La disponibilità di mele dalla Polonia è molto simile a quella della scorsa stagione, nello stesso periodo. Ad affermarlo è Jakub Krawczyk, direttore alle esportazioni dell'azienda polacca d'esportazione di mele Appolonia. "Le nostre attuali scorte di mele sono ancora abbastanza simili ai livelli degli stock della scorsa stagione, nello stesso periodo dell'anno. Per quanto riguarda la domanda, dipende molto dal mercato. Molti commercianti polacchi di mele esportano in Kazakistan, Egitto o Bielorussia e vediamo che la richiesta è più forte in questi mercati. Abbiamo notato un leggero rallentamento negli ordinativi da parte dei clienti dell'Unione europea. In questo momento, in Polonia sono comparsi i piccoli frutti, come le fragole, e di conseguenza le persone scelgono di acquistare questi frutti invece delle mele. È una tendenza che si registra ogni anno".
Il prezzo più alto delle mele polacche ha avuto un impatto sulla domanda attuale. Spiega Krawczyk: "Le quotazioni delle mele sono aumentate anche rapidamente, soprattutto per le varietà rosse. Alcuni clienti non sono riusciti a gestire questo aumento, e questo ha rallentato la domanda. Inoltre, in alcuni supermercati le promozioni sono terminate e le prossime inizieranno probabilmente verso agosto, quindi anche tale situazione ha determinato un certo impatto sui volumi di vendita. Più a lungo dura la stagione, più limitati saranno i mercati verso cui esportare. A questo punto della stagione non possiamo più vendere mele in Asia o in Sud America, quindi la nostra stagione è terminata in queste regioni".
La disponibilità varia a seconda della varietà. "Al momento, le varietà più apprezzate dai nostri clienti sono Red Jonaprince, Jonagored, Golden Delicious e Idared. Ci sono ancora varietà con adeguata disponibilità, come Ligol, Szampion, Red Chief fra le altre, ma lentamente ci saranno sempre meno mele da vendere. Le mele Gala al momento sono quasi completamente esaurite - sottolinea Krawczyk - Pensiamo che la vendita delle scorte rimanenti non sarà un problema. Inoltre, ci stiamo preparando per la prossima stagione, il che significa che stiamo incontrando i clienti, definendo un programma, fra le altre cose".
Secondo Krawczyk, molti clienti non sono riusciti a rispettare i nuovi prezzi stabiliti dai coltivatori di mele polacchi. "Si è verificato un forte rincaro delle mele nelle ultime settimane, per diversi motivi. Ci sono stati meno frutti disponibili sul mercato e la domanda è stata piuttosto alta. Molti coltivatori hanno subito danni da gelo e grandine, quindi hanno deciso di aumentare il prezzo delle mele che hanno ancora in magazzino. Purtroppo non tutti i mercati sono riusciti ad assorbire tali aumenti e la maggior parte degli acquirenti non ha voluto spingere con i propri fornitori. Pertanto, molti di questi hanno dovuto concordare prezzi più bassi o hanno interrotto le consegne, a seconda degli accordi in atto. Non siamo sicuri che le quotazioni delle mele continueranno ad aumentare, perché per molte destinazioni il prezzo è semplicemente troppo alto".
Krawczyk afferma che la situazione logistica dovrà migliorare, se l'azienda vorrà continuare a esportare sui mercati asiatici nella nuova stagione. "Il problema più grande di questa campagna è stato il ritardo dei container sulle rotte asiatiche. Pensiamo davvero che, se nella prossima stagione il problema persisterà, bisognerà capire se continuare a rischiare o inviare le nostre mele verso altri mercati. Se non avremo garanzie di tempi di transito normali da parte delle compagnie di navigazione, non rischieremo di inviare i frutti ai porti di destinazione. Credo che molte aziende abbiano sofferto a causa dei ritardi di questa stagione, non solo gli esportatori polacchi, ma i produttori di mele in generale. Penso che tutti concorderanno sul fatto che, nonostante le mele vengano confezionate perfettamente, il tempo di transito prolungato incida in modo significativo sulla qualità dei frutti", conclude Krawczyk.
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Jakub Krawczyk
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