In Brasile, il mercato della frutta a guscio mostra una crescita promettente, spinta in particolare dalla crescente attenzione dei consumatori alla salute e allo stile di vita. La domanda di frutta secca nutriente, come noci, pistacchi e mandorle, che non viene prodotta a livello nazionale, è in aumento. Un rapporto Usda fornisce un'analisi del mercato della frutta a guscio in Brasile, sottolineando la crescita guidata da uno spostamento verso stili di vita più sani e da una crescente domanda. Il rapporto include un esame delle attuali condizioni di mercato, delle opportunità, delle sfide, compresi i quadri normativi e il panorama competitivo, un'analisi commerciale e uno sguardo sui dati relativi ai consumatori e ai canali di distribuzione.
Panoramica sul mercato della frutta a guscio
Il Brasile è uno dei principali produttori di quattro degli otto frutti a guscio più consumati al mondo: noci, anacardi, noci pecan e noci macadamia del Brasile, con volumi di produzione annuali stimati rispettivamente a 38.000 tonnellate, 147mila tonnellate, 5.000 tonnellate e 1.100 tonnellate. Sebbene tecnicamente siano legumi, le arachidi sono ampiamente consumate come frutta secca in varie forme. È interessante notare che il Brasile produce circa 960mila tonnellate di arachidi, con stime che indicano continui aumenti della produzione. Il Brasile è un importante esportatore a livello globale di alcuni di questi frutti. Pertanto, è autosufficiente nel soddisfare la domanda interna e non ha la necessità di importare queste varietà. Tuttavia, il Paese non produce pistacchi, noci e mandorle internamente o in quantità commerciali rilevanti e, per soddisfare la domanda, fa molto affidamento sulle importazioni. Inoltre, l'attrattiva di questi frutti a guscio, noti per i loro benefici per la salute e la versatilità in varie applicazioni culinarie, li rende delle opzioni interessanti per gli importatori brasiliani che cercano di soddisfare la crescente domanda di scelte alimentari di alta qualità.
I consumatori acquistano questi prodotti principalmente dai negozi al dettaglio (47%) e da quelli specializzati (31%). Nei supermercati, questi articoli sono generalmente disponibili singolarmente all'interno di ciascuna categoria o insieme ad altri tipi di frutta secca. Il prodotto confezionato corrisponde al 77% delle vendite al dettaglio in Brasile. I negozi specializzati li vendono spesso a peso. Sebbene le preferenze dei consumatori varino da una regione all'altra, gli anacardi e le noci del Brasile possono essere considerati i più diffusi fra i consumatori brasiliani. Vale la pena ricordare che la regione del sud-est, che comprende gli Stati di San Paolo e Rio de Janeiro, fa la parte del leone nelle vendite al dettaglio e nel numero totale di negozi. Motore trainante dell'economia brasiliana, San Paolo rappresenta circa il 30% della ricchezza del Paese.
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Fonte: apps.fas.usda.gov