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Dopo 25 anni Camillo Gardini lascia la guida di Ipagro

"Il futuro sta nelle varietà club con genetica italiana"

"Sono nato e cresciuto in Romagna, dove l'ortofrutta ha portato tanto benessere. Da qualche anno, invece, il settore soffre. Credo che il futuro della frutticoltura nazionale stia nelle varietà club totalmente in mano alle imprese italiane, a partire dalla loro genetica. Per questo servono forti investimenti nella ricerca". Lo afferma Camillo Gardini il quale, dopo 25 anni, lascia la presidenza di Impresa Persona Agroalimentare (Ipagro), l'associazione di imprenditori manager e professionisti del settore primario che rappresenta una rete di rapporti con oltre mille realtà presenti in tutta Italia e che ogni anno organizza il Forum di Milano Marittima (Ravenna).

Un momento del Forum Ipagro 2024

Il nuovo presidente dell'Associazione Impresa Persona Agroalimentare è Gianmaria Bettoni, eletto all'unanimità nel corso dell'ultimo direttivo tenutosi a Bologna. Cinquantotto anni, cremonese, laureato in Scienze Agrarie all'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Gardini, 64 anni, è anche l'anima del Salone delle Biosoluzioni a Macfrut. "Sono certo che un rilancio passa dalla distintività dell'ortofrutta, tramite i marchi e il controllo della produzione. Ma non possiamo pensare di dipendere sempre dall'estero per la genetica, perché questo ci penalizza. Dobbiamo essere in grado di creare varietà italiane valide e richieste dal mercato, e poi controllate con rigore nelle quantità".

Gianmaria Bettoni e Camillo Gardini

E continua: "La nostra rete di relazioni è nata 25 anni fa per aiutarci a vivere e sperimentare il 'gusto del quotidiano' nelle attività che siamo chiamati a svolgere e per ricordarci che scopo del nostro lavoro è la costruzione di un piccolo pezzo di cattedrale al servizio di tutti, e non la costruzione di piramidi celebrative che si rivelano tombe destinate a non apportare alcun contributo positivo. Sono molto contento di come sia avvenuto il passaggio di consegne e sono grato a Gianmaria Bettoni e a tutti gli altri amici che hanno accettato questi importanti incarichi nella nostra Associazione, a maggior ragione conoscendo gli impegni a cui già devono fare fronte. Sono certo che questo rinnovamento potrà portare a Impresa Persona Agroalimentare molti altri anni di crescita nelle attività a favore degli operatori del nostro settore".

Gardini, oltre trent'anni fa insieme a un gruppo di amici iniziò a promuovere un network poi sfociato nella Compagnia delle Opere (CDO) Agroalimentare, di cui Camillo è stato sin dall'inizio presidente, fino a traghettare questa esperienza di "amicizia operativa" nella nuova Associazione Impresa Persona Agroalimentare, che ha fatto il suo debutto con l'ultima edizione del Forum tenutasi nel gennaio scorso.