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Le proposte di Seminart

Essenze "tropicali" come colture intercalari durante l'estate

Nei mesi di giugno e luglio, semine e trapianti sono messi a dura prova dalle elevate temperature che, in questi mesi, possono raggiungere livelli critici soprattutto per piantine appena trapiantate. In questi mesi, il terreno incolto è soggetto a deterioramento su alcuni fronti: crosta superficiale per l'alternanza di temporali e siccità; perdita di sostanza organica, propagarsi delle infestanti, erosione di fronte a fenomeni meteo estremi.

Le essenze leguminose "tropicali" mostrano una buona adattabilità nel periodo estivo, grazie alla copertura rapida del suolo, all'azotofissazione, alla competizione con le infestanti.

Inoltre, la sensibilità al gelo delle azotofissatrici macroterme consente il loro impiego anche in agricoltura bio: infatti, la loro introduzione in epoca tardiva libera il terreno precocemente, a favore di semine o trapianti primaverili senza bisogno di terminazioni meccaniche o diserbo chimico.

"Tra le essenze impiegabili - spiega Alberto Farè dell'ufficio tecnico di Seminart - che hanno dimostrato una migliore risposta alle esigenze agricole sono diverse e noi abbiamo scelto quelle più adatte al clima estivo italiano".



La veccia del bengala si adatta a condizioni di suoli poveri e aridi. Rispetto alle altre specie di vicia spp, compie il suo ciclo in appena 90 giorni producendo il 35% in più di biomassa rispetto alla veccia comune nello stesso lasso di tempo. La sua vigorosa e rapidissima crescita le permette di prendere facilmente il sopravvento e dominare le avventizie estive con facilità. La gelività si manifesta solo in fase di fioritura, consentendone l'uso anche come copertura invernale se seminata in autunno. La dose di semina è di 50kg/ha.

Vigna Sinensis è una leguminosa subtropicale a ciclo lungo, che valorizza al meglio eventi meteorologici estremi per accrescere la propria biomassa e proteggere il terreno per tutta la stagione. Il suo apparato radicale è in grado di strutturare il terreno anche in profondità e resistere a lunghi periodi di siccità. L'ampia produzione fogliare sovrasta anche le avventizie più robuste. Estremamente geliva, dà modo di ritardare le semine sfruttando l'irraggiamento autunnale, liberando al contempo facilmente il terreno per i successivi interventi primaverili. La dose di semina è di 30kg/ha. Per una maggiore produzione di sostanza organica, si consiglia l'associazione con specie macroterme, quali sorgo e miglio, che in primo luogo fungono da supporto, e allo stesso tempo alzano il rapporto C/N, con conseguente formazione di humus stabile.

Conclude Farè: "Consigliamo la lettura di "Le piante bioattive: controllo naturale dei patogeni" (cfr. FreshPlaza del 18/07/2023) sull'utilizzo associato di Crotolaria juncea e sorgo per una bio-fumigazione estiva a cui può essere associata la veccia del bengala per completare l'apporto di azoto e il controllo delle infestanti.

Per maggiori informazioni
Seminart s.r.l.
Via S. Antonio, 60
35019 Tombolo (Padova)
+39 049 94 71 316
[email protected]
www.seminart.it