Il 2024 è iniziato in discesa per l'autotrasporto europeo, come mostra la rilevazione trimestrale svolta congiuntamente da Iru, TransportIntelligence e Upply. Nei primi tre mesi dell'anno emerge una contrazione delle tariffe, spot e contrattuali: nel primo caso dell'8,2% e nel secondo dell1%, in entrambi i casi su base annua. Confrontando invece i dati del primo trimestre del 2024 con quelli del corrispondente periodo del 2023, la contrazione è rispettivamente di 2,6 punti e di 1,1 punti.
A fronte di una riduzione delle tariffe, sono aumentati i costi. In primo luogo quello del gasolio (mediamente del 3% da gennaio a marzo) ma in alcuni Paesi anche quelli dei pedaggi stradali. In Germania, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca (in quest'ultimo caso a marzo) sono entrati in vigore i pedaggi legati alle emissioni di CO2. Ciò ha comportato un aumento del 7,4% in Austria, del 40% in Ungheria e del 13% nella Repubblica Ceca. La ricerca aggiunge che restano elevati rispetto ai periodi precedenti anche i costi di manutenzione, assicurazione e pneumatici.
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Fonte: Trasporto Europa