fertilizzanti e di servizi per l'industria del pomodoro.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico della Morocco Tomato Conference 2024

Data di pubblicazione: